Site icon Pantelleria Notizie - Punto a Capo Online

Pantelleria, nominato il Direttore del Parco Archeologico: Bernardo Agrò

Il Parco Archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria ha un nuovo Direttore: Bernardo Agrò. Nominati anche gli altri Direttori da Musumeci, ecco l’elenco.

di Fran­ce­sca Marrucci

Il Par­co Archeo­lo­gi­co di Seli­nun­te, Cave di Cusa e Pan­tel­le­ria ha un nuo­vo Diret­to­re: Ber­nar­do Agrò.

Il pre­si­den­te del­la Regio­ne Sici­lia­na, Nel­lo Musu­me­ci, ha fir­ma­to i decre­ti di nomi­na dei diret­to­ri dei Par­chi archeo­lo­gi­ci regio­na­li che così diven­ta­no subi­to ope­ra­ti­vi e fun­zio­nan­ti. Un asset­to nuo­vo e com­ple­to che rap­pre­sen­ta la fer­ma volon­tà di cam­bia­men­to nei beni cul­tu­ra­li sici­lia­ni. Si dà così pie­na attua­zio­ne alla leg­ge 20 del 2000, rima­sta inat­tua­ta per due decenni.

Ber­nar­do Agrò, archi­tet­to agri­gen­ti­no, sarà il nuo­vo Diret­to­re del Par­co Archeo­lo­gi­co di Seli­nun­te, Cave di Cusa e Pan­tel­le­ria.

Un agri­gen­ti­no diret­to­re del Par­co di Seli­nun­te, Cave di Cusa e Pan­tel­le­ria: l’ar­chi­tet­to Ber­nar­do Agrò, col qua­le abbia­mo con­di­vi­so diver­si pro­get­ti e obiet­ti­vi di valo­riz­za­zio­ne del cen­tro sto­ri­co, va a rico­pri­re un inca­ri­co pre­sti­gio­so. Nel rico­no­scer­gli sen­si­bi­li­tà cul­tu­ra­le e capa­ci­tà di visio­ne, sono cer­to che saprà ren­de­re l’am­bi­zio­so obiet­ti­vo di Agri­gen­to 2020, un’op­por­tu­ni­tà che va oltre le cele­bra­zio­ni del ter­ri­to­rio agri­gen­ti­no per sta­bi­li­re affa­sci­nan­ti con­nes­sio­ni tra le più gran­di attra­zio­ni cul­tu­ra­li di Sici­lia.” 
Così il sin­da­co di Agri­gen­to, Lil­lo Firet­to alla nomi­na di Agrò, che pas­sa dall’unità ope­ra­ti­va per i Beni sto­ri­co-arti­sti­ci del­la Soprin­ten­den­za di Agri­gen­to alla dire­zio­ne del Par­co fino a oggi ret­to da Enri­co Caru­so.

Anche l’Ordi­ne degli Archi­tet­ti di Agri­gen­to ha espres­so sod­di­sfa­zio­ne per la nomi­na di Agrò in una nota stam­pa: “Appre­se le nuo­ve nomi­ne dei diret­to­ri dei Par­chi archeo­lo­gi­ci del­la Sici­lia, vol­gia­mo un salu­to e un rin­gra­zia­men­to per l’ottimo lavo­ro svol­to in que­sti anni dall’architetto Giu­sep­pe Parel­lo – affer­ma Alfon­so Cimi­no, pre­si­den­te dell’Ordine degli archi­tet­ti di Agri­gen­to – Gran­de com­pia­ci­men­to per la nomi­na dell’architetto Rober­to Sciar­rat­ta a diret­to­re del Par­co archeo­lo­gi­co e pae­sag­gi­sti­co del­la Val­le dei Tem­pli, uomo di gran­di doti uma­ne e pro­fes­sio­na­li con il qua­le, ne sia­mo cer­ti, fare­mo diver­se ini­zia­ti­ve per il rilan­cio cul­tu­ra­le e socioe­co­no­mi­co del nostro ter­ri­to­rio e per far sì che la Val­le dei Tem­pli sia la cit­tà di Agri­gen­to e ful­cro neces­sa­rio per riag­gre­ga­re il ter­ri­to­rio comu­na­le. Gran­de sod­di­sfa­zio­ne per la nomi­na dell’architetto Ber­nar­do Agrò a diret­to­re del Par­co di Seli­nun­te e Pan­tel­le­ria, gli augu­ria­mo buon lavo­ro con la cer­tez­za che lo svol­ge­rà con la stes­sa pas­sio­ne con cui ha lavo­ra­to alla Soprin­ten­den­za di Agri­gen­to”.

“Ho volu­to dare un segna­le di imme­dia­ta ope­ra­ti­vi­tà  – sot­to­li­nea il gover­na­to­re  del­la Sici­lia Musu­me­cimet­ten­do in atto una rota­zio­ne dei diri­gen­ti nell’ottica che tut­ta l’amministrazione, a par­ti­re dal sot­to­scrit­to, non deve con­si­de­ra­re la pro­pria posi­zio­ne come un fat­to con­so­li­da­to e garan­ti­to nel tem­po. E’ giu­sto e oppor­tu­no che movi­men­ti sul ter­ri­to­rio por­ti­no lin­fa vita­le ai nostri luo­ghi del­la cul­tu­ra, pro­prio nel segno del movi­men­to del­le espe­rien­ze e del­le cono­scen­ze. Abbia­mo il dove­re di dare effi­cien­za e acco­glien­za ai sici­lia­ni e ai milio­ni di visi­ta­to­ri che acce­do­no ai nostri luo­ghi di cul­tu­ra”.

