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Irene Grandi il 26 settembre al Passitaly 2019 di Pantelleria

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Ripercorriamo le tappe principali della cantautrice toscana, ripassando le sue hit più famose per prepararci al concerto gratuito che si terrà a Pantelleria, Porto di Scauri, il 26 settembre.

In fondo all’articolo le indicazioni su come recarsi al concerto

Chi è Irene Grandi?

Ire­ne Gran­di (Firen­ze, 6 dicem­bre 1969) è una can­tau­tri­ce italiana.

A 24 anni vie­ne sco­per­ta dal gran­de pub­bli­co gra­zie a Fuo­ri e T.V.B., scrit­ta appo­si­ta­men­te per lei da Jova­not­ti, ma il gran­de suc­ces­so lo rag­giun­ge l’an­no seguen­te, nel 1995, ven­den­do oltre 500.000 copie in Ita­lia con l’al­bum In vacan­za da una vita, trai­na­to dal for­tu­na­to sin­go­lo omo­ni­mo, e dal suc­ces­so del bra­no Bum bum.

Ha attra­ver­sa­to diver­si gene­ri musi­ca­li, tra cui rap, pop, soul, blues e jazz, ma sen­za rinun­cia­re alla melo­dia ita­lia­na, col­la­bo­ran­do spes­so con arti­sti del pano­ra­ma musi­ca­le nazio­na­le come Jova­not­ti, Eros Ramaz­zot­ti, Clau­dio Baglio­ni, Pino Danie­le, Vasco Ros­si, Gae­ta­no Cur­re­ri degli Sta­dio, Ste­fa­no Bol­la­ni, Edoar­do Ben­na­to, Lore­da­na Ber­tè,  fino ad Elio e le Sto­rie Tese e Tizia­no Fer­ro, cui la can­tan­te tosca­na ha fir­ma­to un bra­no con­te­nu­to nel­l’al­bum usci­to nel novem­bre 2011.

Ha duet­ta­to con, Enzo Jan­nac­ci, Alex Brit­ti, Car­men Con­so­li, Mor­gan, Lore­da­na Ber­tè, Lucia­no Pava­rot­ti, Bau­stel­le, Fio­rel­la Man­no­ia, Lau­ra Pau­si­ni, Eli­sa, Dol­ce­ne­ra, Syria, Noe­mi, Elio e le Sto­rie Tese, Gian­na Nan­ni­ni, Emma Mar­ro­ne,  Fran­ce­sco Ren­ga, Nef­fa, Le Vibra­zio­ni, Pino Danie­le, Cri­sti­na Donà, Clau­dio Baglio­ni, Fran­ce­sca Michie­lin, Raf, Lighea, Bia­gio Anto­nac­ci, Mas­si­mo Ranie­ri, Frank­ie hi-nrg mc, Pie­ro Pelù, Levan­te, ecc.

Il 2008 la vede anche autri­ce scrit­tri­ce del­la sua pri­ma auto­bio­gra­fia uffi­cia­le e pri­ma don­na ad inter­pre­ta­re un inte­ro album nata­li­zio in Italia.

Nel cor­so del­la sua car­rie­ra ha can­ta­to anche in spa­gno­lo e ha ese­gui­to duet­ti in tede­sco, fran­ce­se, india­no e in lin­gue afri­ca­ne, ven­den­do cir­ca 5 milio­ni di dischi, pre­mia­ti in Ita­lia con un disco di dia­man­te, nove dischi di pla­ti­no e quat­tro dischi d’o­ro e posi­zio­nan­do nel­le top-ten del­le clas­si­fi­che ita­lia­ne 9 album e 8 sin­go­li, di cui un sin­go­lo al nume­ro uno.

Ha par­te­ci­pa­to quat­tro vol­te al Festi­val di San­re­mo, rag­giun­gen­do il secon­do posto nel 2000 con il bra­no La tua ragaz­za sem­pre. Ha inol­tre pre­so par­te, come can­tan­te, a sei edi­zio­ni del Festi­val­bar, con­qui­stan­do due vol­te il podio e vin­cen­do il Pre­mio Radio. Nel 2009 ha vin­to un Wind Music Award e nel 2011 un San­re­mo Hit Award.

