Federico Tremarco, Presidente del nuovo Circolo della Lega di Pantelleria, parla del percorso fatto finora e dei programmi futuri per l’isola, non tralasciando un ‘appello alla non belligeranza’ al Sindaco Campo.
di Francesca Marrucci
Ha aperto qualche giorno fa, il 18 gennaio, il nuovo Circolo della Lega a Pantelleria. La sede si trova in Corso Vittorio Emanuele, 3 a Piazza Cavour. Un traguardo importante per il Presidente del Circolo, già candidato a Sindaco, Federico Tremarco, che annuncia a breve l’inaugurazione della sede.
Signor Tremarco, quale è stato il percorso della Lega a Pantelleria dalle elezioni di giugno ad oggi?
Sono stato scelto come candidato a giugno per la Lega, ma avevo anche l’appoggio di Rivoluzione Cristiana e di Gianfranco Rotondi, perché la mia provenienza è comunque di area democristiana. Nonostante ancora la Lega fosse Lega Nord, abbiamo raggiunto una buona affermazione ottenendo il 4% e da quel momento tante cose sono cambiate, si sono evolute. La Lega ha cambiato connotazione con Salvini Premier e mi sono ritrovato in molti punti del programma, a cominciare dalla visione federalista, che è quella che prediligo. Quindi ho sposato la causa e mi sono impegnato in prima persona per rafforzare la presenza della Lega sul territorio.
In quanti hanno aderito e si sono tesserati?
Ad oggi circa una cinquantina, ma quelli che comunque gravitano attorno alla nostra realtà sono molti di più. Sia semplici cittadini che non hanno mai fatto politica che ex-forzisti e varie realtà civiche.
Qual è il vostro programma per Pantelleria?
La nostra visione è incentrata sullo sviluppo economico del territorio. La nostra base lamenta la mancanza cronica di lavoro come problema principale, seguito dalla carenza sanitaria. Come ho detto più volte, il fatto che non si possa nascere a Pantelleria sta facendo una sorta di ‘pulizia etnica’ dei panteschi che non sono più tali. Poi ci sono delle situazioni di cui nessuno si cura, ma che noi non trascuriamo. È il caso dei 70 volontari dei Vigili el Fuoco che attendono da anni una regolarizzazione. Sono andato io stesso dall’Onorevole Pagano ad illustrare la loro situazione, visto che ci hanno delegato come loro portavoce presso le istituzioni romane, e presto potranno superare le prove del bando nazionale ed avere un posto fisso. Queste persone si sentivano ormai abbandonate da tutti, anche dai Sindacati, e noi abbiamo raccolto le loro istanze.
E la vostra posizione sul Parco, che in questi giorni è al centro di tante polemiche?
La nostra posizione sul Parco all’inizio non era del tutto favorevole, non per l’istituzione del Parco stesso, intendiamoci, ma perché, essendo sovranisti, non ci piaceva l’imposizione di una figura esterna che dirigesse il Parco. Non dimentichiamoci che il Parco occupa l’85% dell’isola, quindi gestisce più del Comune. La nostra idea era quindi che il Parco doveva essere gestito dai Panteschi.
E ora?
Beh, la Lega è al Governo e il Parco è gestito direttamente dalle istituzioni governative, quindi ora la situazione è cambiata, abbiamo comunque modo di partecipare e influenzare le decisioni che vengono prese sulla maggior parte del territorio.
Cosa vuol dire?
Il Sindaco Vincenzo Campo continua a prendere le distanze da Salvini su Facebook e non ci aiuta e non aiuta Pantelleria. Dovrebbe valutare meglio che queste due forze governano insieme.
Probabilmente il Sindaco sta esprimendo pareri personali o che riflettono il suo elettorato…
Lo so, ma a volte sarebbe meglio pensare prima a quello che si scrive…
Torniamo a Pantelleria e al vostro programma. Lei lavora in Alitalia come Innovation Manager del settore commerciale e ha sempre avuto a cuore la situazione trasporti. Su questo argomento di estrema attualità cosa ci dice?
Io spero caldamente che la regione Sicilia e Musumeci indicano presto un nuovo tavolo per discutere tariffe e continuità territoriale. La Regione dovrebbe investire più soldi per abbassare le tariffe aeree, non limitandosi a coprire i costi. Il problema per Pantelleria è che necessita di aerei particolari che non risultano poi commerciali per le compagnie, a partire dall’Alitalia. L’ideale sarebbe creare tre grandi hub sulla Sicilia con voli di linea a Catania, Palermo e Trapani e poi da lì mettere a disposizione aerei adeguati per Pantelleria. In questo modo la compagnia rientra di parte dei costi del viaggio e potrebbe abbassare le tariffe.
Le tariffe residenti o quelle normali?
Noi siamo per l’abolizione della tariffa residenti. Siamo per una Flat rate, sull’egida della Flat Tax. Una tariffa bassa uguale per tutti. Non solo aiuteremmo i residenti, ma sarebbe uno stimolo anche per i turisti.
Nella lunga chiacchierata, Tremarco ci ha illustrato anche i progetti alternativi per la Lega sulla questione cacciatori a Pantelleria.
In questi giorni c’è viva la polemica sulla questione conigli. io cerco di mettermi nei panni di tutti e di trovare una soluzione. Capisco gli agricoltori, gli animalisti, i cacciatori, il Parco. Noi avremmo una soluzione che darebbe uno sfogo ai cacciatori e potrebbe tornare utile come volano economico, turistico e sportivo: creiamo un impianto di tiro al piattello. Magari potremmo crescere una nuova generazione di atleti olimpici panteschi in questa disciplina.
E i conigli?
Ci dirà l’ISPRA come procedere, che è l’Ente preposto a farlo. Esistono metodi alternativi e non cruenti finanziabili, perché ad un agricoltore che guadagna 9.000€ l’anno, non si può chiedere di sobbarcarsi di ulteriori spese per reti, ad esempio. Se queste recinzioni si potessero finanziare, già sarebbe diverso. Così come l’introduzione di predatori naturali, ma sempre l’ISPRA dovrà dirci qual è la soluzione migliore.
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
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