Bilancio positivo per la delegazione della Lega di Pantelleria in udienza oggi al Ministero dell’Agricoltura.
Presente anche l’Eurodeputata Francesca Donato: “Verificare la correttezza dell’iter seguito dal Consorzio e se effettivamente rappresenti i piccoli produttori e tuteli la tipicità del prodotto.”
Federico Tremarco: “Con la vite ad alberello è in pericolo anche il riconoscimento Unesco”.
di Francesca Marrucci
Si è recata oggi presso la Segreteria Tecnica del Ministero dell’Agricoltura la delegazione della Lega di Pantelleria, rappresentata da Federico Tremarco, Michele Tremarco e Nicolò Barraco. Insieme a loro la deputata europea Francesca Donato, l’On. Alessandro Pagano, e il Dott. Carmelo Danzì, Agronomo dello Staff tecnico della Donato.
All’incontro hanno partecipato il Capo della Segreteria Tecnica, Luciano Nieto, il Presidente del Comitato Nazionale Vini DOP e IGT, Michele Zanardo e il Capo Dipartimento, Dott. Comarchio. Argomento della discussione, ovviamente, quello che sta più a cuore agli isolani in questo momento, o almeno alla maggior parte di essi: la richiesta di apporre la dicitura ‘Sicilia’ al disciplinare Doc Pantelleria formulata dal Consorzio di Tutela.
Francesca Donato, sull’argomento ha anche incontrato il Ministro Centinaro e le impressioni a seguire di questo incontro sono molto positive.
Da un lato c’è la situazione del Consorzio Tutela che, a seguito di questa segnalazione e presa di posizione dell’isola, sarà sottoposto ad un controllo che verifichi la correttezza dell’iter per l’introduzione del disciplinare, dall’altro una rimessa in discussione a livello nazionale sull’utilità dei Consorzi di questo tipo.
On. Donato, cosa avete illustrato alla Segreteria del Ministro?
“Abbiamo spiegato che la coltivazione eroica dell’alberello di zibibbo è patrimonio dell’UNESCO e questa produzione andrebbe irrimediabilmente compromessa nel momento in cui passasse questo disciplinare che, di fatto, renderebbe marginale la presenza delle uve di zibibbo autoctone nel prodotto finale e quindi distruggerebbe la produzione e l’economia dell’isola che si basa su di esso. Ci saranno future riunioni, un monitoraggio dell’intera procedura, produrremo delle relazioni ad hoc da parte dei soggetti interessati, in modo da addivenire ad una soluzione che inibisca il perfezionamento di questa modifica al disciplinare.”
Il Ministero era già a conoscenza della situazione? Aveva sentito la controparte, cioè il Consorzio?
“Erano a conoscenza della situazione su nostra iniziativa. Il Consorzio è parte interessata, ma bisognerà verificare la correttezza dell’operato dello stesso e, anche a livello nazionale, l’effettiva rappresentatività dei produttori da parte di questi consorzi e le dinamiche interne di rappresentanza.”
Sarà di nuovo a Pantelleria prossimamente?
“Me lo auguro. Non so dare una data adesso perché purtroppo i miei impegni sono frequenti e ravvicinati, ma spero entro l’autunno di tornare a Pantelleria con buone notizie su questa vicenda.”
I passaggi istituzionali
Federico Tremarco ha consegnato al Ministero le firme raccolte a Pantelleria, un dossier con tutto quello che è successo, ovviamente allegando anche i documenti che ha prodotto il Comune di Pantelleria e una relazione prodotta dalla stessa Lega Pantelleria.
I prossimi passaggi istituzionali saranno innanzi tutto l’acquisizione del parere dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura, e in questa fase saranno acquisite anche le contromemorie deduttive da parte di tutti i portatori d’interesse, come il Parco, la parte politica dell’isola e i soci del Consorzio stesso che hanno vedute diverse dal Consorzio, fino ad arrivare al Ministero che si esprimerà tramite il Dipartimento di competenza e che dovrà valutare quella che dovrebbe essere la parte più preponderante del Consorzio, ovvero la tipicità e la tutela del piccolo produttore. A questo punto l’iter si conclude in Commissione Europea, ma acquisito il parere del Ministero quest’ultimo step è più un pro forma.
Non ci vorrà poco tempo però. L’iter ha i suoi tempi e il primo appuntamento importante sarà quello del 7 settembre, ad una riunione con Ministro e tecnici per valutare la situazione.
La soddisfazione della Lega di Pantelleria
Federico Tremarco non nasconde la soddisfazione dopo l’incontro: “Possiamo dire che questo è stato un incontro molto positivo. Siamo stati presi in seria considerazione. Abbiamo presentato concetti che sono stati ribaditi sia dall’Amministrazione Comunale che dalla Manifestazione di Piazza di domenica scorsa e abbiamo consegnato le firme al Ministero. Il Dott. Nieto conosceva già la problematica e ora entra in gioco anche il discorso dell’agricoltura eroica. La nostra vite è patrimonio dell’Unesco e il Parco potrebbe diventare interlocutore preferenziale, visto che è nato anche grazie a questo riconoscimento. Se ci togliessero lo zibibbo di Pantelleria verrebbe a mancare anche il pilastro del riconoscimento Unesco e non possiamo assolutamente permetterlo.”
Michele Tremarco e Nicolò Barraco hanno sottolineato quanto, questa causa, stia a cuore agli isolani: “Il Consorzio non ci sta tutelando, anzi sta mettendo in pericolo la sopravvivenza stessa ed il cuore dell’isola e per questo, per Pantelleria e per i panteschi, continueremo a combattere questa battaglia.”
Ora l’auspicio è che tutti i soggetti interessati a salvare il patrimonio e l’identità dell’isola proseguano il loro cammino compatti, ognuno con il proprio compito e la propria competenza, per portare a casa il risultato più importante che davvero a questo punto è la sopravvivenza stessa dell’isola.
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.