 

La carriera di Irene Grandi

Dopo aver con­se­gui­to la matu­ri­tà scien­ti­fi­ca nel­la Firen­ze di fine anni ottan­ta, Ire­ne Gran­di, assie­me a diver­se band, alcu­ne com­po­ste da sole don­ne – tra cui “I Gop­pions”, “La For­ma” (nel­la cui for­ma­zio­ne si tro­va­no anche Ste­fa­no Bol­la­ni e Mar­co Paren­te) e “Le mat­te in tra­sfer­ta” – ha fat­to la gavet­ta, can­tan­do nei loca­li, pub e bar del­la Tosca­na (con lei l’a­mi­ca Simo­na Ben­ci­ni, futu­ra can­tan­te dei Dirot­ta su Cuba), fino a quan­do nel 1992 ini­zia a pren­de­re cor­po la sua car­rie­ra da solista.

Pro­prio allo­ra ini­zia a scri­ve­re le sue pri­me can­zo­ni assie­me a Telo­nio (Loren­zo Ter­nel­li), che sarà suo stret­to col­la­bo­ra­to­re per qua­si die­ci anni. Nei pri­mi anni novan­ta Ire­ne Gran­di è anche corista.

Una del­le sue pri­me appa­ri­zio­ni tele­vi­si­ve uffi­cia­li risa­le al 20 novem­bre 1993 alla tra­smis­sio­ne Roxy Bar per pro­muo­ve­re il suo pri­mo 45 giri Un moti­vo male­det­to

Nel 1994 par­te­ci­pa al Festi­val di San­re­mo nel­la cate­go­ria “Nuo­ve pro­po­ste”, pre­sen­tan­do Fuo­ri. Nel­lo stes­so anno pub­bli­ca il suo pri­mo album, Ire­ne Gran­di; il disco è com­po­sto da otto bra­ni ine­di­ti, più una rein­ter­pre­ta­zio­ne (You Make Me Feel Like) A Natu­ral Woman, inol­tre sono pre­sen­ti anche T.V.B., bra­no scrit­to per lei da Jova­not­ti e Telo­nio, e “Spo­sa­ti! Subi­to!!”, scrit­ta in col­la­bo­ra­zio­ne con Eros Ramazzotti.

 Dal­l’e­di­zio­ne tede­sca del pri­mo album Ire­ne Gran­di ven­go­no estrat­ti altri due sin­go­li: “Vai, vai, vai”, seguì­to da “Fuo­ri” in ver­sio­ne radio.

 Il 1995 sicu­ra­men­te rap­pre­sen­ta l’an­no del­la ribal­ta per Ire­ne Gran­di, per­ché pub­bli­ca il suo secon­do album In vacan­za da una vita, con­te­nen­te nume­ro­si suc­ces­si fra i qua­li Bum BumIn vacan­za da una vitaDol­cis­si­mo amo­reBam­bi­ne cat­ti­ve e L’a­mo­re vola.

Anche per que­sto disco le col­la­bo­ra­zio­ni impor­tan­ti: anco­ra una vol­ta con Jova­not­ti e poi con Pino Danie­le, con il qua­le par­te in tour e in esta­te lan­cia il duet­to “Se mi vuoi”, anch’es­so sin­go­lo di suc­ces­so. Nel 1996 si inte­res­sa al cine­ma, cimen­tan­do­si nel ruo­lo di attri­ce; al fian­co di Die­go Aba­tan­tuo­no inter­pre­ta la par­te di un ange­lo custo­de nel film Il bar­bie­re di Rio di Gio­van­ni Veronesi.

