Giovedì 28 novembre si conclude il progetto “10 mila alberi per Pantelleria” per non dimenticare l’incendio 2016 con la messa a dimora delle ultime 1.250 piante a Montagna Grande.
Promotore del progetto è stato il Comitato Parchi per Kyoto, onlus costituita da Federparchi-Europarc Italia, Kyoto Club e Legambiente.
Un albero per il clima – #ChangeClimateChange. È lo slogan che accompagnerà quest’anno la Festa dell’albero, l’iniziativa organizzata da Legambiente che ha promosso da domani, 21 novembre, e per tutto il week end, circa 500 appuntamenti in tutta Italia con la piantumazione simbolica di nuovi alberi soprattutto nelle aree colpite da eventi estremi o danneggiate dalle fiamme, per portare un messaggio di impegno collettivo per mitigare gli effetti della crisi climatica, salvaguardare e valorizzare la biodiversità, proteggere il suolo dal dissesto idrogeologico e migliorare la qualità dell’aria e della vivibilità delle aree urbane. All’invito di Legambiente per celebrare la festa dell’albero hanno risposto 3.000 classi con il coinvolgimento di oltre 60mila studenti e la piantumazione di oltre 3.500 piante.
Per dare il via alla Festa dell’Albero, Legambiente ha scelto l’area del Vesuvio in Campania, dove domani ci sarà la piantumazione di 300 nuovi alberi, tra lecci, querce, corbezzoli, per risanare la ferita inferta dall’incendio boschivo del 2017 che ha mandato in fumo oltre tremila ettari di grande valore naturalistico. Un progetto di forestazione, realizzato in collaborazione con l’Ente Parco nazionale del Vesuvio e il Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Caserta, reso possibile grazie al contributo di tutti i cittadini che nel 2019 hanno scelto di diventare o continuare ad essere soci sostenitori di Legambiente. L’associazione aveva, infatti, scelto lo scorso anno di mettere al centro della propria campagna soci un contributo concreto a favore del territorio campano.
Giovedì 28 novembre, invece, si conclude il progetto “10 mila alberi per Pantelleria” per non dimenticare l’incendio 2016 con la messa a dimora delle ultime 1.250 piante a Montagna Grande. Promotore del progetto è stato il Comitato Parchi per Kyoto, onlus costituita da Federparchi-Europarc Italia, Kyoto Club e Legambiente.
La Festa dell’albero viaggia sui social. Le scuole che hanno aderito in tutta Italia partecipano al percorso educativo Scuola Sostenibile – SOS Clima, promosso da Legambiente. Le classi condivideranno sui social le immagini degli alberi piantati, il nome dato dalla classe, la specie di appartenenza, la localizzazione e una dedica sul perché si è deciso di piantarlo, utilizzando l’hashtag #changeclimatechange #FestadellAlbero.
I principali eventi in programma sono disponibili su Change Climate Change, la piattaforma online lanciata da Legambiente per coinvolgere chiunque sia interessato a invertire gli effetti del cambiamento climatico e dove possono trovano spazio iniziative e operazioni concrete per fermare la febbre del pianeta.
Evento conclusivo campagna “10.000 alberi per Pantelleria”
Si conclude il progetto “10.000 alberi per Pantelleria: per non dimenticare l’incendio 2016” con la messa a dimora delle ultime 1.250 piante a Montagna Grande.
A dimora 1.250 piante a Montagna Grande.
Giovedì 28 novembre 2019
ore 10,30 in via Borgo Italia, 65 – Pantelleria
Si conclude il progetto “10.000 alberi per Pantelleria: per non dimenticare l’incendio 2016” con la messa a dimora delle ultime 1.250 piante a Montagna Grande che si aggiungono alle 250 piante già messa a dimora a Kuddie Rosse nel marzo del 2018. Promotore del progetto è stato il Comitato Parchi per Kyoto, onlus costituita da Federparchi-Europarc Italia, Kyoto Club e Legambiente, che ha lanciato la campagna nazionale di crowdfunding realizzata in partnership con PlanBee, la società che gestisce la prima piattaforma web dedicata alla raccolta fondi per opere civiche in Italia. Grazie al contributo di diverse centinaia di aziende e privati è stato possibile raggiungere questo ottimo risultato.