Sesi Pan­tel­le­ria Foto di Tom­ma­so Brignone

Que­sto l’elenco degli altri diret­to­ri dei Par­chi archeo­lo­gi­ci: Lili­beo – Mar­sa­la: Enri­co Caru­so; Tin­da­ri: Cate­ri­na Di Gia­co­mo; Leon­ti­noi: Loren­zo Guz­zar­di; Iso­le Eolie: Rosa­rio Vilar­do; Cama­ri­na e Cava D’Ispica: Gio­van­ni Di Ste­fa­no; Sira­cu­sa, Elo­ro e Vil­la del Tel­la­ro: Calo­ge­ro Riz­zu­to; Solun­to, Hime­ra e Jato: Fran­ce­sca Spa­ta­fo­ra; Gela: Sal­va­to­re Gue­li; Mor­gan­ti­na e Vil­la del Casa­le di Enna: Vera Gre­co; Naxos e Taor­mi­na: Gabriel­la Tiga­no; Cata­nia e del­la Val­le dell’Aci: Gio­con­da Lama­gna. A Sege­sta rima­ne con­fer­ma­ta Ros­sel­la Giglio. Per la Val­le dei Tem­pli di Agri­gen­to è sta­to desi­gna­to Rober­to Sciar­rat­ta. I diret­to­ri saran­no sup­por­ta­ti da soprin­ten­den­ti e da fun­zio­na­ri regio­na­li che sosti­tui­ran­no, in qua­li­tà di com­mis­sa­ri, i comi­ta­ti tec­ni­co-scien­ti­fi­ci fino alla loro formazione.

Gli inca­ri­chi asse­gna­ti han­no dato vita a una vasta rota­zio­ne di diri­gen­ti e ad alcu­ne nomi­ne ex novo. Rober­to Sciar­rat­ta pas­sa dall’unità ope­ra­ti­va del­la Pro­get­ta­zio­ne del Par­co di Agri­gen­to alla dire­zio­ne del­lo stes­so. Ber­nar­do Agrò pas­sa dall’unità ope­ra­ti­va per i Beni sto­ri­co-arti­sti­ci del­la Soprin­ten­den­za di Agri­gen­to alla dire­zio­ne del Par­co di Seli­nun­te, fino a oggi ret­to da Enri­co Caru­so che andrà a diri­ge­re il Par­co di Lili­beo – Mar­sa­la. Calo­ge­ro Riz­zu­to e Sal­va­to­re Gue­li lascia­no rispet­ti­va­men­te le Soprin­ten­den­ze di Ragu­sa e Cal­ta­nis­set­ta per il Par­co di Sira­cu­sa e il Par­co di Gela. Gio­con­da Lama­gna pas­sa dal Polo di Cata­nia al Par­co di Cata­nia e Val­le dell’Aci. Già diri­gen­te dell’unità Beni archeo­lo­gi­ci del­la Soprin­ten­den­za di Mes­si­na, Gabriel­la Tiga­no va a diri­ge­re il Par­co di Naxos e Taor­mi­na, sosti­tuen­do Vera Gre­co che pas­sa al Par­co di Mor­gan­ti­na e del­la Vil­la del Casa­le. Lascia il Museo di Mes­si­na Cate­ri­na di Gia­co­mo che va al Par­co di Tin­da­ri, men­tre Fran­ce­sca Spa­ta­fo­ra dal Polo musea­le di Paler­mo pas­sa al Par­co archeo­lo­gi­co di Hime­ra, Solun­to e Jato. Dal­la Gal­le­ria regio­na­le di Palaz­zo Bel­lo­mo di Sira­cu­sa, Loren­zo Guz­zar­di va al Par­co di Leon­ti­noi. Infi­ne Rosa­rio Vilar­do e Gio­van­ni Di Ste­fa­no pas­sa­no rispet­ti­va­men­te dal Polo musea­le del­le Eolie e dal Polo musea­le di Ragu­sa al Par­co archeo­lo­gi­co del­le Iso­le Eolie e al Par­co archeo­lo­gi­co di Cama­ri­na e Cava D’Ispica.

Sesi Pan­tel­le­ria Foto di Tom­ma­so Brignone

Inten­do impri­me­re – aggiun­ge il pre­si­den­te del­la Regio­ne Musu­me­ci – una svol­ta con risor­se straor­di­na­rie, oltre a quel­le che afflui­ran­no sui ter­ri­to­ri dagli introi­ti dei Par­chi, sia nel­le aree archeo­lo­gi­che più note che nei siti mino­ri anco­ra non suf­fi­cien­te­men­te valo­riz­za­ti o addi­rit­tu­ra sco­no­sciu­ti. L’impegno del gover­no sarà quel­lo di assi­cu­ra­re una effi­ca­ce gestio­ne ordi­na­ria che deve assi­cu­ra­re un ele­va­to stan­dard di ser­vi­zi: stra­de di acces­so, manu­ten­zio­ni, segna­le­ti­ca, ser­vi­zi igie­ni­ci e vigi­lan­za. Pari­men­ti, lo sfor­zo dovrà riguar­da­re anche la frui­zio­ne dei siti con il poten­zia­men­to e l’estensione in tut­ti i Par­chi dei ser­vi­zi aggiun­ti­vi con nuo­vi book­shop, bigliet­te­rie onli­ne, gui­de mul­ti­me­dia­li e siste­mi di musea­liz­za­zio­ne all’avanguardia. Sarà una pro­gres­si­va rivo­lu­zio­ne nel­la con­du­zio­ne del nostro patri­mo­nio cul­tu­ra­le, che nel 2018 ha regi­stra­to un trend posi­ti­vo di visi­te, dato con­fer­ma­to in que­sti pri­mi mesi del 2019”.

Exit mobile version