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Il Vice Sindaco di Pantelleria all’ARS per i contributi alle partorienti

Francesco Cappello partorienti

Il Vice Sindaco di Pantelleria, Maurizio Caldo, in Regione a chiedere l’estensione del contributo per le partorienti fuori dall’isola.

Caldo: ‘Un problema che accomuna le Isole Minori, ma da Pantelleria parte la proposta per una soluzione concreta’

di Fran­ce­sca Marrucci

Il Vice Sin­da­co di Pan­tel­le­ria, Mau­ri­zio Cal­do, è sta­to in que­sti due gior­ni all’ARS e ha incon­tra­to ieri a Paler­mo il Pre­si­den­te del­la Com­mis­sio­ne Sani­tà, Fran­ce­sco Cap­pel­lo. Il tema del­l’in­con­tro era mol­to sen­ti­to dal­le fami­glie pan­te­sche e più vol­te sol­le­ci­ta­to all’am­mi­ni­stra­zio­ne comu­na­le: i con­tri­bu­ti per le par­to­rien­ti che scel­go­no di dare alla luce i loro bam­bi­ni fuo­ri dall’isola.

Vice Sindaco, qual è il problema riguardo alle partorienti pantesche?

Anche se l’in­con­tro di oggi all’ARS ha riguar­da­to la sani­tà di Pan­tel­le­ria in gene­ra­le, un accen­to par­ti­co­la­re abbia­mo volu­to met­ter­lo sul con­tri­bu­to alle par­to­rien­ti, visto che spes­so e volen­tie­ri chi par­to­ri­sce fuo­ri da Pan­tel­le­ria da gen­na­io a giu­gno ottie­ne il rim­bor­so di 3000 € e inve­ce chi par­to­ri­sce fuo­ri dal­l’i­so­la da giu­gno in poi non rice­ve niente.

Come è possibile? La legge non è uguale per tutti?

Suc­ce­de per­ché la leg­ge che pre­ve­de que­sto con­tri­bu­to è finan­zia­ta dal­l’ARS e pre­ve­de solo un finan­zia­men­to a tet­to fis­so. Que­sto signi­fi­ca che esau­ri­to quel tet­to, cosa che in gene­re suc­ce­de nei pri­mi mesi del­l’an­no, le altre par­to­rien­ti riman­go­no sen­za con­tri­bu­to. Pur­trop­po non è nem­me­no un pro­ble­ma solo nostro, ma riguar­da tut­te le Iso­le Mino­ri, per­ché il finan­zia­men­to è per tut­te, però da Pan­tel­le­ria par­te una pro­po­sta per una solu­zio­ne con­cre­ta e dura­tu­ra per tutti.

Allora che cosa avete chiesto al Presidente Cappello?

Par­lia­mo­ci chia­ro, si trat­ta di impor­ti ridi­co­li per il bilan­cio regio­na­le, è solo una que­stio­ne di volon­tà poli­ti­ca, stia­mo par­lan­do di soli 100 mila euro e per un bilan­cio regio­na­le si trat­ta di una cifra mini­ma. Cap­pel­lo si è impe­gna­to a por­ta­re in aula la pro­ble­ma­ti­ca e far­la pre­sen­te agli asses­so­ri com­pe­ten­ti, ver­ba­liz­zan­do intan­to la pro­ble­ma­ti­ca. La sua richie­sta sarà che il finan­zia­men­to sia este­so fino al 31 dicem­bre, in modo da far rien­tra­re tut­te le par­to­rien­ti nel con­tri­bu­to. Però è inu­ti­le far rifi­nan­zia­re la leg­ge, per­ché ci tro­ve­rem­mo ogni anno con lo stes­so pro­ble­ma, quin­di la richie­sta sarà anche di strut­tu­ra­re il finan­zia­men­to sen­za tet­to fis­so, ma sem­pli­ce­men­te a tut­te le par­to­rien­ti, quan­te esse sia­no su Pan­tel­le­ria e sul­le altre iso­le, sen­za crea­re diseguaglianze.

Sarebbe un’importante estensione di un diritto, un risultato che le famiglie pantesche aspettano da tempo. Quando sapremo se la richiesta è stata accolta?

Non lo sap­pia­mo, però sicu­ra­men­te nei pros­si­mi gior­ni mi farò risen­ti­re all’ARS per sol­le­ci­ta­re rispo­ste. Ve le farò sape­re non appe­na le avrò anche io.


Nel­la foto Fran­ce­sco Cappello


 

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