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Pantelleria all’incontro M5S sul Piano Rifiuti a Trapani

A Trapani il M5S si confronta con diversi sindaci e amministratori sul tema Piano Rifiuti in Sicilia. Presenti il Sindaco Campo e l’Assessore Mazzonello per Pantelleria

Un incon­tro vol­to a por­re in esse­re una disa­mi­na ed un con­fron­to in meri­to alle scel­te da adot­ta­re sul­la impian­ti­sti­ca da rea­liz­za­re per la chiu­su­ra del ciclo dei rifiu­ti del­la pro­vin­cia di Tra­pa­ni, con­si­de­ran­do che l’approvazione del Pia­no regio­na­le dei rifiu­ti e del­la leg­ge regio­na­le, sbloc­che­rà le risor­se finan­zia­rie euro­pee che dovran­no esse­re uti­liz­za­te per l’impiantistica pub­bli­ca, insie­me alle risor­se nazio­na­li ed a quel­le del “Pat­to per il Sud”.

La prio­ri­tà, nel­le more dell’approvazione defi­ni­ti­va, è sospen­de­re tut­te le auto­riz­za­zio­ni che pre­ve­do­no la rea­liz­za­zio­ne di nuo­vi impian­ti pri­va­ti di trat­ta­men­to rifiuti.

Ricor­dia­mo a tut­ti che la dota­zio­ne di impian­ti di trat­ta­men­to del­la fra­zio­ne orga­ni­ca nel­le iso­le per­met­te­reb­be di ridur­re note­vol­men­te il nume­ro di con­fe­ri­men­ti ver­so il con­ti­nen­te otte­nen­do rispar­mi in ter­mi­ni di tra­spor­to (sareb­be­ro som­me rispar­mia­te da riu­ti­liz­za­re per la col­let­ti­vi­tà, per miglio­ra­re e poten­zia­re servizi).

A Pan­tel­le­ria si dovrà rag­giun­ge­re que­sta auto­no­mia, biso­gne­rà pre­ve­de­re dopo la ste­su­ra del­le linee gui­da per il ciclo dei rifiu­ti nel­le iso­le mino­ri, gli stru­men­ti finan­zia­ri per la rea­liz­za­zio­ne degli impian­ti di compostaggio.

Dal con­fron­to con lo stes­so con­su­len­te del­la Regio­ne Sici­lia­na Prof. Ange­li­ni, tra gli arte­fi­ci del­la ste­su­ra del Pia­no Rifiu­ti, è emer­sa la con­sa­pe­vo­lez­za e la con­di­vi­sio­ne del­l’i­dea che per Pan­tel­le­ria non è più rin­via­bi­le la costru­zio­ne di un impian­to di com­po­stag­gio. Que­sta non sarà l’u­ni­ca solu­zio­ne e per que­sto la giun­ta, il Con­si­glio e non ulti­mo l’as­ses­so­re Giu­sep­pe Maz­zo­nel­lo stan­no lavorando.

Lo stes­so asses­so­re Maz­zo­nel­lo, ha det­to che in Ita­lia sono sem­pre più nume­ro­si i “Comu­ni rifiu­ti free”, cioè quei Comu­ni dove la rac­col­ta dif­fe­ren­zia­ta fun­zio­na cor­ret­ta­men­te, ma soprat­tut­to dove ogni cit­ta­di­no pro­du­ce, al mas­si­mo, 75 chi­li di sec­co resi­duo all’anno, ovve­ro di rifiu­ti indif­fe­ren­zia­ti avvia­ti a smaltimento.
Que­sto è l’o­biet­ti­vo che vuo­le rag­giun­ge­re l’am­mi­ni­stra­zio­ne del Sin­da­co Cam­po a Pan­tel­le­ria – ha con­clu­so l’as­ses­so­re – ma evi­den­te­men­te c’è anco­ra mol­to da fare in tema di eco­no­mia cir­co­la­re, per que­sto non biso­gna cul­lar­si, ma biso­gna lavo­ra­re su tut­ti i fron­ti, come anche det­to dal­lo stes­so pri­mo cit­ta­di­no pan­te­sco, nel­l’au­la con­si­lia­re pro­vin­cia­le di Tra­pa­ni”.