Per for­tu­na pur­trop­po è il tito­lo del ter­zo album di ine­di­ti, usci­to nel set­tem­bre del 1997, un disco asso­lu­ta­men­te spe­ri­men­ta­le dal­le sono­ri­tà soul, con mol­ti bra­ni dai rit­mi etni­ci e tri­ba­li un po’ bos­sa nova. I sin­go­li estrat­ti dal disco sono: Che vita è (usci­to anche in ver­sio­ne remix pro­dot­to da Gau­di), Otto e mez­zo e Pri­mi­ti­va. Que­sto lavo­ro disco­gra­fi­co testi­mo­nia il con­ti­nuo cam­bia­men­to musi­ca­le che l’ar­ti­sta anche in futu­ro sarà soli­ta fare. Nel­la pri­ma­ve­ra del 1998 esce il suo secon­do disco per il mer­ca­to este­ro Ire­ne Gran­di in ver­sio­ne spa­gno­la, una rac­col­ta dei suoi bra­ni più famo­si inci­si in spagnolo.

Con que­sto nuo­vo pro­get­to disco­gra­fi­co l’ar­ti­sta si appre­sta a gira­re anche i video­clip pro­mo­zio­na­li e intra­pren­de un lun­go tour, che attra­ver­sa buo­na par­te del­la peni­so­la ibe­ri­ca. Dal­l’al­bum sono sta­ti estra­po­la­ti i sin­go­li Qué vida esBum bum e Cosas de gran­des. Nel 1999 esce la sua quar­ta ope­ra disco­gra­fi­ca, inti­to­la­ta Ver­de ros­so e blu, con cui intra­pren­de la stra­da del Rock e deci­de di con­se­guen­za di ade­gua­re il suo look. Tra i bra­ni di que­sto album: Ver­de ros­so e blu ed Ecce­zio­na­le: sarà pro­prio que­st’ul­ti­ma can­zo­ne a spin­ge­re Vasco Ros­si ad avvia­re una col­la­bo­ra­zio­ne dura­tu­ra con lei.

Nel 2000 par­te­ci­pa anco­ra al Festi­val di San­re­mo, que­sta vol­ta nel­la cate­go­ria “Big” dove pre­sen­ta La tua ragaz­za sem­pre, can­zo­ne scrit­ta per lei da Vasco Ros­si, e si clas­si­fi­ca al secon­do posto. Si trat­ta del­la pri­ma col­la­bo­ra­zio­ne con Vasco Ros­si. Dopo l’e­spe­rien­za san­re­me­se, entra a far par­te del cast del Pava­rot­ti and Friends duet­tan­do con lo stes­so Lucia­no Pava­rot­ti in una ver­sio­ne di Guar­da che luna rivi­si­ta­ta par­te in chia­ve clas­si­ca e par­te in chia­ve jazz; inol­tre par­te­ci­pa al Mon­treux Jazz Festi­val in Svizzera.

Fran­ce­sco è il secon­do sin­go­lo estrat­to da Ver­de ros­so e blu, per la cui pro­mo­zio­ne vie­ne adot­ta­ta la ver­sio­ne radio­fo­ni­ca. Nel­l’e­sta­te del 2001 pub­bli­ca Irek, il suo pri­mo “Best Of”. All’in­ter­no di que­sta anto­lo­gia sono pre­sen­ti anche due ine­di­ti, Per fare l’a­mo­re (scrit­ta con Pio Ste­fa­ni­ni, F. Sighie­ri, S. Luchi e con testo di Vasco Ros­si) e Scon­vol­to così. Ven­go­no inse­ri­ti anche altri due bra­ni riar­ran­gia­ti: Che vita è (acu­stic ver­sion) e In vacan­za da una vita (2001 ver­sion).

Sem­pre nel 2001 par­te­ci­pa all’­Hei­ne­ken Jam­min’ Festi­val di Imo­la. Nel 2002 Ire­ne Gran­di non pub­bli­ca un disco di nuo­vi bra­ni ma esce Kose da Gran­di, un CD-rom alle­ga­to alla rivi­sta TRIBE nº 36: trai­na­to dal sin­go­lo di Scon­vol­to così con­te­nen­te anche trac­ce video. 

