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Il tennis di Pantelleria a Trapani con la Fit. Squitieri e Gutterez soddisfatti

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In attesa di crescere una generazione di tennisti panteschi, la presenza a Trapani dei ragazzi del Club più a sud d’Italia è stato motivo di grande soddisfazione per Mario Squitieri e per l’Assessore Antonio Gutterez

di Fran­ce­sca Marrucci

È già il Ten­nis Club più a sud d’I­ta­lia, ma fra un po’ sarà anche la Scuo­la Ten­nis più a sud del­la Peni­so­la quel­la di Pan­tel­le­ria. Sì per­ché è ormai pros­si­ma l’a­per­tu­ra del­la Scuo­la, for­te­men­te volu­ta dal­l’I­strut­to­re Mario Squi­tie­ri, e soste­nu­ta dal­l’am­mi­ni­stra­zio­ne comunale.

Sono già una ven­ti­na i bam­bi­ni tes­se­ra­ti al Cir­co­lo che intan­to si eser­ci­ta­no con Squi­tie­ri e pro­met­to­no dav­ve­ro bene. Un rico­no­sci­men­to impor­tan­te poi è arri­va­to que­sto fine set­ti­ma­na, quan­do il 20 otto­bre quat­tro dei ragaz­zi, Elias e Iris Eyraud, Matil­de Meri­co e Loren­zo Astol­fi sono par­ti­ti alla vol­ta di Tra­pa­ni, tre con il volo e l’i­strut­to­re e l’As­ses­so­re allo Sport Anto­nio Gut­te­rez e uno con la nave ed i geni­to­ri per par­te­ci­pa­re alla mani­fe­sta­zio­ne del­la FIT Sici­lia (Fede­ra­zio­ne Ita­lia­na Ten­nis) Ten­nis in Piaz­za, che si tie­ne nel­le vari pro­vin­cie siciliane.

L’im­por­tan­za del­la pre­sen­za di Pan­tel­le­ria è rimar­ca­ta pro­prio dal fat­to che il viag­gio è sta­to paga­to dal­la Fit stessa.

Mario Squitieri, che segue i ragazzi, ci racconta l’evento.

Per noi è sta­to gran­de moti­vo di orgo­glio esse­re invi­ta­ti e for­te­men­te volu­ti a Tra­pa­ni da par­te del­la Fit Sici­lia. Devo rin­gra­zia­re la pre­sen­za e l’in­te­res­se nei nostri con­fron­ti di Gae­ta­no Alfa­no del FIT Mes­si­na e Gabrie­le Pal­pa­cel­li del Comi­ta­to Regio­na­le. È ormai pros­si­ma l’i­nau­gu­ra­zio­ne del­la Scuo­la Ten­nis e i nostri quat­tro ragaz­zi han­no dimo­stra­to che a Pan­tel­le­ria c’è voglia e c’è talen­to nei più gio­va­ni per que­sto sport.

Come si è svolta la manifestazione?

La gior­na­ta è sta­ta dav­ve­ro pie­na, ci sia­mo esi­bi­ti nel­la piaz­za con altre scuo­le del­la pro­vin­cia, poi ci è sta­to offer­to un lau­to pran­zo e poi sia­mo tor­na­ti in sera­ta. Un’e­spe­rien­za mol­to apprez­za­ta dai ragaz­zi che han­no potu­to con­fron­tar­si con altri gio­ca­to­ri del­la loro età e si sono distin­ti mol­to posi­ti­va­men­te. Si sono diver­ti­ti e que­sta è la cosa più importante.

Quanto è importante aprire finalmente la Scuola Tennis a Pantelleria?

