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Pantelleria, il Sindaco risponde su Punto Nascite e Zona Franca

Abbiamo incontrato il Sindaco di Pantelleria, Vincenzo Campo a cui abbiamo fatto alcune domande sul Punto Nascite e sulla Zona Franca, della quale non si parla più da qualche tempo.

di Fla­vio Silvia

Sono mol­te le doman­de che han­no i cit­ta­di­ni per l’amministrazione comu­na­le dell’isola di Pan­tel­le­ria in que­sti gior­ni. Uno dei pun­ti cal­di è sicu­ra­men­te il Pun­to Nasci­te.

Abbia­mo incon­tra­to il Sin­da­co, Vin­cen­zo Cam­po, in pre­sen­za anche del Vice­sin­da­co, Mau­ri­zio Cal­do, a cui abbia­mo fat­to alcu­ne doman­de su que­sto argo­men­to e su un altro caval­lo di bat­ta­glia del M5S duran­te la cam­pa­gna elet­to­ra­le: la Zona Fran­ca, del­la qua­le non si par­la più da qual­che tempo.

Par­ten­do dal Pun­to Nasci­te, ricor­dia­mo che, addu­cen­do del­le moti­va­zio­ni che a det­ta del vice­sin­da­co di Pan­tel­le­ria “non sono atten­di­bi­li,” il Mini­ste­ro del­la Salu­te vuo­le, infat­ti, riti­ra­re la dero­ga che per­met­te ad oggi di far nasce­re i pan­te­schi diret­ta­men­te nell’isola.

Sindaco, quanto è decisivo il nuovo decreto assessoriale per il Punto Nascite di Pantelleria?

Il decre­to asses­so­ria­le non deci­de se man­te­ne­re o meno aper­to il Pun­to Nasci­te a Pan­tel­le­ria, ben­sì, dà sem­pli­ce­men­te un pare­re al Mini­ste­ro, affer­man­do se, secon­do loro, sia il caso o meno di man­te­ne­re la dero­ga o no. La dero­ga deri­va da una nota del Mini­ste­ro del­la Salu­te, quin­di que­sto decre­to non fa altro che pro­por­re al Mini­ste­ro di non ricon­fer­ma­re la dero­ga, ma alla fine è il Mini­ste­ro che decide. 

Però è anche vero che se al Gover­no cen­tra­le arri­va una dichia­ra­zio­ne nel­la qua­le è scrit­to che a Pan­tel­le­ria non è nato nes­su­no nel giro di un anno, è pale­se che que­sto valu­ti sola­men­te la chiu­su­ra. Anche per­ché, in vir­tù dei nume­ri invia­ti dall’Assessorato alla Salu­te del­la Regio­ne Sici­lia, la dero­ga non avreb­be sen­so di esi­ste­re, visto che sono sta­te segna­la­te zero nasci­te. Si trat­te­rà sicu­ra­men­te di un erro­re sta­ti­sti­co ed il tut­to si risol­ve­rà quan­to prima. 

Come si sta muovendo l’amministrazione Comunale per risolverlo, nello specifico?

Stia­mo intan­to valu­tan­do la pos­si­bi­li­tà di impu­gna­re il decre­to asses­so­ria­le, ma non ci fer­me­re­mo qui. Appel­lan­do­ci al Gover­no cen­tra­le, chie­de­re­mo aiu­to al Mini­stro Gril­lo che, nel­la gior­na­ta di ieri ha tenu­to un incon­tro pro­prio per discu­te­re, insie­me ad altri rap­pre­sen­tan­ti del Gover­no, del­la situa­zio­ne sani­ta­ria del­le iso­le mino­ri. Noi, su que­sto pun­to, abbia­mo già indi­riz­za­to al tavo­lo dei lavo­ri una memo­ria che evi­den­zia i disa­gi del Pun­to Nasci­te di Pan­tel­le­ria e soprat­tut­to che a Pan­tel­le­ria nel 2018 ci sono sta­ti 15 par­ti e non zero.

Se queste due risoluzioni non dovessero andare in porto quale sarebbe il piano B?

Ci sareb­be sicu­ra­men­te il Ddl “Iso­le mino­ri” già appro­va­to in Sena­to, dove è scrit­to che i ser­vi­zi che ven­go­no chia­ma­ti L.E.A. devo­no esse­re mantenuti.

Quanto è importante nascere a Pantelleria?

Nasce­re a Pan­tel­le­ria è un avve­ni­men­to social­men­te impor­tan­tis­si­mo. Il fat­to di nasce­re nell’isola è una que­stio­ne di orgo­glio per ogni sin­go­lo cit­ta­di­no. Oltre al pun­to di vista socia­le, nasce­re a Pan­tel­le­ria è anche eco­no­mi­ca­men­te con­ve­nien­te, con­si­de­ran­do il disa­gio che ogni mam­ma pan­te­sca deve affron­ta­re nell’andare a far nasce­re il pro­prio figlio fuo­ri dall’isola. Sicu­ra­men­te non basta­no i 3.000 euro di con­tri­bu­to, per­ché i disa­gi non sono solo eco­no­mi­ci, ma anche affet­ti­vi (mam­me maga­ri costret­te a par­to­ri­re sen­za i paren­ti vici­ni). Mi pre­me, comun­que, pre­ci­sa­re che non rite­nia­mo vi sia una for­za­tu­ra affin­ché le mam­me par­to­ri­sca­no in ter­ra fer­ma, come ha det­to qual­cu­no. Pan­tel­le­ria è un Pun­to Nasci­te a bas­so rischio, ma anche se bas­so, il rischio esi­ste. Restia­mo comun­que fidu­cio­si nell’operato dei medi­ci e del­le loro deci­sio­ni affin­ché il par­to ven­ga ese­gui­to nel­la mas­si­ma sicu­rez­za per il nasci­tu­ro e la madre.

