Mentre prosegue lo sciopero della fame di Battista Belvisi, il Sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo esprime solidarietà e si dichiara pronto a scioperare anche lui se la Regione Sicilia non darà risposte immediate e concrete nell’incontro di mercoledì prossimo.
Un’isola intera aspetta risposte dalla Regione Sicilia.
di Francesca Marrucci
Lo sciopero della fame di Battista Belvisi per la strada del Lago di Venere a Pantelleria, ancora chiusa dopo un anno, non rimane una voce solitaria. Oltre ai cittadini del Lago, di Bugeber e di Khattibuale che stanno appoggiando il Signor Belvisi, il primo a notare la protesta e a parlare con il coraggioso pantesco è stato proprio il Sindaco dell’isola, Vincenzo Campo.
Non appena, l’altro ieri, Belvisi ha preso posizione davanti al Comune, ha ricevuto la visita del Primo Cittadino e proprio a questi ha spiegato con pacatezza le ragioni della sua protesta. Campo ha subito solidarizzato e appoggiato la protesta, anche perché il Comune, così come i cittadini della zona, ma anche dell’isola tutta, sono parte lesa in questa assurda vicenda burocratica italiana.
Oltre a portare acqua, a fornirgli un gazebo come riparo, il Primo Cittadino passa spesso a trovare Belvisi e mercoledì prossimo, 2 ottobre, sarà in Regione per un incontro sulla vicenda e per capire se ci può essere uno sbocco a breve termine. Il giorno successivo, giovedì 3 ottobre, ci sarà un Consiglio Comunale Straordinario come richiesto anche dal Pd di Pantelleria, in cui Campo riferirà quanto appreso in Regione.
La nostra testata sta seguendo la vicenda da quando ci fu la frana e segue la protesta dei panteschi con coinvolgimento anche per la vocazione sociale che ci caratterizza come onlus, oltre che per mera cronaca, e continuerà a farlo.
E mentre al gazebo del Signor Belvisi si raccolgono le firme in sostegno della protesta (possono firmare anche i non panteschi), il Sindaco, approfittando della presenza della deputata 5 stelle Roberta Schillaci, ha promesso ai microfoni del collega Franco Perdichizzi di Onda TV, (che ringraziamo per l’autorizzazione alla pubblicazione e per la collaborazione in questa vicenda) che se non ci saranno risposte convincenti, anche lui inizierà uno sciopero della fame e trasferirà il suo ufficio proprio dove è la frana che chiude la strada.
Un’isola intera che fa appello alla Regione, un’isola danneggiata non solo nella conduzione della vita quotidiana dei suoi abitanti, ma anche nel suo tessuto più redditizio d’estate: il turismo.
LO SCIOPERO DELLA FAME DI BATTISTA BELVISI:
Pantelleria: sciopero della fame per la strada del lago, le voci dei panteschi
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Il Pd di Pantelleria chiede un Consiglio straordinario per la Strada del Lago
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
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