Impor­tan­tis­si­mo. Stia­mo dan­do ai ragaz­zi un’al­ter­na­ti­va al soli­to cal­cio e non è così scon­ta­to. Sono feli­ce che sia l’As­ses­so­re Anto­nio Gut­te­rez che il Sin­da­co Vin­cen­zo Cam­po abbia­no cre­du­to in que­sto pro­get­to e abbia­no mes­so a dispo­si­zio­ne una strut­tu­ra che già in que­sti mesi ha dimo­stra­to di ave­re gran­di poten­zia­li­tà. Abbia­mo ini­zia­to con 5–6 ragaz­zi e oggi sono più di 20, signi­fi­ca non solo che c’è inte­res­se, ma che pos­sia­mo pun­ta­re a risul­ta­ti di cui anda­re orgo­glio­si. Non dimen­ti­chia­mo­ci che tra i pri­mi 100 gio­ca­to­ri del mon­do ci sono ben 10 ita­lia­ni e di que­sti 2 sici­lia­ni. La mia spe­ran­za è che tra que­sti ci sia in futu­ro qual­che pantesco!

Il tennis è anche uno sport adatto ad alcune disabilità e a Pantelleria lo state dimostrando…

Cer­ta­men­te. Attual­men­te seguo due ragaz­zi con auti­smo e sono dav­ve­ro bra­vi e reat­ti­vi. Il mio sogno è riu­sci­re a crea­re una strut­tu­ra per soste­ne­re i nostri ragaz­zi che pos­so­no diven­ta­re gran­di spor­ti­vi para­lim­pi­ci. Pia­no piano…

L’Assessore Gutterez che ha accompagnato la rappresentativa pantesca a Trapani non nasconde la propria soddisfazione.

“Con­ti­nua la nostra atti­vi­tà per cer­ca­re di far svi­lup­pa­re il set­to­re spor­ti­vo del­l’i­so­la su tut­ti i fron­ti. Il ten­nis è uno di que­sti, ma è una pre­sen­za recen­te da noi. Si è pra­ti­ca­to in pas­sa­to solo gra­zie ad una quin­di­ci­na di pan­te­schi che gio­ca­va­no tra di loro. Non c’è mai sta­ta un’at­ten­zio­ne nei con­fron­ti dei gio­va­ni per far­li cre­sce­re. Il ten­nis ha biso­gno di tan­ti anni per far svi­lup­pa­re cer­te tec­ni­che, quin­di biso­gna ini­zia­re da giovani.”

Quando ci si è accorti delle potenzialità che aveva il tennis a Pantelleria?

Sostan­zial­men­te per una serie di casua­li­tà. Cir­ca 4 anni fa ho cono­sciu­to Mario Squi­tie­ri per­ché l’ho incon­tra­to sui capi per pal­leg­gia­re. Era in gam­ba e ave­va voglia di spen­der­si sul ten­nis, così io gli ho sug­ge­ri­to di ini­zia­re a fare qual­che lezio­ne ai bam­bi­ni. Quan­do ha comin­cia­to si è dimo­stra­to subi­to un ragaz­zo mol­to sen­si­bi­le e par­ti­co­lar­men­te atten­to ai bam­bi­ni e mol­to dispo­ni­bi­le e pazien­te nei loro con­fron­ti. Quin­di anche lui ha capi­to che la cosa si pote­va fare e diven­ta­re interessante.

E cos’è successo?

Ha comin­cia­to a pren­de­re vari tito­li di inse­gna­men­to e pre­si ha avvia­to la Scuo­la Ten­nis che è ormai nascen­te. Sia­mo agli ini­zi e stia­mo dan­do­gli una mano. Quan­do la Scuo­la sarà strut­tu­ra­ta e avrà 50 o 100 bam­bi­ni che si alle­na­no, non ser­vi­rà più il nostro aiu­to. C’è mol­to entu­sia­smo su que­sto pro­get­to e anche il Prof. Bel­vi­si sta dan­do una mano con i ragaz­zi più gran­di. La nostra spe­ran­za è che vada tut­to bene e di ave­re nel pros­si­mo futu­ro una gene­ra­zio­ne di ten­ni­sti panteschi.

 

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