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Santangelo: un’altra importante scoperta archeologica a Pantelleria

Un’altra meravigliosa scoperta archeologica a Pantelleria!

Nel 2013 ero sta­to a Pan­tel­le­ria per visi­ta­re gli sca­vi archeo­lo­gi­ci in cor­so e ammi­ra­re gli splen­di­di teso­ri che era­no sta­ti ritro­va­ti, ma quan­to sco­per­to in que­sti gior­ni è un vero e pro­prio miracolo!

Gli sca­vi rea­liz­za­ti nell’isola han­no recen­te­men­te ripor­ta­to alla luce uno splen­di­do anfi­tea­tro. La strut­tu­ra, che al momen­to pre­sen­ta la for­ma di un semi­cer­chio, rap­pre­sen­ta­va, nell’antichità, un luo­go di incon­tro e con­fron­to poli­ti­co e ammi­ni­stra­ti­vo, una sala con­si­lia­re col­le­ga­ta alla zona del foro che con­fer­ma la vita poli­ti­ca atti­va dell’isola.

La strut­tu­ra è mol­to rara per l’ottimo sta­to di con­ser­va­zio­ne (una simi­le è riscon­tra­bi­le solo a Seli­nun­te) e non è da esclu­de­re che ulte­rio­ri sca­vi pos­sa­no dare luce anche all’altra par­te dell’anfiteatro.

La sco­per­ta testi­mo­nia l’esistenza dell’acropoli di una comu­ni­tà puni­ca e poi roma­na dal IV seco­lo a. C. al II seco­lo d. C.: 500 anni di sto­ria docu­men­ta­ti da due distin­te zone, una religiosa/amministrativa col­li­na­re a est e l’altra urbano/abitativa a ovest.

Nel­le vici­nan­ze è sta­to ritro­va­to anche uno splen­di­do mosai­co di epo­ca roma­na. Un patri­mo­nio dal valo­re inestimabile.

Già nel 2013 ero rima­sto col­pi­to dai mera­vi­glio­si teso­ri rin­ve­nu­ti nell’isola, in par­ti­co­la­re da una stra­da d’epoca roma­na che col­le­ga­va la piaz­za al San­tua­rio, sem­pre nell’Acropoli di San Mar­co. Dal 2000, infat­ti, la Soprin­ten­den­za di Tra­pa­ni ha con­sen­ti­to la rea­liz­za­zio­ne di sca­vi che negli anni han­no già por­ta­to alla luce, pez­zi di iscri­zio­ni, alta­ri voti­vi e una pan­chi­na coper­ta da una volta.

La sco­per­ta di que­sti gior­ni con­fer­ma il gran­de ruo­lo stra­te­gi­co poli­ti­co ed eco­no­mi­co assun­to dall’isola di Pan­tel­le­ria in epo­ca roma­na e il rin­ve­ni­men­to di que­sti ine­sti­ma­bi­li teso­ri rima­sti nasco­sti per tan­ti seco­li ren­de que­sto luo­go sem­pre più uni­co al mondo.

L’intera Acro­po­li sarà un’ulteriore impor­tan­te area archeo­lo­gi­ca e meta di turi­sti e di tan­ti stu­dio­si appas­sio­na­ti di archeologia.

Com­pi­to del­le Isti­tu­zio­ni è quel­lo di con­ser­va­re, valo­riz­za­re e pro­muo­ve­re, que­sto immen­so patri­mo­nio arti­sti­co e culturale.

Vin­cen­zo Santangelo


Foto di Fran­ce­sca Marrucci

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