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Pantelleria ancora senza traghetti. Il Sindaco Campo: basta mortificazioni!

Vincenzo Campo Pantelleria

Vincenzo Campo Pantelleria

Continua l’odissea del trasporto per mare a Pantelleria. Guasti, avarie, maltempo e navi vecchie continuano a rendere l’isola ‘isolata’. Il Sindaco Campo ha scritto oggi una durissima missiva alle istituzioni e alla compagnia dando voce alla comunità pantesca, ormai esasperata.

di Fran­ce­sca Marrucci

Non c’è pace per il ser­vi­zio tra­ghet­ti di Pan­tel­le­ria. Tra gua­sti, mal­tem­po e pro­ble­mi non del tut­to com­pren­si­bi­li o noti, l’i­so­la più lon­ta­na dal­l’I­ta­lia è, di fat­to, sem­pre più isolata.

Non si trat­ta solo di un pro­ble­ma lega­to al tra­spor­to pas­seg­ge­ri, ma alla soprav­vi­ven­za stes­sa del­l’i­so­la. Mer­ci, bom­bo­le di ossi­ge­no, car­bu­ran­te, tut­to arri­va all’i­so­la via mare e se le navi non arri­va­no, non arri­va­no rifornimenti.

Pen­sa­re che nel 2019 Pan­tel­le­ria sof­fra anco­ra dei pro­ble­mi all’or­di­ne del gior­no nei seco­li scor­si è para­dos­sa­le, ma è anche la tri­ste real­tà che si riper­cuo­te sul­la popolazione. 

Non più tar­di del 23 feb­bra­io scor­so, a segui­to di un sopral­luo­go sul tra­ghet­to Lam­pe­du­sa, fer­mo ormai da anni al Por­to di Tra­pa­ni, l’As­ses­so­re Regio­na­le Fal­co­ne e l’ar­ma­to­re assi­cu­ra­va­no che tem­po un mese, il tra­ghet­to, clas­se 1974, ma rimes­so com­ple­ta­men­te a nuo­vo, sareb­be sta­to atti­vo sul­la trat­ta Tra­pa­ni-Pan­tel­le­ria. Di fat­to, di mesi ne sono pas­sa­ti qua­si due e lo scet­ti­ci­smo mostra­to allo­ra dal sin­da­co Vin­cen­zo Cam­po oggi pare fos­se più che fon­da­to, se del­la Lam­pe­du­sa non c’è nem­me­no l’om­bra e i meglio infor­ma­ti rife­ri­sco­no di pri­mi timi­di giri in mare di un paio d’o­re effet­tua­ti solo in que­sti giorni.

È di due gior­ni fa una mis­si­va del­l’As­ses­so­ra­to ai Tra­spor­ti del­la Regio­ne Sici­lia, invia­ta diret­ta­men­te alla Caronte& Tou­ri­st, alla Tra­ghet­ti del­le Iso­le e per cono­scen­za al Comu­ne di Pan­tel­le­ria che riba­di­sce l’ob­bli­ga­to­rie­tà del­la com­pa­gnia a garan­ti­re il ser­vi­zio di tra­spor­to e col­le­ga­men­to con l’i­so­la, come da con­trat­to, ordi­nan­do il ripri­sti­no imme­dia­to del­la trat­ta Trapani/Pantelleria anche con un mez­zo alter­na­ti­vo a quel­li fermi.

Per tut­ta rispo­sta, ieri, la Caronte&Tourist ha rispo­sto giu­sti­fi­can­do il man­ca­to ser­vi­zio addu­cen­do alla dif­fi­ci­le repe­ri­bi­li­tà di navi sosti­tu­ti­ve di clas­se A che abbia­no le carat­te­ri­sti­che atte ad effet­tua­re la trat­ta not­tur­na, tan­to da esse­re obbli­ga­ta ad esten­der­ne la scel­ta anche all’e­ste­ro. Nel frat­tem­po, ha noleg­gia­to un’u­ni­tà ‘Gala­xy’ che ser­vi­rà a ‘tam­po­na­re il buco’ lascia­to dal­la Novel­li che è fer­ma per un gua­sto da qua­si un mese. Ma la ‘Gala­xy’ sarà dispo­ni­bi­le solo dal 10 apri­le e fino ad allo­ra, Pan­tel­le­ria dovrà affi­dar­si alla linea regionale.

