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Gal Elimos: la “Terra dei Sesi” di Pantelleria il 29 novembre alla Mediateca

Pantelleria - Foto di Tommaso Brignone

Gal Elimos “Terra degli Elimi”: c’è anche la “Terra dei Sesi” di Pantelleria

Incontro importante il 29 novembre: puntare allo sviluppo rurale-eroico-turistico-enoico  dei viticoltori panteschi 

di Giam­pie­tro Comolli

Ecco i ban­di del Gal ELIMOS: oppor­tu­ni­tà ecce­zio­na­le e fon­da­men­ta­le per mol­te impre­se pri­va­te, gra­zie a fon­di Fears e PoFears e agli accor­di Lea­der e Clld stan­zia­ti dall’Unione Euro­pea. Fon­di desti­na­ti alla valo­riz­za­zio­ne “...del­le aree carat­te­riz­za­te da mino­ri ser­vi­zi e oppor­tu­ni­tà lavo­ra­ti­ve”.

Cre­do per­so­nal­men­te, da cono­sci­to­re di pro­get­ti Live e Lea­der da anni e già mem­bro del comi­ta­to scien­ti­fi­co Gal Alta­mar­ca Pede­mon­ta­na Vene­ta, che sia una mega occa­sio­ne per l’isola Pan­tel­le­ria se esi­ste una con­cre­ta con­di­vi­sio­ne di un uni­co pro­get­to, in quan­to “area ben defi­ni­ta” e quin­di auto­no­ma, pari­men­ti all’arcipelago del­le Ega­di. Il Gal quin­di è il sog­get­to depu­ta­to alla crea­zio­ne dell’intesa, del­la par­te­ci­pa­zio­ne di più atto­ri ter­ri­to­ria­li e alle diver­se atti­vi­tà di ani­ma­zio­ne. Otti­ma l’attività di ela­bo­ra­zio­ne del­la stra­te­gia di svi­lup­po loca­le fino al 31 dicem­bre 2020 per 73 sog­get­ti pub­bli­ci e pri­va­ti che coin­vol­ge 160.000 abitanti.

Pan­tel­le­ria espri­me pecu­lia­ri­tà diver­se da altre aree, in quan­to le nuo­ve o miglio­ri oppor­tu­ni­tà lavo­ra­ti­ve da crea­re o soste­ne­re sono tut­te lega­te a ser­vi­zi-turi­smo-vino. “Ter­re degli Eli­mi”, ma anche Ter­ra dei Sesi a Pan­tel­le­ria, è un pro­get­to fon­da­men­ta­le la cui dota­zio­ne non solo deve esse­re incre­men­ta­ta, ma deve esse­re rin­no­va­ta con più det­ta­glio con­cre­to (meno fit­tua­le ani­ma­zio­ne) nei pia­ni del­la Regio­ne Sici­lia per i Fers 2021–2027, alla luce anche del­le “aper­tu­re” recen­ti del­la UE sui fon­di per bio­tec­no­lo­gie e per l’agricoltura-ambientale a soste­gno del ter­ri­to­rio in gene­ra­le (vede­re inse­dia­men­to oggi nuo­va Com­mis­sio­ne UE).

Vener­dì 29 novem­bre, a Pan­tel­le­ria, nel­la sala con­fe­ren­ze Media­ti­ca, alle ore 15,30, ven­go­no illu­stra­ti i ban­di per le impre­se del ter­ri­to­rio. Cre­do che il grup­po affia­ta­to del­la Asso­cia­zio­ne Pan­tel­le­ria Eroi­ca sia un sog­get­to-atto­re depu­ta­to a rea­liz­za­re un pia­no di svi­lup­po cor­po­so di tut­ta l’isola.

