Parisi, in arrivo fondi per Pantelleria: da Sataria ai rifiuti: si cambia!

Parisi, in arrivo fondi per Pantelleria: da Sataria ai rifiuti: si cambia!

13/09/2019 0 Di Francesca Marrucci

In arrivo lavori e finanziamenti per Pantelleria: dal recupero di Sataria alla strada che va dal Lago a Bugeber, dall’ex scuola elementare di Bukkuram agli impianti di compostaggio dei rifiuti organici, partendo dal finanziamento di un impianto fotovoltaico per i serbatoi dell’Arenella.

L’Assessore Angelo Parisi ci parla della rivoluzione green che mira a rendere l’isola autonoma nella produzione e distribuzione di energia, a risparmiare soldi e ad innalzare la qualità della vita dei panteschi.

di Fran­ce­sca Marrucci

La fine del­l’e­sta­te vede anche l’i­ni­zio di un impor­tan­te per­cor­so di cam­bia­men­to per l’i­so­la di Pan­tel­le­ria. Un cam­bia­men­to non solo vol­to al recu­pe­ro di strut­tu­re e luo­ghi impor­tan­ti per i pan­te­schi, ma anche pro­iet­ta­to in un’ot­ti­ca di auto­no­mia ener­ge­ti­ca che com­por­te­reb­be un rispar­mio ingen­te di dena­ro da poter poi desti­na­re ad altri ser­vi­zi. Di que­ste inte­res­san­ti pro­spet­ti­ve abbia­mo par­la­to con l’As­ses­so­re Ange­lo Pari­si che per­se­gue alla let­te­ra quel pro­gram­ma di cam­bia­men­to pro­mes­so dai 5 Stel­le in cam­pa­gna elet­to­ra­le, ma fino­ra sem­bra­to di ardua attuazione.

Assessore, cominciamo dai serbatoi all’Arenella. Nel Consiglio Comunale del 4 settembre ha portato al voto dell’assise comunale la richiesta di un finanziamento per iniziare un percorso di autonomia energetica per Pantelleria. Un primo passo di un percorso virtuoso su cui l’Amministrazione lavora da tempo. ce ne vuol parlare?

Si trat­ta del­la richie­sta di finan­zia­men­to alla Regio­ne per un impian­to foto­vol­tai­co da 33–35 kw da instal­la­re sul tet­to del ser­ba­to­io del­l’A­re­nel­la per ridur­re i con­su­mi elet­tri­ci dei pom­pag­gi. L’o­biet­ti­vo è quel­lo di copri­re il fab­bi­so­gno ener­ge­ti­co dei pom­pag­gi e che ora è un costo soste­nu­to dal Comu­ne. Per dare un’i­dea del rispar­mio pro­dot­to basta dire che attual­men­te spen­dia­mo cir­ca 200 mila euro l’an­no per i pom­pag­gi. L’im­pian­to pro­dur­rà ener­gia soprat­tut­to in esta­te, che è il momen­to in cui c’è la mas­si­ma doman­da di acqua.

Il ban­do è del­l’As­ses­so­ra­to agli Enti Loca­li del­la Regio­ne e asse­gna 159 mila euro. 140 mila euro li abbia­mo indi­ca­ti per que­sto impian­to, nel­la spe­ran­za di poter poi con­ti­nua­re negli anni con gli altri ser­ba­toi per dimi­nui­re i con­su­mi elet­tri­ci man mano.

Fotovoltaico unica scelta possibile per Pantelleria per ora, però c’è un progetto, di cui ci ha parlato il Capogruppo Stefano Scaltriti, di utilizzo del mini eolico…

Infat­ti, non è det­to che gli impian­ti futu­ri si base­ran­no solo sul foto­vol­tai­co. Vor­rem­mo infat­ti uti­liz­za­re anche il mini-eoli­co, supe­ran­do il vin­co­lo regio­na­le dei 20 kW attual­men­te in vigo­re. Inol­tre, dovre­mo anche con­vin­ce­re la Sovrin­ten­den­za che si occu­pa del­le aree vin­co­la­te ad auto­riz­za­re del­le tipo­lo­gie di tur­bi­ne eoli­che di impat­to mol­to ridot­to. Insie­me alle altre due iso­le pio­nie­re per la tran­si­zio­ne ener­ge­ti­ca stia­mo lavo­ran­do per fare in modo che que­sto limi­te ven­ga rivi­sto, alme­no per le iso­le mino­ri non inter­con­nes­se, l’o­biet­ti­vo è quel­lo di svin­co­lar­le dal­la pro­du­zio­ne elet­tri­ca da gaso­lio. Pros­si­ma­men­te orga­niz­ze­re­mo dei tavo­li di con­cer­ta­zio­ne in cui saran­no por­ta­te que­ste richie­ste. Con le nuo­ve diret­ti­ve euro­pee que­sta nor­ma dovreb­be deca­de­re il pros­si­mo anno, ma comun­que noi con­ti­nuia­mo que­sta battaglia.

