Moriva 25 anni fa Massimo Troisi. La sua memoria rimane indelebile a Pantelleria, che ospitò le prime riprese de Il Postino.
Il ricordo della Redazione nelle parole di Michela Silvia.
di Francesca Marrucci
Sono già passati 25 anni da quel 4 giugno 1994, giorno in cui scompariva Massimo Troisi, artista caro e amatissimo dagli italiani, che ha lasciato a Pantelleria un ricordo indelebile quando, l’anno precedente, girò alcune delle prime scene del suo ultimo capolavoro, Il Postino, sull’isola, e alcune famose scene in bicicletta usate poi per il marketing del film, ma non incluse nel montaggio finale, continuando poi a Salina e Procida.
Purtroppo già all’inizio delle riprese Troisi non stava bene e veniva da un’operazione al cuore fatta mesi prima negli Stati Uniti. Durante la lavorazione del film, le sue condizioni peggiorarono tanto che alcune scene le dovette girare la sua controfigura.
Subito dopo la fine delle riprese, Troisi morì nel sonno per un attacco cardiaco, il 4 giugno del 1994.
Così spiegò perché aveva scelto Pantelleria come location del film premio Oscar: “Abbiamo scelto Pantelleria per girare il Postino, perché l’isola si presta alla ricostruzione di un paesaggio incontaminato, tipo anni ’50… Pantelleria mi piace. È’ un’isola particolare, con le case fatte in un certo modo, un’architettura originale che la disgiunge dagli altri posti del Mediterraneo, con le discese a strapiombo sul mare, le ombre, i colori…”
Vogliamo ricordarlo oggi, a nome di tutta la Redazione di Pantelleria Notizie – Punto a Capo Online, con le bellissime parole della nostra Michela Silvia, che ebbe la fortuna di assistere alle riprese.
“Volevo dirti che sono stata molto fortunata a conoscere un’artista come te.
Volevo dirti che non solo Napoli, ma anche l’Italia erano tue e tu eri la Napoli e l’Italia, quelle sorridenti, quelle che trasmettevano la serenità.
Volevo dirti che il tuo ricordo è indelebile, che mi hai dato la possibilità di assistere alle tue riprese qui a Pantelleria, che il tuo cuore non ha smesso di battere, ma batte ancora in chi ti ha amato.
Volevo dirti che sei stato importante, per noi dell’isola, per il cinema, per l’arte, ma tu non te ne saresti fregato di niente perché tu eri tu, con la tua semplicità, con il tuo essere sempre te stesso, con e senza le luci dei riflettori addosso… Con il tuo malessere che in quel periodo ti stava divorando.
Volevo dirti che tu, alla fine non ci hai mai lasciati perché chi ti ha amato veramente, renderà sempre vivo il tuo nome, nel ricordo di un uomo che ha reso Pantelleria ancor più bella.
Ciao Massimo ❤️”
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.