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Arriva la DeCo di Pantelleria: una garanzia per consumatori e produttori

Stefano Scaltriti deco

Stefano Scaltriti

Arriva a Pantelleria la DeCo, la Denominazione Comunale. Stefano Scaltriti ci spiega cos’è e come funziona e cosa cambierà per i produttori locali

di Fran­ce­sca Marrucci

Nel Con­si­glio Comu­na­le di Pan­tel­le­ria del 12 set­tem­bre scor­so è sta­to appro­va­ta la DeCo per i pro­dot­ti pan­te­schi. A spie­gar­ci cosa sia la Deno­mi­na­zio­ne Comu­na­le (DeCo appun­to) è anco­ra Ste­fa­no Scal­tri­ti, capo­grup­po 5 Stel­le, tra i pro­mo­to­ri di que­sta che sarà una garan­zia ulte­rio­re non solo per i pro­dut­to­ri, ma soprat­tut­to per i consumatori.

Cos’è la DeCo?

La Deco è una Deno­mi­na­zio­ne Comu­na­le di ori­gi­ne che rego­la­men­ta la mer­ce. Per mer­ce inten­do tut­to quel­lo che vie­ne pro­dot­to a Pan­tel­le­ria: pro­dot­ti eno­ga­stro­no­mi­ci, agri­co­li, manu­fat­ti, ma anche even­ti di pro­mo­zio­ne del­le tipi­ci­tà loca­li come le sagre, insom­ma, tut­to quel­lo che fa par­te del­la tra­di­zio­ne e sto­ria isola.

Come funziona in pratica?

Per esem­pio, se pro­du­co tum­ma e voglio che sia rico­no­sciu­ta come pro­dot­to ori­gi­na­le di Pan­tel­le­ria? Creo un disci­pli­na­re e una Com­mis­sio­ne di cin­que tec­ni­ci comu­na­li, scel­ti dal Sin­da­co, giu­di­che­ran­no in base a dei cri­te­ri spe­ci­fi­ci: se il pro­dot­to è real­men­te tra­di­zio­na­le, se è col­ti­va­to in loco, se la filie­ra è tut­ta a Pan­tel­le­ria, ecc.

La Com­mis­sio­ne esa­mi­na la pro­du­zio­ne e se que­sta pas­sa l’e­sa­me, il pro­dot­to si met­te­rà in com­mer­cio con la dici­tu­ra DeCo, così chi acqui­sta è garan­ti­to che sia real­men­te un pro­dot­to pan­te­sco e potrà anche rin­trac­ciar­ne tut­ta la filiera.

Un metodo per evitare lo sfruttamento del brand Pantelleria su prodotti che di Pantelleria hanno poco o niente?

È un meto­do di con­tra­sto ai gran­di mono­po­li o a chi fa un uso ille­ci­to del nome di Pan­tel­le­ria. Uno stru­men­to impor­tan­te di tute­la per i nostri agri­col­to­ri, alle­va­to­ri e produttori.

La DeCo sarà applicata anche ai vini Doc?

Dipen­de se la Com­mis­sio­ne deci­de­rà di inse­ri­re l’imbottigliamento a Pan­tel­le­ria e di esclu­de­re le ser­re, accet­tan­do solo il meto­do di essic­ca­men­to tradizionale.

La questione dell’imbottigliamento a Pantelleria è stata già presentata come fondamentale dal Comitato dei Viddrani durante la protesta contro l’apposizione della dicitura ‘Sicilia’ al Doc Pantelleria.

L’imbottigliamento a Pan­tel­le­ria per me dovreb­be esse­re un obbli­go, però deve esse­re la Com­mis­sio­ne che deci­de. L’im­bot­ti­glia­men­to sul­l’i­so­la garan­ti­reb­be un tota­le con­trol­lo sui vini, non la sem­pli­ce gestio­ne del­le uve. Sono cer­to che se aves­si­mo una cen­tra­le di imbot­ti­glia­men­to a Pan­tel­le­ria e ci andreb­be­ro tutti.

Del resto si può ave­re una Doc con la DeCo, per il pro­dut­to­re può sem­bra­re una restri­zio­ne, ma è una oppor­tu­ni­tà. Que­sto stru­men­to, la DeCo, si può anche asso­cia­re al Par­co, insom­ma gli uti­liz­zi sono molteplici.

Quando partirà la DeCo?

Al più pre­sto ver­rà for­ma­ta la Com­mis­sio­ne dal­la Giun­ta e saran­no un autun­no ed un inver­no mol­to pro­li­fe­ri per l’i­so­la. Al più pre­sto sarà pub­bli­ca­to il Rego­la­men­to sul sito del Comu­ne. Ogni pro­dot­to poi avrà un suo disci­pli­na­re. La Com­mis­sio­ne sarà uni­ca per i vari set­to­ri di com­pe­ten­za, ma si potrà avva­le­re di tec­ni­ci spe­cia­liz­za­ti nei vari cam­pi per i vari tipi di prodotti.

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