Davide Camarrone, ospite del Comitato Preziosa Pantelleria, venerdì scorso ha presentato il suo libro ‘Tempesta’ sulle migrazioni al Castello di Pantelleria.
di Flavio Silvia
Nella Sala Conferenze del Castello Barbacane di Pantelleria, molti sono stati i panteschi accorsi, venerdì scorso, per assistere alla presentazione del libro dello scrittore siciliano Davide Camarrone.
Il Caffè Letterario organizzato dal Comitato Preziosa Pantelleria è giunto al terzo appuntamento in questa quinta edizione ed il 22 marzo ha ospitato l’autore, giornalista, sceneggiatore e scrittore siciliano, che ha presentato e commentato il suo ultimo scritto dal titolo Tempesta. All’Autore abbiamo rivolto diverse domande sul libro, domande che riportiamo nell’intervista esclusiva e che hanno suscitato curiosità negli uditori.
L’Autore e l’impegno
Davide Camarrone, giornalista della RAI e autore di numerosi libri, ha collaborato, con numerose testate come Antimafia, Paese Sera, I Siciliani, I Love Sicilia, L’Unità, Panorama. Per la Rai, collabora anche al programma settimanale Mediterraneo, prodotto dalla sede regionale siciliana.
Ha insegnato giornalismo e comunicazione all’Università di Palermo. È autore di alcuni saggi per riviste di carattere giornalistico. L’esordio narrativo risale al 2006, quando la casa editrice Sellerio dà alle stampe il suo primo romanzo: Lorenza e il Commissario. Noto è inoltre L’ultima indagine del Commissario, un giallo ambientato nella Palermo d’inizio Novecento, ispirato al fallito attentato dell’Addaura contro Giovanni Falcone, nel 1989.
Ha scritto inoltre i testi in siciliano della colonna sonora de Il giovane Montalbano, di Andrea Camilleri. Nel giugno del 2018, Camarrone ha pubblicato, nella collana ‘sedicigiugno’, Tempesta appunto, un romanzo ispirato a La Tempesta di William Shakespeare, che parla di migrazioni e grandi rivolgimenti in una relazione con altre lingue, altre letterature e altri autori.
L’evento
Il caffè-letterario è iniziato alle 18:30 con una sala che man mano si è riempita di spettatori. L’accoglienza riservata allo scrittore siciliano è stata una delle migliori, testimoniata anche la presenza del Sindaco dell’isola, Vincenzo Campo, e dell’assessore alla Cultura, Claudia della Gatta.
La serata è continuata con delle letture di alcuni passaggi chiave del libro, che riguardavano nello specifico l’isola di Pantelleria. L’autore ha spiegato il suo punto di vista, lasciando comunque al lettore la libera interpretazione dei passaggi e della storia stessa.
Camarrone ha ringraziato e si è anche complimentato con coloro che hanno eseguito le letture per il modo in cui sono riusciti, anche con Shakespeare, a far immergere l’ascoltatore nella scena: Giuseppina Fina, Tania Ganci, Tea Bonfiglio, Annarita Gabriele.
Alla fine dell’incontro, il pubblico ha avuto modo, come è consuetudine, di intrattenersi con l’autore per i firma copie. Un incontro apprezzato, visti anche gli argomenti trattati, tra cui quello fondamentale dell’immigrazione, tema molto sentito per l’autore siciliano.
‘L’immigrazione non è un’emergenza’
“L’immigrazione non è un’emergenza,” ha affermato Camarrone. “L’immigrazione esiste da sempre e da sempre i popoli si spostano. Dobbiamo capire che nello scambio di culture possiamo crescere e recuperare un ruolo fecondo gli uni con gli altri nel garantire valori universali, di convivenza, di scambio e di pace,” ci ha detto l’autore. “Non c’è nessuna emergenza in italia, la sola emergenza riguarda il fatto che ci sia molta gente che non ha nessuna idea di ciò che sta accadendo, purtroppo.”
Nel contesto del Castello Barbacane si è parlato di cultura, un momento dove le menti si sono incontrate, confrontate, ma soprattutto si sono ascoltate. Questo uno dei messaggi che l’Autore ha tenuto di più a far passare: ciò che manca sempre di più alla gente è proprio il fatto di ascoltare e cercare di comprendere il prossimo.
“Un pomeriggio in cui la parola acquista nuovamente peso e significato,” hanno dichiarato i rappresentanti del Comitato Preziosa Pantelleria. “Un grazie di cuore all’autore per il racconto della realtà odierna donato agli intervenuti parlando del suo ultimo libro. Una metafora del tempo che stiamo vivendo già presente nel titolo: Tempesta.”
Sono il corrispondente di Punto a Capo per la Regione Sicilia, in particolare, per l‘isola di Pantelleria. Affronto le maggiori tematiche riguardanti il mio territorio, portando le notizie siciliane anche fuori dall’isola.
Cerco di trasmettere tramite i miei articoli la mia passione per la scrittura che sempre mi ha distinto e che oggi è arrivata anche a diventare metodo per la diffusione di notizie. Sono molto legato al mio territorio, questo è quello che mi porta a scrivere; oltre anche, sicuramente, alla passione che provo nei confronti delle tematiche che tratto.
Scrivere mi fa sentire libero, mi fa sentire vivo. Proprio per questo, oltre alla notizia in sé cerco di raccontare al lettore il mio punto di vista sull’argomento.
È la mia prima esperienza in un giornale, cerco di scrivere le notizie in modo tale da render interessante il tutto e condendolo con un pizzico di senso critico, per appassionare il lettore alla lettura dei miei articoli, trasmettendo la passione che metto nel scrivere i pezzi.