Pri­ma di par­ti­re è il tito­lo del­l’al­bum usci­to nel­la pri­ma­ve­ra del 2003, il disco com­po­sto all’i­so­la d’El­ba con la sua vec­chia band i Kinop­pi, raf­for­za il soda­li­zio con Vasco Ros­si e Gae­ta­no Cur­re­ri degli Sta­dio. Lo sti­le è rock, tra i sin­go­li abbia­mo Pri­ma di par­ti­re per un lun­go viag­gioBuon com­plean­no scrit­to da Pia Tuc­cit­to e Lau­ra Tren­ta­car­li­ni, ed Oltre. Ire­ne Gran­di in que­sto perio­do è pro­ta­go­ni­sta di un tour ini­zia­to il 5 luglio allo sta­dio di San Siro a Mila­no come ospi­te spe­cia­le di Vasco Rossi.

Nei pri­mi gior­ni di gen­na­io vie­ne pub­bli­ca­to come alle­ga­to alle rica­ri­che di un noto gesto­re di tele­fo­nia, il suo pri­mo cd live dal tito­lo Ire­ne Gran­di live ’03: si trat­ta di una sele­zio­ne di bra­ni can­ta­ti dal vivo duran­te l’MTV day 2003 con l’ag­giun­ta del remix di “Pri­ma di par­ti­re per un lun­go viag­gio”, mixa­to dai Pla­net Funk, vie­ne pub­bli­ca­to anche sepa­ra­ta­men­te come sin­go­lo edi­to per le disco­te­che, la sua distri­bu­zio­ne avvie­ne anche in cam­po este­ro, come ad esem­pio in Australia.

L’e­di­zio­ne del Festi­val­bar 2004 è pre­sen­ta­ta da Ire­ne Gran­di e Mar­co Mac­ca­ri­ni, l’ar­ti­sta oltre a pre­sen­ta­re e a inter­vi­sta­re i vari can­tan­ti in gara, duet­ta con loro ad esem­pio con Pie­ro Pelù nel bra­no Regi­na di cuo­ri, con Nef­fa nel bra­no Pri­ma di anda­re via, e anche con Le Vibra­zio­ni nel bra­no Vie­ni da me ecc. Il 25 set­tem­bre 2004 si esi­bi­sce pri­ma del con­cer­to gra­tui­to Vasc­stock 2004 di Vasco Rossi.

Inde­le­bi­le, rea­liz­za­to tra Lon­dra, Firen­ze e Mila­no è usci­to nel­la pri­ma­ve­ra del 2005, que­sto rap­pre­sen­ta il set­ti­mo lavo­ro del­la can­tan­te tosca­na, dal sound rock. 

I sin­go­li di mag­gio­re suc­ces­so sono Lascia­la anda­re (scrit­to da Gau­di e Ric­car­do Cava­lie­ri) e Non resi­sto (scrit­to da James Reid), bra­no per cui vie­ne inci­sa anche una ver­sio­ne ingle­se dal tito­lo Resi­st You in cui duet­ta appun­to con James Reid.[9] Il 2 luglio 2005 Ire­ne Gran­di si è esi­bi­ta al Cir­co Mas­si­mo a Roma per l’e­ven­to mon­dia­le del Live8 intor­no alle 18:15, duran­te la qua­le ha can­ta­to: Per fare l’a­mo­re e San­tis­si­ma Janis

L’ar­ti­sta ha tenu­to un’e­si­bi­zio­ne acu­sti­ca con Ric­car­do Cava­lie­ri (suo chi­tar­ri­sta) e con James Reid (pro­ve­nien­te diret­ta­men­te dal­la Nuo­va Zelan­da) pre­sen­tan­do uffi­cial­men­te il sin­go­lo Non Resi­sto estrat­to dal­l’al­bum Inde­le­bi­le. Suc­ces­si­va­men­te col­la­bo­ra con Edoar­do Ben­na­to per il bra­no Sono nata in una gran­de cit­tà; que­sta vol­ta si cimen­ta nel gene­re blues. 

