A Roma al Simposio Trionfo del Gusto, Pantelleria sarà protagonista questo weekend con il Parco e Pantelleria Eroica.
La nostra testata seguirà l’evento per voi e intanto vi proponiamo questo bellissimo scritto che Guido Stecchi, dell’Accademia delle 5 T, ci ha autorizzato a riprodurre.
Descrive l’isola di Pantelleria e la viticoltura eroica che porta allo zibibbo
Al SIMPOSIO TRIONFO DEL GUSTO (Roma EUR, Salone delle Fontane, 19 ottobre ore 17,30) il Parco Nazionale dell’Isola di Pantelleria e la neonata associazione di operatori Pantelleria Eroica ci raccontano l’isola e il lavoro che stanno facendo per valorizzarne oltre 10mila anni di storia agricola ma ci faranno pure assaggiare, insieme al famosissimo Passito, i vini secchi e il nuovo progetto di bollicine, sempre di Zibibbo, la Tumma pantesca e una curiosa ricotta, che ricotta non è perché di latte e non di siero, fatta con l’aiuto dell’acqua di mare, nuove idee come i capperi in polvere e le foglie di cappero, mieli da fioriture sconosciute altrove, un olio extravergine d’oliva straordinario…
Si dice che quando Cortès riuscì a mettere le mani sul tesoro di Montezuma non trovò monete d’oro, ma semi di cacao. Anche chi rincorre un tesoro a Pantelleria non trova un forziere di monete, ma prodotti della terra, in particolare una sinfonia di profumi che dell’oro ha il colore e non sta in uno scrigno ma in una bottiglia: l’oro di Pantelleria è il vino che nasce dall’uva Zibibbo.
Ma non solo, Pantelleria è un’isola in mezzo al mare eppure la sua è una storia di contadini, di contadini e di misteri. I misteri si respirano girovagando tra le viti ad alberello riconosciute dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, tra gli scogli di roccia nera che stanno lungo il mare ma pure in entroterra, tra muri a secco che hanno conosciuto i popoli di tre continenti, tra costruzioni antiche che percorrono millenni in doppia cifra, un tesoro di cultura ancora da scoprire, di conoscenze ancora da conoscere.
I contadini non sono solo i viticoltori di aziende famose in tutto il mondo e di realtà meno note che ci offrono poche bottiglie, ma ricche di sentimento oltre che di sensazioni, né sono solo i coltivatori di capperi altrettanto famosi, sono olivicoltori che non hanno bisogno di scale perché gli ulivi strisciano rasoterra, coltivatori di un origano dal profumo esplosivo e inconfondibile e di ortaggi e frutta che sanno fare economia di acqua, apicoltori che raccolgono mieli sconosciuti altrove e magari un tantino salati, allevatori e casari che si fanno aiutare dall’acqua di mare…
Ma non basta, Pantelleria è stato un crocevia del Mediterraneo non solo per i guerrieri e i politici che ne volevano sfruttare la posizione strategica, ma soprattutto per popoli e mercanti che diffondevano semi e derrate alimentari nel Mediterraneo, sta al centro di un percorso che racconta la storia di legumi e cereali, una storia che si perde fino alle origini della conoscenza e che il Parco Nazionale sta cercando di recuperare in collaborazione di accademici e ricercatori italiani ed europei: ripercorrere la storia varietale di lenticchie, orzo, grano e via dicendo può fare dell’isola un laboratorio utile per tutta l’area mediterranea.
Pantelleria, quindi, è l’Isola del Tesoro, il tesoro impalpabile della cultura e della conoscenza, il tesoro munifico e concreto del buon bere e del buon mangiare.
Guido Stecchi
IL SITO DELL’ACCADEMIA DELLE 5 T
SITO DEL SIMPOSIO DEL TRIONFO DEL GUSTO che si terrà a Roma Eur dal 19 al 21 ottobre
Chi è Guido Stecchi?
Presidente dell’Accademia delle 5T
Giornalista dal 1976, naturalista e gastronomo, ha scritto su testate familiari, gastronomiche e naturalistiche ed è stato autore di diversi libri e guide per RCS, Mondadori e vari altri editori; docente a contratto di Giornalismo gastronomico nel corso di laurea di Scienze Gastronomiche e nel Master COMET all’Università di Parma; micologo, ha fondato diverse associazioni e condotto corsi per enti pubblici e privati; è particolarmente attivo nell’organizzazione e conduzione di convegni, seminari ed eventi a diversi livelli della filiera agroalimentare con particolare impegno per la Biodiversità; membro del comitato scientifico dell’Università popolare Anidra.
LA TRADIZIONALE LAVORAZIONE DELLO ZIBIBBO DI PANTELLERIA NEI NOTIZIARI LUCE DEL 1962
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