Le iso­le mino­ri come la stes­sa Pan­tel­le­ria, costi­tui­sco­no una real­tà di estre­mo valo­re ambien­ta­le e cul­tu­ra­le, ma pre­sen­ta­no al tem­po stes­so del­le strut­tu­re eco­si­ste­mi­che che neces­si­ta­no di un moni­to­rag­gio con­ti­nuo. Difat­ti, le loro pic­co­le dimen­sio­ni limi­ta­no la capa­ci­tà di que­sti microe­co­si­ste­mi di assor­bi­re even­tua­li impat­ti e di rige­ne­ra­re i rela­ti­vi servizi.

In que­sto qua­dro, assu­mo­no un ruo­lo pri­ma­rio le poli­ti­che sul­la gestio­ne dei rifiu­ti. Infat­ti, l’economia del­le iso­le vive soprat­tut­to di turi­smo, feno­me­no che gene­ra un “effet­to fisar­mo­ni­ca” sul­la popo­la­zio­ne del­le iso­le: nei mesi di alta sta­gio­ne il nume­ro di abi­tan­ti tri­pli­ca, con pun­te supe­rio­ri duran­te la set­ti­ma­na di fer­ra­go­sto. Per­tan­to, tali pic­chi sta­gio­na­li richie­do­no un’organizzazione ela­sti­ca del ser­vi­zio di gestio­ne e di rac­col­ta dei rifiu­ti, la cui pia­ni­fi­ca­zio­ne deve pre­ve­de­re l’incrementarsi del­le quan­ti­tà nel perio­do esti­vo, dove la pro­du­zio­ne pro-capi­te è di gran lun­ga supe­rio­re a quel­la prevista.

Nel­le iso­le mino­ri è ormai ben pre­sen­te la con­sa­pe­vo­lez­za dell’importanza di for­ni­re una cor­ret­ta e moder­na gestio­ne del ser­vi­zio dei rifiu­ti e di come costi­tui­sca, un ele­men­to qua­li­fi­can­te dell’immagine del pro­prio territorio.
Una iso­la più puli­ta, sarà una iso­la più bella.

Tut­ta­via, nono­stan­te il trend di cre­sci­ta del livel­lo del­la rac­col­ta dif­fe­ren­zia­ta in diver­si comu­ni, rima­nen­do anco­ra bas­so il dato regio­na­le del­la Sici­lia, per que­sto – aggiun­ge Cam­po – non dimen­ti­co anco­ra di rin­gra­zia­re e di con­ti­nua­re a invo­glia­re i miei con­cit­ta­di­ni, ad anda­re sem­pre più in alto con le per­cen­tua­li di rac­col­ta dif­fe­ren­zia­ta, che si atte­sta anche nel 2018 con medie del 70%.

A Pan­tel­le­ria – con­clu­de il Sin­da­co Vin­cen­zo Cam­posia­mo pron­ti a nuo­vi ambi­zio­si tra­guar­di, a par­ti­re dal­la veri­fi­ca del­le effet­ti­ve uten­ze, sma­sche­ran­do tut­te le uten­ze fan­ta­sma intro­du­cen­do il prin­ci­pio del “chi inqui­na paga. L’u­ni­co dispia­ce­re aver per­so anni quan­do si pote­va ave­re già impian­ti atti­vi per met­ter­ci al ripa­ro da even­tua­li aumen­ti di tarif­fe e/o ave­re già tarif­fe accet­ta­bi­li. Tro­var­ci con più di 7 milio­ni di avan­zo di ammi­ni­stra­zio­ne fa tan­ta rab­bia per­ché i ritar­di strut­tu­ra­li dan­neg­gia­no la comu­ni­tà”.

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