Nel 2006 si dedi­ca inten­sa­men­te a pro­get­ti e cam­pa­gne umanitarie.

Nel set­tem­bre 2006 Ire­ne Gran­di ha par­te­ci­pa­to come testi­mo­nial alla ceri­mo­nia di aper­tu­ra dei Mon­dia­li di scher­ma 2006 tenu­ta­si a Tori­no in Piaz­za San Car­lo saba­to 30 set­tem­bre. Ha inol­tre inci­so la can­zo­ne Olim­pia­de Inver­na­le dedi­ca­ta alle Olim­pia­di di Tori­no: la can­zo­ne non è mai sta­ta inci­sa su disco, ma è pos­si­bi­le sca­ri­car­la da iTu­nes. Suc­ces­si­va­men­te par­te­ci­pa alla com­pi­la­tion “Inno­cen­ti eva­sio­ni” dedi­ca­ta a Lucio Bat­ti­sti, con la rein­ter­pre­ta­zio­ne di “Uno in più”.

Nel mag­gio del 2007 esce Irenegrandi.hits, una rac­col­ta di 34 bra­ni su due dischi, il pri­mo con­te­nen­te bra­ni dagli esor­di al 2001, il secon­do con due ine­di­ti, Bru­ci la cit­tà, scrit­ta da Fran­ce­sco Bian­co­ni dei Bau­stel­le, scar­ta­ta da San­re­mo e poi rive­la­ta­si un gran­dis­si­mo suc­ces­so di ven­di­te e di cri­ti­ca, qua­si a voler rin­no­va­re la con­sue­tu­di­ne non scrit­ta che vede pez­zi poco for­tu­na­ti a San­re­mo o addi­rit­tu­ra taglia­ti pri­ma del­la ker­mes­se poi trion­fa­to­ri in segui­to; e La fine­stra scrit­ta con Pao­lo Gras­si, più quat­tro hits (Bum bumOltreCose da gran­di e Pri­ma di par­ti­re per un lun­go viag­gio) riar­ran­gia­te in ver­sio­ne acu­sti­ca con la sua band, i “The Moon­fish”, e le tre cover Sono come tu mi vuoi (testo di Anto­nio Amur­ri e musi­ca del mae­stro Bru­no Can­fo­ra), por­ta­ta al suc­ces­so nel 1966 da Mina (che la inci­se in un 45 giri) e rein­ter­pre­ta­ta da Iva Zanic­chi (che la inse­rì nel suo LP Fan­ta­sia), Esta­te di Bru­no Mar­ti­no ed È solo un sogno di Pao­lo Benvegnù.

Inci­de anche altre due cover, riar­ran­gia­te in chia­ve jazz: Con­ver­sa­zio­ne (anche que­sta di Anto­nio Amur­ri e del mae­stro Bru­no Can­fo­ra), inci­sa da Mina e Sen­za fine di Gino Pao­li, entram­be con­te­nu­te nel cd “PMJO” del­l’Or­che­stra del Par­co del­la Musi­ca di Roma – Jazz orche­stra. Bru­ci la cit­tà si clas­si­fi­che­rà inve­ce al 13º posto dei sin­go­li più ven­du­ti e sca­ri­ca­ti dell’anno.

Un’al­tra impor­tan­te col­la­bo­ra­zio­ne è quel­la con Elio e le Sto­rie Tese nel bra­no Hea­vy Sam­ba con­te­nu­to nel loro disco, Stu­den­tes­si, usci­to il 20 feb­bra­io 2008. Ha par­te­ci­pa­to al con­cer­to del 1º mag­gio in piaz­za di Por­ta San Gio­van­ni a Roma duet­tan­do con i Bau­stel­le in Bru­ci la cit­tà e L’al­be­ro di 30 pia­ni, cover di Adria­no Celen­ta­no, un’al­tra par­te­ci­pa­zio­ne è sta­ta l’8 luglio al con­cer­to di Pino Danie­le dove con Ire­ne Gran­di ha can­ta­to Se mi vuoi e Napu­le è.

