Pantelleria ancora tra le mete preferite del 2019 indicate dalle riviste specializzate. Prima non solo nel settore turistico generalista, ma anche in quello di nicchia ed enogastronomico.
Nel 2018 finalmente si è registrata una crescita nelle permanenze e negli arrivi, dopo anni di decremento. Ora resta da rivedere la questione tariffe trasporti per garantire all’isola uno sviluppo reale nel campo turistico.
di Francesca Marrucci
Pantelleria continua ad essere indicata come meta da preferire per l’estate 2019 da sempre più riviste specializzate, non solo nell’ambito turistico generalista, ma anche enogastronomico, ambientalista e anche nei settori turistici di nicchia e specializzati (leggi il nostro articolo: Pantelleria al femminile. Un corso di scrittura creativa per sole donne sull’isola) che rappresentano spesso un tratto distintivo della Perla Nera del Mediterraneo.
Dopo la classifica di Fox Life che metteva Pantelleria tra le isole da visitare assolutamente quest’estate, anche il magazine ilturista.info mette l’isola ed in particolare il Lago di Venere tra “i laghi più belli della Sicilia, i principali da vedere e da vivere, come tappa per escursioni o come meta per una giornata rilassante.”
Ecco come viene descritto il lago: Non distante dal versante settentrionale di Pantelleria, in località Bugeber, esiste un piccolo lago naturale, noto ai più con il nome di Lago di Venere, che è alimentato dalle piogge e da alcune sorgenti termali, che possono raggiungere temperature di circa 50° C
Si trova infatti all’interno di un cratere vulcanico e si tratta allo stesso tempo di un lago, ma anche di terme libere (con tanto di fanghi naturali); i visitatori possono scegliere la zona in cui immergersi considerando che le fonti termali sgorgano nella parte meridionale (più calda), mentre nella parte settentrionale l’acqua è più fresca.
Anche il giornale svizzero Femina, in lingua francese, questa settimana mette in risalto Pantelleria dedicando all’isola un articolo corredato di bellissime foto e spiegando come sia la meta consigliata proprio a chi vuole evitare il turismo di massa e dedicarsi invece a sé stesso e alla natura:
“Epargnée par le tourisme de masse (et les structures y relatives…), cette petite île montagneuse du sud constamment battue par les vents se prête surtout à des vacances pépère. Au programme, des excursions, des tours en bateau, de la plongée sous-marine et des bains de mer… ou du farniente dans l’une de ses superbes criques en rochers, dont l’Arco dell’Elefante, particulièrement impressionnante avec son arche en forme de tête d’éléphant qui la domine. Par ailleurs, riche en sources volcaniques, l’île est aussi un paradis du thermalisme «roots» avec des eaux de 30 °C à 70 °C, des puits d’eau salée, des jets de vapeur ou encore des grottes pleines de vapeur formant des spas naturels, les «bagni asciuti». Ce n’est pas tout, car en plus de ses câpres (des monstres!), Pantelleria est également réputée pour ses vignes si particulières, à l’origine du Moscato et du Moscato Passito – un vin doux (presque liquoreux) élaboré avec des raisins secs.”
Del resto i dati usciti qualche giorno fa sulle permanenze turistiche nella provincia di Trapani vedevano Pantelleria primeggiare con una permanenza media maggiore delle altre città con 5,5 giorni di permanenza media e un aumento di arrivi nel 2018 del 6%. Un dato in ripresa rispetto al 2017, soprattutto alla luce di quasi 7 anni di decrescita, dal 2009.
Il fatto, inoltre, che molti operatori turistici stiamo investendo in strutture innovative e di appeal sull’isola (vedi nostro articolo Pantelleria scelta da Settemari per lanciare il turismo zen e stone balance), concorre a presentare una varietà di offerta che senz’altro qualifica ulteriormente Pantelleria e la distingue da altre mete mediterranee.
Significa che è tornata alta l’attenzione su Pantelleria non solo degli operatori del settore, ma anche dei turisti ‘fai da te’, risorsa di non poco conto e da sviluppare per l’economia dei panteschi.
Un solo problema, e non di poco conto, rimane a penalizzare lo sviluppo pieno nell’ambito turistico dell’isola: i trasporti.
Pantelleria, infatti, continua ad essere penalizzata da politiche e tariffe relative a navi ed aerei proibitive in primis per i panteschi e assolutamente penalizzanti per una larga fetta di turismo italiano ed estero.
L’Amministrazione Comunale da subito ha fatto sua questa battaglia, ma le forze in campo da fronteggiare sono tante e non di facile trattativa e il cammino appare ancora lungo, seppur sempre prioritario.
Leggi i nostri articoli:
PANTELLERIA, INCONTRO TRA ‘TERRITORIO ZERO’ E SINDACO SULLA DAT e PANTELLERIA PRONTA ALL’AZIONE. DOMENICA MANIFESTAZIONE ALL’AEROPORTO sulla questione voli e Pantelleria ancora senza traghetti. Il Sindaco Campo: basta mortificazioni! sulla questione traghetti.
Nei prossimi giorni tratteremo proprio questo argomento, proseguendo con una serie di articoli volti proprio alla promozione delle potenzialità turistiche dell’isola, unica e bellissima nel Mediterraneo.
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.