Ora biso­gna anche dire che le navi C&T che fan­no que­sta linea sem­bra­no esse­re avvol­te da un’au­ra di pura sfor­tu­na se tut­te, una dopo l’al­tra, sono fini­te in can­tie­re: la Lau­ra­na è in manu­ten­zio­ne straor­di­na­ria per sosti­tu­zio­ne moto­ri, la Novel­li, come det­to, ha un dan­no così gra­ve al moto­re che non si sa quan­do potrà ripar­ti­re e l’HSC Iso­la di Strom­bo­li, che avreb­be dovu­to effet­tua­re la trat­ta diur­na per sop­pe­ri­re la man­can­za di quel­la not­tur­na, ha subi­to una gra­vis­si­ma ava­ria pro­prio men­tre era in tra­sfe­ri­men­to ver­so Tra­pa­ni addi­rit­tu­ra ad un moto­re appe­na revi­sio­na­to. Il pro­ble­ma è che si trat­ta di mez­zi vec­chi e, per quan­to sog­get­ti a ristrut­tu­ra­zio­ne, sog­get­ti più facil­men­te di altri a gua­sti ed avarie.

E la cosa più gra­ve è for­se che pro­prio que­ste ava­rie tec­ni­che sono con­tem­pla­te dal con­trat­to di navi­ga­zio­ne come cau­se di for­za mag­gio­re e la con­ven­zio­ne non obbli­ga, in que­sto fran­gen­te, a met­te­re una nave in sosti­tu­zio­ne. A que­sto si appel­la la com­pa­gnia per giu­sti­fi­ca­re i disgui­di, assi­cu­ran­do che comun­que il pros­si­mo week end la Lam­pe­du­sa sarà ope­ra­ti­va. Ovvia­men­te meteo permettendo.

Data la situa­zio­ne e let­te le posi­zio­ni di Regio­ne e C&T, il Sin­da­co di Pan­tel­le­ria, Vin­cen­zo Cam­po, ha scrit­to oggi non solo ai due sog­get­ti, ma anche al Mini­stro Toni­nel­li e al Sot­to­se­gre­ta­rio San­tan­ge­lo, al Pre­si­den­te Musu­me­ci e al Pre­fet­to di Tra­pa­ni affer­man­do sen­za mez­zi ter­mi­ni che tut­ti i pas­si avan­ti che pare­va fos­se­ro sta­ti fat­ti nel­l’in­con­tro avu­to il 28 mar­zo scor­so, sono sta­ti di fat­to can­cel­la­ti da una situa­zio­ne ormai dive­nu­ta insop­por­ta­bi­le per la comu­ni­tà pantesca.

Com­pren­do le esi­gen­ze di entram­bi i con­ten­den­ti, da una par­te I’As­ses­so­ra­to Regio­na­le e dal­l’al­tra la “mono­po­li­sta” Caron­te & Tou­ri­st lso­le Mino­ri S.p.A.,” dichia­ra il Sin­da­co, “ma tra i due con­ten­den­ti il ter­zo non gode, e Pan­tel­le­ria anzi soc­com­be, inges­sa­ta dal­la man­can­za di cer­tez­za e con­ti­nui­tà nei tra­spor­ti. Per far fron­te ai disa­stri com­mes­si in pas­sa­to, dob­bia­mo rim­boc­car­ci le mani­che e cer­ca­re di limi­ta­re i dan­ni il più pos­si­bi­le.

I disa­gi al momen­to sono già rile­van­ti e chie­do per que­sto a Caron­te & Tou­ri­st lso­le Mino­ri S.p.A di scri­ve­re ciò che effet­ti­va­men­te suc­ce­de nel por­to di Tra­pa­ni ogni sera, soprat­tut­to quan­do acca­de che la nave non ha ese­gui­to il viag­gio il/i giorno/i pri­ma. Il mio tele­fo­no è un con­ti­nuo squil­la­re e i social inta­sa­ti da lamen­te­le, la sop­por­ta­zio­ne di que­sta comu­ni­tà è arri­va­ta alla fine.

Pro­pon­go quin­di di limi­ta­re il dan­no con il ser­vi­zio gior­na­lie­ro con par­ten­za da Tra­pa­ni alle ore 23.00 con I’u­ni­ca nave super­sti­te al momen­to, la M/T Cos­sy­ra. Nel con­tem­po invi­to le Com­pa­gnie di Navi­ga­zio­ne a smet­ter­la di pre­ve­de­re tem­pi e modi che poi si dimo­stra­no non rea­li. Pone­te fine a que­sta con­ti­nua mortificazione! 

Chie­de­rò al Mini­stro del­le Infra­strut­tu­re un tavo­lo di cri­si che affron­ti la pro­ble­ma­ti­ca a par­ti­re dal­la con­ven­zio­ne, even­tual­men­te da stral­cia­re e/o inte­gra­re, ma, soprat­tut­to, per sbloc­ca­re la pos­si­bi­li­tà che la Sici­lia dia cor­so il pri­ma pos­si­bi­le al ban­do di gara per la costru­zio­ne del­le nuo­ve navi, uni­co modo, al momen­to, per risol­ve­re il pro­ble­ma alla radi­ce.”

 

 

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