Il 20 mag­gio 2008 è usci­ta la sua pri­ma auto­bio­gra­fia uffi­cia­le, Dia­rio di una cat­ti­va ragaz­za edi­to dal­la Arnol­do Mon­da­do­ri Edi­to­re, dove l’ar­ti­sta si rac­con­ta per la pri­ma vol­ta a 360 gra­di. Il 23 ago­sto ha tenu­to un con­cer­to a Pechi­no duran­te le Olim­pia­di dove ha can­ta­to La tua ragaz­za sem­preBum BumCose da gran­diPri­ma di par­ti­re per un lun­go viag­gioLascia­la anda­reBru­ci la cit­tàEsta­teSono come tu mi vuoiT.V.B.Olim­pia­de Orien­ta­leIn vacan­za da una vita e la rein­ter­pre­ta­zio­ne di Cate­ri­na Casel­li Sono bugiar­da.

Il 14 novem­bre 2008 pub­bli­ca il suo pri­mo sin­go­lo in digi­ta­le Bian­co Nata­le in ven­di­ta su ITu­nes, pri­mo estrat­to del­l’al­bum Can­zo­ni per Nata­le usci­to il 28 novem­bre 2008 per War­ner Music. Que­sto è il pri­mo album di cover nata­li­zie pub­bli­ca­te da una don­na in Italia.

Il 16 gen­na­io 2009 vie­ne lan­cia­to in radio il sin­go­lo Qual­che stu­pi­do ti amo, in duet­to con Ales­san­dro Gass­mann, trat­to dal­l’al­bum Can­zo­ni per Nata­le

Ha par­te­ci­pa­to al con­cer­to-even­to Ami­che per l’A­bruz­zo. Ha par­te­ci­pa­to insie­me a mol­ti arti­sti alla rea­liz­za­zio­ne di Q.P.G.A. di Clau­dio Baglio­ni, rie­di­zio­ne del disco del ’72 can­ta­to in una veste com­ple­ta­men­te diver­sa da quel­la ori­gi­na­le, insie­me han­no inter­pre­ta­to “Una fac­cia puli­ta”. Il 4 dicem­bre è usci­to il sin­go­lo Won­der­ful Christ­mas Time, ter­zo del­l’al­bum Can­zo­ni per Nata­le, ma que­st’an­no ven­du­to in for­ma­to car­to­na­to e a prez­zo speciale.

Il 18 dicem­bre 2009 vie­ne uffi­cia­liz­za­ta la par­te­ci­pa­zio­ne di Ire­ne Gran­di al 60ª edi­zio­ne del Festi­val di San­re­mo nel­la sezio­ne “Arti­sti”, con il bra­no La come­ta di Hal­ley

Il sin­go­lo è sta­to al ver­ti­ce di tut­te le clas­si­fi­che radio­fo­ni­che ita­lia­ne per oltre 3 mesi. L’al­bum arri­va a distan­za di 5 anni dal­l’ul­ti­mo cd di ine­di­ti ed è con­si­de­ra­to dal­la can­tan­te come quel­lo che, rap­pre­sen­tan­do “la risco­per­ta di Ire­ne Gran­di” segna l’i­ni­zio di una nuo­va fase nel­la sua car­rie­ra. Gli undi­ci ine­di­ti con­te­nu­ti nel­l’al­bum spa­zia­no dal­la quo­ti­dia­ni­tà a temi “gran­di” che cele­bra­no le emo­zio­ni for­ti come la sof­fe­ren­za, l’en­tu­sia­smo, l’ar­mo­nia e il desi­de­rio. Il filo che li lega è una rifles­sio­ne sul­le stra­de da per­cor­re­re per vive­re e acco­glie­re le emo­zio­ni sen­za sof­fe­ren­za, apren­do­si ad una nuo­va soglia gra­zie alla capa­ci­tà di sognare.