È mol­to impor­tan­te cono­sce­re i con­te­nu­ti dei ban­di del­la Misu­ra 6.4c “Inve­sti­men­ti per la crea­zio­ne e lo svi­lup­po di atti­vi­tà extra-agri­co­le — Soste­gno a crea­zio­ne o svi­lup­po impre­se extra agri­co­le nei set­to­ri del com­mer­cio, arti­gia­na­le, turi­sti­co, dei ser­vi­zi e dell’innovazione tec­no­lo­gi­ci, ser­vi­zi turi­sti­ci, ser­vi­zi arti­gia­na­li e com­mer­cia­li” e nel­la Misu­ra 16.3 “Coo­pe­ra­zio­ne tra pic­co­li ope­ra­to­ri per orga­niz­za­re pro­ces­si di lavo­ro in comu­ne e con­di­vi­de­re impian­ti e risor­se, non­ché per lo sviluppo/la com­mer­cia­liz­za­zio­ne del turi­smo, del turi­smo archeo­lo­gi­co, dell’identità cul­tu­ra­le, eno­ga­stro­no­mi­co e del turi­smo etnoan­tro­po­lo­gi­co ed espe­rien­zia­le di comu­ni­tà; turi­smo ter­ma­le, sani­ta­rio e del benes­se­re”.

Ma è mol­to più impor­tan­te capi­re gli ambi­ti di lavo­ro, qua­li pro­get­ti otten­go­no più pun­ti e pos­so­no esse­re pri­mi in clas­si­fi­ca. Nei ban­di si chie­de di pro­por­re pro­get­ti e pro­ces­si per incen­ti­va­re la  “voca­zio­ne pro­dut­ti­va”, svi­lup­pa­re la “iden­ti­tà rura­le” come fat­to­ri stra­te­gi­ci nell’ambito “turi­smo e offer­ta rurale”.

Pan­tel­le­ria su que­sti temi è sta­ta mae­stra da seco­li, ma pur­trop­po negli ulti­mi anni, cau­sa anche erro­ri legi­sla­ti­vi, caren­te cono­scen­za del­le pecu­lia­ri­tà del­la Per­la Nera, poca lun­gi­mi­ran­za poli­ti­ca, disat­ten­zio­ne del­le diver­se auto­ri­tà, acce­zio­ne di una pro­spet­ti­va di spo­glia­tu­ra e di sven­di­ta, ha regre­di­to pro­prio nel suo prin­ci­pa­le e uni­co bigliet­to da visi­ta che è la iden­ti­tà turi­sti­ca-rura­le ben dimo­stra­ta e ben espres­sa dai “dam­mu­si” con le loro fun­zio­ni abi­ta­ti­ve e occu­pa­zio­na­li, le vigne anti­che che dan­no lavo­ro e red­di­to, lo Zibib­bo pas­si­to vino uni­co nel Medi­ter­ra­neo inte­ro che non si deve per­de­re e non deve mori­re per inte­res­si di macro-commercializzazione.

L’emigrazione dei pan­te­schi da Pan­tel­le­ria è il pri­mo gra­ve pro­ble­ma socia­le e civi­le che deve esse­re bloc­ca­to attra­ver­so inve­sti­men­ti cer­ti dati real­men­te ai sin­go­li impren­di­to­ri a fron­te di un impe­gno a svi­lup­pa­re pro­gram­mi di iden­ti­tà eno­tu­ri­sti­ca-cul­tu­ra­le-ambien­ta­le, mol­to più impor­tan­ti degli impe­gni poli­ti­ci. Il vero “Lea­der” Live e Fers di Pan­tel­le­ria è lo Zibib­bo (#zibib­bo) e va tute­la­to in tut­ti gli ambi­ti e in tut­ti i modi anche giu­ri­di­ci, lega­li e istituzionali.

Il Gal è una otti­ma oppor­tu­ni­tà per l’Associazione Pan­tel­le­ria Eroi­ca e per l’attuale ver­ti­ce comu­na­le. Non si deve esse­re assen­ti o sba­glia­re indi­riz­zo di programma….certo sen­za che nes­su­no sull’isola pic­co­la o sull’Isola Gran­da met­ta basto­ni in mez­zo alle ruote. 


Foto di Tom­ma­so Brignone


 

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