Programma
Ore 10.30 – Punto di incontro in Via Borgo Italia 65 Pantelleria
Ore 10.40 – Partenza per Montagna Grande
Ore 11.30 – Messa a dimore delle ultime piantine
Ore 13.00 – Conclusione e ritorno a Pantelleria
Interverranno:
• Francesco Ferrante, Presidente Parchi per Kyoto
• Giampiero Sammuri, Presidente Federparchi
• Salvatore Gino Gabriele, Presidente Parco Isola di Pantelleria
• Carmen Di Penta, Direttore Marevivo
• Vincenzo Campo, Sindaco di Pantelleria
• Giuseppe Maria Amato, Presidenza Legambiente Sicilia
• Tommaso La Mantia, Università di Palermo
• Carlo Di Leo, Amministratore Milleotto srl
• Antonio Ferro, Past President Parchi per Kyoto
• Armando Mattei, Amministratore Delegato Plan BEE
10.000 alberi per Pantelleria: il progetto
Il Comitato Parchi per Kyoto, nato dalla collaborazione tra Legambiente, Federparchi – Europarc Italia e Kyoto Club, ha lanciato una raccolta fondi straordinaria, in sinergia con il Comune di Pantelleria, l’Università degli Studi di Palermo e l’associazione Marevivo, per contribuire alla ricostruzione di parte del patrimonio boschivo dell’Isola di Pantelleria, parzialmente distrutto da un rogo nel maggio 2016.
In linea con la propria mission ambientale, il Comitato Parchi per Kyoto non ha avuto dubbi nello scegliere l’isola di Pantelleria per realizzare il suo prossimo progetto: riforestare l’area colpita tra maggio e giugno da un incendio doloso, affinché la vegetazione autoctona della “Perla Nera” del Mediterraneo, che tutto il mondo invidia alla nostra penisola, possa tornare a crescere rigogliosa.
Il progetto verrà realizzato secondo i criteri che caratterizzano gli interventi del Comitato Parchi per Kyoto: in funzione dell’entità dei fondi raccolti, sarà possibile riforestare parte dei terreni distrutti dalle fiamme, nel rispetto della biodiversità e della specificità del territorio.
COSA È SUCCESSO
Ci sono voluti quattro giorni per spegnere il vasto rogo di origine dolosa che il 29 maggio 2016 ha colpito la Montagna Grande e altre aree della zona centro-meridionale dell’isola di Pantelleria, a largo delle coste siciliane. Le fiamme hanno distrutto oltre 600 ettari di boschi e vegetazione autoctona, quasi il 10% dell’intera superficie dell’isola, costituiti per lo più da pini marittimi, pini di Aleppo, lecci e piante e arbusti caratteristici della macchia mediterranea, come la ginestra, il corbezzolo, il timo, il rosmarino, l’origano e la mentuccia.
La gravità dei danni prodotti dall’incendio, il più distruttivo degli ultimi 35 anni a Pantelleria sia in termini ambientali che economici, ha spinto il Comune a richiedere lo stato di emergenza per l’isola e a considerare l’evento un vero e proprio disastro ambientale.
In seguito al tentativo criminale di attaccare le risorse ambientali dell’isola, è arrivata la risposta forte e immediata delle istituzioni con la firma, il 28 luglio 2016, da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella del decreto di istituzione del Parco di Pantelleria, che è così diventato il 24° Parco Nazionale, il primo in Sicilia.
L’INTERVENTO DI RIFORESTAZIONE
L’area dell’isola interessata dal rogo presenta una superficie assolutamente eterogenea: gli interventi da attuare per consentire alla vegetazione di recuperare sono diversi, sia in funzione dell’utilizzo del suolo che dell’impatto che l’incendio ha avuto sulla vegetazione.
La pianificazione degli interventi, realizzata e gestita dal Dipartimento Scienze Agrarie e Forestali (SAF) dell’Università degli Studi di Palermo, prevede, a partire dalla raccolta e dalla conservazione dei semi in vivaio, l’organizzazione delle attività nelle aree bruciate e la direzione dei lavori di esbosco, anche per il corretto successivo utilizzo delle biomasse.
Nelle aree degradate, o dove è necessario intervenire con la messa a dimora di nuove piante, verranno piantumate piantine di specie autoctone ottenute dai semi raccolti a Pantelleria per evitare fenomeni di inquinamento genetico. In questa operazione verranno privilegiate le specie rare o minacciate, come il pino d’Aleppo.
Responsabile del progetto è il Comitato Parchi per Kyoto, una onlus costituita da Federparchi-Europarc Italia, Kyoto Club e Legambiente, impegnata dal 2007 in un programma di forestazione per la tutela e valorizzazione dell’ambiente.
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