Abbiamo detto 159 mila euro, di cui 140 mila per l’Arenella. E gli altri 19 mila?

Gli altri 19 mila li abbia­mo desti­na­ti alla digi­ta­liz­za­zio­ne del­la Pub­bli­ca Ammi­ni­stra­zio­ne, così da sem­pli­fi­ca­re alcu­ne pra­ti­che buro­cra­ti­che per i cit­ta­di­ni, che potran­no fare richie­ste diret­ta­men­te onli­ne e seguir­ne l’i­ter da casa.

Invece, il finanziamento per Sataria?

Il 2 ago­sto il Mini­ste­ro degli Inter­ni ha appro­va­to un decre­to con il qua­le auto­riz­za­va il model­lo per la pre­sen­ta­zio­ne del­la richie­sta di fon­di per com­ples­si­vi 400 milio­ni di euro desti­na­ti ai Comu­ni per met­te­re in sicu­rez­za il ter­ri­to­rio, stra­de e edi­fi­ci comu­na­li. Ogni Comu­ne del­le nostre dimen­sio­ni pote­va richie­de­re un mas­si­mo di 2 milio­ni e mez­zo e noi abbia­mo richie­sto 2,4 milio­ni di euro di finan­zia­men­to per un tota­le di tre impor­tan­ti pro­get­ti per l’isola.

Appe­na l’abbiamo sapu­to, abbia­mo cer­ca­to nel Pia­no Trien­na­le del­le Ope­re quel­le più urgen­ti e il nostro pri­mo pen­sie­ro è sta­to Sata­ria. Abbia­mo fat­to un ragio­na­men­to con gli uffi­ci comu­na­li per sta­bi­li­re qua­li pro­get­ti potes­se­ro anda­re bene e prio­ri­tà han­no avu­to la mes­sa in sicu­rez­za del­la Grot­ta di Sata­ria e un altro costo­ne peri­co­lo­so del­la stra­da che dal Lago di Vene­re por­ta a Buge­ber. In ter­za bat­tu­ta, abbia­mo con­si­de­ra­to anche un inter­ven­to straor­di­na­rio di mes­sa in sicu­rez­za sta­ti­co e sismi­co dell’ex-scuola ele­men­ta­re di Buk­ku­ram, ora adi­bi­ta a magazzino.

Inol­tre, nel­la riu­nio­ne con il Poli­tec­ni­co di Tori­no per l’A­gen­da le Iso­le Mino­ri, io stes­so ho pro­spet­ta­to l’idea di crea­re un polo tec­no­lo­gi­co mul­ti­fun­zio­na­le a Pan­tel­le­ria, dove svi­lup­pa­re sia pro­get­ti per le ener­gie rin­no­va­bi­li che orga­niz­za­re master in cam­po agri­co­lo, o per ospi­ta­re gli archeo­lo­gi che effet­tua­no gli sca­vi nei nostri siti archeo­lo­gi­ci d’e­sta­te. Un cen­tro che pos­sa ospi­ta­re vari tipi di ini­zia­ti­ve, e la ex scuo­la di Buk­ku­ram ci è sem­bra­ta idea­le anche per la sua vici­nan­za all’ae­ro­por­to e quin­di in posi­zio­ne strategica.

Ora quali saranno i tempi per la realizzazione di questi progetti?

La richie­sta è sta­ta già pre­sen­ta­ta al Mini­ste­ro e ver­rà esa­mi­na­ta. Entro il 15 novem­bre sarà ema­na­to il decre­to di finan­zia­men­to. Se il tota­le del­le doman­de per­ve­nu­te al Mini­ste­ro rien­tras­se entro i 400 milio­ni mes­si a dispo­si­zio­ne, i finan­zia­men­ti saran­no dati a tut­ti, altri­men­ti si pro­ce­de­rà con una gra­dua­to­ria. In ogni caso la prio­ri­tà sarà data agli inter­ven­ti di mes­sa in sicu­rez­za, quin­di Sata­ria e Buge­ber avran­no la pre­ce­den­za sul­l’ex-scuo­la di Bukkuram.

In tema di risparmio, autosufficienza e energie rinnovabili non è da trascurare il discorso rifiuti…

Stia­mo già lavo­ran­do al nuo­vo ban­do per miglio­ra­re il ser­vi­zio dei rifiu­ti. L’at­tua­le ban­do è in sca­den­za e il pros­si­mo anno dovre­mo pro­dur­ne uno nuo­vo e stia­mo già stu­dian­do le cri­ti­ci­tà attua­li per far­ne uno ade­gua­to. L’obbiettivo è quel­lo di ren­de­re Pan­tel­le­ria il più pos­si­bi­le auto­no­ma da impian­ti ester­ni all’isola, prin­ci­pal­men­te per la fra­zio­ne orga­ni­ca. In Sici­lia c’è una caren­za cro­ni­ca di impian­ti per il trat­ta­men­to dell’organico ed ogni esta­te il siste­ma va in tilt e si crea­no disa­gi per i con­fe­ri­men­ti. For­tu­na­ta­men­te Pan­tel­le­ria ha avu­to una buo­na gestio­ne del­la rac­col­ta dell’organico, quin­di non ha subi­to la sor­te di altri Comu­ni sici­lia­ni, dove capi­ta che non ven­ga rac­col­to per set­ti­ma­ne o addi­rit­tu­ra mesi.

