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Successo per il Corso di Apnea. Gutterez: divertirsi in sicurezza
06/09/2019Intervista all’Assessore allo Sport del Comune di Pantelleria, Antonio Gutterez, sul Corso di Apnea tenutosi sull’isola i primi di agosto: “Insegniamo ai nostri ragazzi a divertirsi in sicurezza”
di Francesca Marrucci
Abbiamo incontrato l’Assessore allo Sport di Pantelleria, Antonio Gutterez, a distanza di un paio di mesi dall’annuncio del nutrito programma di eventi sportivi per l’estate 2019 a Pantelleria.
Oltre al Torneo di tennis e alle attività di basket e calcetto per adulti e ragazzi, di particolare importanza è stato il Corso di Apnea, tenutosi dal 3 al 7 agosto sull’isola, grazie alla collaborazione della Lega Navale di Marsala, dell’Istruttore dell’Apnea Academy, Pietro Antonio Cudia, e al Patrocinio del Comune.
Assessore, perché è tanto importante un Corso di Apnea a Pantelleria?
Quest’anno abbiamo ritenuto opportuno fare il primo corso di apnea con istruttori qualificati. Pantelleria è un contesto molto delicato riguardo all’apnea, uno sport molto praticato, ma anche molto tecnico e molto pericoloso. È uno sport in cui è difficile trovare ‘vie di fuga’ nel momento in cui ti accorgi che qualcosa sta andando storto. Ed essendo uno sport molto praticato dai nostri giovani, alcuni dei quali negli anni sono morti, quest’inverno ho deciso di contattare un istruttore di Marsala per fare un primo corso con l’aiuto della LNI di Marsala. Il Comune ha concesso un contributo ed il Patrocinio.
Il corso ha avuto aderenti?
Sì, all’inizio l’abbiamo pensato per i ragazzi, ma poi è venuta anche una signora di 67 anni e altri adulti, in totale ci sono stati 7 iscritti. Una buona partenza. Bilancio positivo da ripetere. Tutto sta ad iniziare, perché cose del genere a Pantelleria non si erano mai fatte. Insegniamo ai nostri ragazzi a divertirsi in sicurezza.
Avevamo già accennato al fatto che questo corso era stato intitolato ad un ragazzo perito proprio durante un’apnea…
Armando Dal Zotto, ai più noto per il distributore di benzina, diversi anni fa ha perso il figlio diciassettenne che si era immerso per recuperare un’ancorotto di 5 kg di pochi euro proprio davanti casa. Una tragedia che però ha portato Armando ad aderire al progetto e non solo ha iscritto il figlio al corso, ma ha acquistato l’attrezzatura per due ragazzi che hanno frequentato il corso su indicazione del Comune.
Cosa si è insegnato durante il corso?
In molti praticano l’apnea, ma praticarla in maniera inconsapevole è un po’ pericoloso. Non è come con le bombole che quando ti immergi hai l’aria a disposizione e hai tempo per ragionare. In apnea, quando finisce l’aria e sei là sotto è un serio problema. Quindi hanno insegnato tecniche di rilassamento, tecniche per prolungare il periodo di apnea, tecniche per scendere e risalire, regole di sicurezza, come l’andare sempre in due per aiutarsi… informazioni basilari che non tutti sanno, ma che sono fondamentali.
Quindi si rifarà anche il prossimo anno?
Assolutamente sì e probabilmente in estate, quando c’è a disposizione anche la piscina, anche perché in molti hanno dimostrato interesse dopo che il corso era finito perché non l’hanno saputo per tempo. C’è anche da dire che bisogna ringraziare Sonia Errera de La Terrazza sul Mare a Bue Marino, che ha messo a disposizione la piscina del resort gratuitamente per i primi esercizi in vasca. Il prossimo anno, inoltre, vorrei aggiungere al Corso di Apnea anche quello di Pesca Sportiva. Spesso gli incidenti in apnea nascono da errori di valutazione fatti in fase di pesca e quindi noi dobbiamo innanzi tutto prevenire gli incidenti ed insegnare le tecniche giuste ai ragazzi per ottenere i migliori risultati in sicurezza dal periodo passato in apnea.
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Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
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