In que­sto album, Ire­ne Gran­di ha lavo­ra­to anche come coau­tri­ce di qua­si tut­ti i bra­ni. Nel disco com­pa­io­no col­la­bo­ra­zio­ni impor­tan­ti come quel­la di Gae­ta­no Cur­re­ri degli Sta­dio, di Fran­ce­sco Bian­co­ni dei Bau­stel­le e del poe­ta tosca­no Alfre­do Vestri­ni con il qua­le ha inten­si­fi­ca­to il sen­so del­le sue poe­sie accom­pa­gnan­do­le a musica.

Il secon­do sin­go­lo estrat­to dal­l’al­bum è Alle por­te del sogno. Nel­l’au­tun­no suc­ces­si­vo è sta­to pub­bli­ca­to il sin­go­lo Figli del­le stel­le, cover del­l’o­mo­ni­mo bra­no di Alan Sor­ren­ti, dispo­ni­bi­le sul­le piat­ta­for­me di musi­ca digi­ta­le. Dal 19 gen­na­io 2011 è dispo­ni­bi­le il libro I Bau­stel­le misti­ci del­l’Oc­ci­den­te, dove si par­la del­le col­la­bo­ra­zio­ni dei Bau­stel­le con le don­ne del­la musi­ca, fra cui anche Ire­ne Grandi. 

Il 17 luglio 2012 la casa disco­gra­fi­ca Caro­sel­lo comu­ni­ca che Ire­ne e Ste­fa­no Bol­la­ni han­no regi­stra­to insie­me un album, Ire­ne Gran­di & Ste­fa­no Bol­la­ni, un album di cover e di due ine­di­ti. Il 14 dicem­bre 2014 vie­ne annun­cia­ta la sua par­te­ci­pa­zio­ne al Festi­val di San­re­mo 2015, con il bra­no Un ven­to sen­za nome, che anti­ci­pe­rà l’al­bum omo­ni­mo in usci­ta il 12 feb­bra­io 2015, cam­bian­do uffi­cial­men­te eti­chet­ta disco­gra­fi­ca con la Sony Music. 

Il 1º mag­gio 2015 si esi­bi­sce duran­te il Con­cer­to del Pri­mo Mag­gio in Piaz­za San Gio­van­ni in Late­ra­no a Roma e il 5 mag­gio par­te il suo nuo­vo tour, con la “data zero” di Ter­ni. Nel giu­gno 2015 la can­tan­te par­te­ci­pa alla ter­za edi­zio­ne del Sum­mer Festi­val con il bra­no Caso­mai, otte­nen­do una nomi­na­tion per il Pre­mio RTL 102.5 – Can­zo­ne del­l’e­sta­te.

Il 19 set­tem­bre 2016 all’A­re­na di Vero­na in occa­sio­ne dei 40 anni di car­rie­ra di Lore­da­na Ber­tè, Ire­ne Gran­di duet­ta con Gian­na Nan­ni­ni ed Emma Mar­ro­ne nel bra­no I maschi, poi con Fio­rel­la Man­no­ia in Sal­ly e Pri­ma di par­ti­re per un lun­go viag­gio ed infi­ne con la stes­sa Ber­tè in Buon­gior­no anche a te.

L’8 feb­bra­io 2019 è ospi­te duran­te la quar­ta sera­ta del 69º Festi­val di San­re­mo duet­tan­do con Lore­da­na Ber­tè nel bra­no Cosa ti aspet­ti da me.

Fon­te: Wikipedia


IL SITO UFFICIALE DI IRENE GRANDI



Porto di Scauri, Pantelleria – Come arrivare

I concerti del Passitaly sono gratuiti e si terranno tutti al Porto di Scauri, a Pantelleria, a partire dalle 21.30

Come arri­va­re in auto dal­l’ae­ro­por­to di Pan­tel­le­ria al Por­to di Scau­ri dove si tie­ne il con­cer­to – clic­ca per ingrandire

Come arri­va­re in auto da Pan­tel­le­ria al Por­to di Scau­ri dove si ten­go­no i con­cer­ti – clic­ca per ingrandire

 

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