La stagione estiva incombe. L’isola di Pantelleria è pronta ad affrontarla?
C’è ancora tanto da fare in paese e nell’entroterra e mentre qualcuno imputa i ritardi a “forze occulte” i cittadini e le realtà economiche dell’isola chiedono conto all’amministrazione.
Di Flavio Silvia
Sono appena passate le vacanze Pasquali e l’isola è stata letteralmente invasa dai turisti. E’ stata una prima prova per l’estate che verrà, ritenuta oggettivamente deludente visto malumore delle persone che hanno visitato e segnalato alcuni disservizi trascuratezza presenti nell’isola.
Il centro dell’isola si presenta in una maniera del tutto, a detta di molti, indecente. L’erba incolta cresciuta non è sicuramente un biglietto da visita degno di quello che è lo splendore dell’isola. Nella banchina che si affaccia sul lungomare Paolo Borsellino troviamo il marciapiede dissestato in più punti che lo rendono molto pericoloso oltre che antiestetiche. Le conseguenze del maltempo non ancora sistemate si ritrovano anche sul lungomare dove, passeggiando, si possono trovare pezzi di lampioni poggiati sui marciapiedi, frutto del maltempo dei giorni passati.
I “cantieri” nel centro, aperti da troppo tempo, rendono il traffico poco fruibile in alcuni tratti nevralgici. Un’altro problema che ci viene continuamente segnalato dai panteschi sono le strade dissestate e la presenza di troppe buche sulle strade asfaltate. Sicuramente il maltempo di questi mesi non ha aiutato, ma anche qui urge un ripristino per evitare danni più gravi.
Per non parlare dei Vicoli Storici che dovrebbero essere riqualificati, valorizzati e le cui caratteristiche dovrebbero essere estese alle vie limitrofe per creare un vero Centro Storico, che possa ospitare non solo iniziative turistiche, pubbliche e private, ma anche eventi culturali durante la stagione turistica.
E se il centro sembra essere poco preparato all’arrivo dei turisti, poco cambia nelle zone di periferia dove c’è, ad esempio, a Bue Marino, una banchina malridotta da anni.
Il culmine però in quella zona si trova proprio di fronte alla Mediateca Comunale, dove si innalza una montagna di immondizia gettata lì non si sa da quanti anni.
Non parliamo dell’Arenella, che nella condizione in cui versa potrebbe essere usata proficuamente solo come set di un film apocalittico: pavimentazione crollata, ruderi di edifici pericolanti, colonnine dell’illuminazione distrutte, le cui macerie invadono quel poco di pavimentazione ancora integra.
Facendo un giro completo dell’isola, si può notare come lungo quasi tutte le coste siano presenti, dove più e dove meno, delle discariche abusive.
La situazione nell’entroterra è leggermente diversa all’apparenza: è più pulito, ma anche lì ci sono problemi. Una su tutte è la mancanza di segnaletica per le zone di attrazione turistica, che in alcuni casi indicano posizioni geografiche incerte, perché probabilmente cadute e sistemate alla bene in meglio, in alcuni casi totalmente illeggibili, in altri non sono proprio presenti.
Sul tema di queste problematiche si è esposto, pochi giorni fa, il Consigliere Comunale pentastellato Giovanni Gabriele in una diretta Facebook che è stata eliminata dopo poche ore, citando delle “forze occulte” che non permetterebbero all’amministrazione di poter gestire tranquillamente quella che ormai è diventata un’emergenza. Lo stesso Consigliere ha inoltre accusato queste “forze” di non voler far fare bella figura al M5S di Pantelleria.
L’estate sta arrivando. Queste sono solo alcune delle problematiche dell’isola di cui si lamentano quotidianamente i panteschi e che, non risolte, creerebbero un danno di immagine notevole se non risolte prima della stagione turistica vera e propria.
Pantelleria quindi non è pronta alla stagione estiva, ma i margini temporali per porre rimedio ancora ci sono. Questo è l’appello che i panteschi, gli operatori turistici e commerciali rivolgono all’Amministrazione Comunale.
Foto di Flavio Silvia e Francesca Marrucci
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Sono il corrispondente di Punto a Capo per la Regione Sicilia, in particolare, per l‘isola di Pantelleria. Affronto le maggiori tematiche riguardanti il mio territorio, portando le notizie siciliane anche fuori dall’isola.
Cerco di trasmettere tramite i miei articoli la mia passione per la scrittura che sempre mi ha distinto e che oggi è arrivata anche a diventare metodo per la diffusione di notizie. Sono molto legato al mio territorio, questo è quello che mi porta a scrivere; oltre anche, sicuramente, alla passione che provo nei confronti delle tematiche che tratto.
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