Un punto principale sulla base del quale si è basata la maggior parte della campagna elettorale dei grillini panteschi, è senza dubbio il tema della Zona Franca. Diverse polemiche hanno accompagnato l’approvazione del Ddl 497 che porterà all’approvazione della stessa. Cosa rispondete a chi vi accusa di non averla inserita nel disegno di legge?

Le com­pa­gi­ni poli­ti­che che fan­no pole­mi­che su que­sto Ddl sono le stes­se che han­no dan­neg­gia­to l’iter del­lo stes­so. L’iter del Ddl “Iso­le Mino­ri” ha avu­to ini­zio in Com­mis­sio­ne Ambien­te al Sena­to con Pre­si­den­te la Sena­tri­ce Vil­ma Moro­ne­se del M5S. Sua inten­zio­ne era far­lo vota­re in aula facen­do agi­re la com­mis­sio­ne in sede redi­gen­te (uni­ca vota­zio­ne in aula) per riu­sci­re ad aver­lo già ad otto­bre come leg­ge del­lo Sta­to, ma non è sta­to pos­si­bi­le a cau­sa del­le con­ti­nue ecce­zio­ni pro­po­ste da For­za Ita­lia e PD, a brac­cet­to come al soli­to, che han­no fat­to slit­ta­re l’arrivo del testo alla Came­ra quan­do ora­mai giun­ge­va la leg­ge finan­zia­ria che bloc­ca­va i lavo­ri del­le Came­re. Ad ogni buon con­to, ades­so il DDL è in Com­mis­sio­ne Ambien­te alla Came­ra e si atten­de l’approvazione.

In quel frangente è stata anche presentata un’altra proposta per la Zona Franca dal Pd, come mai anche quella non è passata?

Più che pro­po­sta un emen­da­men­to che chie­de­va la Zona Fran­ca per Pan­tel­le­ria e Lam­pe­du­sa diret­ta­men­te inse­ri­ta nel DDL. Si pre­ci­sa che tale nor­ma­ti­va è una leg­ge qua­dro e cioè una cor­ni­ce all’interno del­la qua­le poi ven­go­no aggiun­ti i con­te­nu­ti con suc­ces­si­vi prov­ve­di­men­ti. L’emendamento stru­men­ta­le pre­sen­ta­to dal PD, comun­que, non pre­ve­de­va nes­su­na coper­tu­ra finan­zia­ria, come inve­ce dovreb­be esse­re per qual­sia­si emen­da­men­to serio pre­sen­ta­to. Il risul­ta­to è sta­to che, ancor pri­ma di esse­re discus­so nel meri­to, è sta­to respin­to dal­la V Com­mis­sio­ne Bilan­cio che valu­ta le coper­tu­re finan­zia­rie. L’inserimento del­le due iso­le mino­ri coste­reb­be più di 20 milio­ni di euro e lascia­re un indi­riz­zo gene­ra­le alla nor­ma (art. 2 let­te­ra T) con­sen­ti­rà poi di tro­va­re ulte­rio­ri som­me per copri­re la nostra richie­ste e non com­pro­met­te­re già a prio­ri l’approvazione del DDL. 

A que­sti signo­ri del PD biso­gna ricor­da­re anche lo sfor­zo di Vil­ma Moro­ne­se nel cer­ca­re la coper­tu­ra di cir­ca 170 milio­ni di euro per far pas­sa­re il Ddl in Sena­to, visto che il fon­do Iso­le Mino­ri è sta­to lascia­to dai vec­chi gover­ni a sal­do zero con pro­get­ti fer­mi ed in atte­sa di coper­tu­ra. Per noi è tut­to pron­to, non appe­na ver­rà appro­va­to alla Came­ra (tran­ne che non vi sia un ulte­rio­re let­tu­ra in Sena­to) pre­sen­te­re­mo la nostra deli­be­ra di richie­sta di Zona Fran­ca. Sia­mo abba­stan­za fidu­cio­si su que­sto argo­men­to e ci sarà pro­ba­bil­men­te qual­che altro emen­da­men­to anche a livel­lo sani­ta­rio, oltre alla sta­bi­liz­za­zio­ne dei Vigi­li del Fuo­co, altro argo­men­to impor­tan­te nell’isola che pre­su­mi­bil­men­te por­te­rà ad una secon­da e defi­ni­ti­va let­tu­ra. Intan­to biso­gna aspet­ta­re e rispet­ta­re l’iter par­la­men­ta­re. Non appe­na il Ddl sarà leg­ge, noi ci muoveremo!

L’amministrazione comu­na­le sem­bra aver le idee chia­re su que­sti temi. Se quan­to rife­ri­to­ci pro­ce­des­se, i pan­te­schi si ritro­ve­reb­be­ro pre­sto a par­la­re del­la rea­liz­za­zio­ne del­la Zona Fran­ca e i 5 Stel­le avreb­be­ro tenu­to fede ad uno dei loro impe­gni elet­to­ra­li più grandi.

Segui­re­mo i due temi con atten­zio­ne e aggior­ne­re­mo i nostri let­to­ri sugli even­tua­li sviluppi.

 

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