Per rendersi autonomi c’è bisogno di impianti propri e questi costano…

Già c’è un ban­do per il com­po­stag­gio di comu­ni­tà e loca­le con sca­den­za il 7 otto­bre e stia­mo pre­di­spo­nen­do i docu­men­ti neces­sa­ri per par­te­ci­pa­re. Chie­de­re­mo il finan­zia­men­to per del­le com­po­stie­re elet­tro-mec­ca­ni­che in cui si trat­te­rà l’umido e lo si tra­sfor­me­rà in com­po­st che ver­rà poi distri­bui­to agli agri­col­to­ri che ne faran­no richie­sta. Il nostro obiet­ti­vo è anche quel­lo di pro­dur­re com­po­st di qua­li­tà da uti­liz­za­re in agri­col­tu­ra e ridur­re il con­su­mo di con­ci­mi di ori­gi­ne chimica.

Nella speranza che nel bando del 7 ottobre il progetto venga finanziato, un solo impianto non basta…

Que­sto sarà un pri­mo impian­to. Abbia­mo avu­to inter­lo­cu­zio­ni con il Dipar­ti­men­to regio­na­le dell’Acqua e dei Rifiu­ti che ci ha dato la dispo­ni­bi­li­tà a finan­zia­re un impian­to più gran­de che ci ren­de­reb­be auto­no­mi. Que­sto pro­dur­reb­be com­po­st e bio­me­ta­no, che può esse­re uti­liz­za­to come com­bu­sti­bi­le per il par­co mez­zi comu­na­li e l’eventuale ecce­den­za potreb­be esse­re uti­liz­za­ta per pro­dur­re ener­gia elettrica.

E i tempi di realizzazione di questi progetti, quali sono?

Per il pri­mo ban­do, quel­lo del 7 otto­bre, dopo l’as­se­gna­zio­ne ci vor­rà giu­sto il tem­po neces­sa­rio ad espe­ri­re la gara; del resto le mac­chi­ne sono pre­fab­bri­ca­te, quin­di una vol­ta siste­ma­ta l’area, biso­gne­rà solo far­le arri­va­re sull’isola. Il secon­do impian­to ha un costo più ele­va­to e una costru­zio­ne che richie­de più tem­po. Il nostro sco­po resta comun­que quel­lo di crea­re un model­lo che pos­sa esse­re repli­ca­to anche nel­le altre iso­le mino­ri. Ricor­dia­mo che ‘Auto­no­mia’ signi­fi­ca eli­mi­na­re i disa­gi e rispar­mia­re. Ogni anno il Comu­ne di Pan­tel­le­ria, e quin­di i pan­te­schi, spen­do­no cir­ca 260 mila euro per l’or­ga­ni­co, sareb­be un rispar­mio non indifferente.

Va bene l’organico, ma il resto? Pantelleria è plastic free eppure ancora troppa plastica si trova sull’isola spesso abbandonata da incivili o portata dalle maree…

Per la rac­col­ta dif­fe­ren­zia­ta, gra­zie alla col­la­bo­ra­zio­ne dei cit­ta­di­ni, abbia­mo già otte­nu­to degli otti­mi risul­ta­ti e voglia­mo con­ti­nua­re su que­sto per­cor­so. Per la pla­sti­ca abbia­mo sot­to­scrit­to un accor­do con il Core­pla (Con­sor­zio Nazio­na­le per Rac­col­ta, il Rici­clo ed il recu­pe­ro degli Imbal­lag­gi in pla­sti­ca) a cui vie­ne con­fe­ri­ta e per que­sto venia­mo remu­ne­ra­ti, ma lo sco­po è di ridur­la dra­sti­ca­men­te alla fon­te, così da abbat­te­re anche i costi di rac­col­ta e del tra­spor­to. Oltre­tut­to biso­gna tener con­to che non tut­ta la pla­sti­ca vie­ne rac­col­ta sul­l’i­so­la, lo vedia­mo tut­ti, e si disper­de per vari moti­vi. Quin­di se ne ridu­cia­mo la quan­ti­tà alla fon­te, evi­tia­mo anche i pro­ble­mi ambien­ta­li. In que­st’ot­ti­ca la nostra idea è di spin­ge­re ver­so ini­zia­ti­ve tipo vuo­to a ren­de­re e ver­so i pro­dot­ti alla spi­na e alle rica­ri­che. Si trat­ta di altri impor­tan­ti pas­si di un per­cor­so che por­te­rà Pan­tel­le­ria ad esse­re un model­lo e i pan­te­schi ad innal­za­re la loro qua­li­tà del­la vita.