Guardia Costiera di Pantelleria: ieri operazione HI LINE con l’elicottero Nemo 7

Guardia Costiera di Pantelleria: ieri operazione HI LINE con l’elicottero Nemo 7

29/11/2019 0 Di Flavio Silvia

Ieri a Pantelleria c’è stata una importante esercitazione con elicottero della Guardia Costiera.

Il nostro Flavio Silvia ha intervistato Patrizio Piacentini, il pilota dell’elicottero impiegato nell’esercitazione HI LINE

di Fla­vio Silvia

Nel­la gior­na­ta di gio­ve­dì 28 novem­bre 2019 si è svol­ta nei din­tor­ni dell’isola di Pan­tel­le­ria, un’importante eser­ci­ta­zio­ne, deno­mi­na­ta HI LINE.

L’esercitazione ha dato la pos­si­bi­li­tà ai ragaz­zi dell’Ufficio Cir­con­da­ria­le Marit­ti­mo di Pan­tel­le­ria di eser­ci­tar­si con l’elicottero NEMO 7, appar­te­nen­te al 2° Nucleo Aereo Guar­dia Costie­ra di Catania.

In que­sta occa­sio­ne, abbia­mo avu­to la pos­si­bi­li­tà, in esclu­si­va per PantelleriaNotizie.it di inter­vi­sta­re il Tenen­te di Vascel­lo pilo­ta Patri­zio Pia­cen­ti­ni, Coman­dan­te dell’aeromobile.

Di cosa vi siete occupati a Pantelleria?

Abbia­mo svol­to un’attività che fac­cia­mo con tut­ti gli Uffi­ci Cir­con­da­ria­li Marit­ti­mi dota­ti di uni­tà clas­se 300, in que­sto caso abbia­mo ope­ra­to uni­ta­men­te all’Ufficio di Pan­tel­le­ria. Li adde­stria­mo nell’utilizzo di una tec­ni­ca di recu­pe­ro di un infor­tu­na­to da nave. La tec­ni­ca si chia­ma HI LINE. Que­sta tec­ni­ca ci per­met­te di recu­pe­ra­re una per­so­na in con­di­zio­ni cri­ti­che, anche con inca­pa­ci­tà di muo­ver­si, da un’unità con spa­zi mol­to ristret­ti come quel­le clas­se 300 e 800.

Di quali altre attività vi occupate?

Ci occu­pia­mo anche di tra­spor­ti sani­ta­ri, come il tra­spor­to di orga­ni. Ovvia­men­te, anche le atti­vi­tà di cui si fa cari­co la Guar­dia Costie­ra come pat­tu­glia­men­to e puli­zia marit­ti­ma, vigi­lan­za pesca e vigi­lan­za ambien­ta­le, che sono anche i com­pi­ti isti­tu­zio­na­li del corpo.

Di quante persone si compone l’equipaggio di NEMO7 e quali sono i compiti a bordo?

L’equipaggio è com­po­sto da 4 pro­fes­sio­ni­sti del mare alta­men­te spe­cia­liz­za­ti e pron­ti a qual­sia­si impre­vi­sto. Un eli­cot­te­ro medio di 7 ton­nel­la­te, una velo­ci­tà di cro­cie­ra 160 nodi. Può rima­ne­re in volo cir­ca 3 ore ed ha una capa­ci­tà di recu­pe­ro di cir­ca 5 o 6 persone.

Come si diventa elicotteristi della Guardia Costiera?

Per diven­ta­re eli­cot­te­ri­sti del cor­po di deve ini­zial­men­te diven­ta­re uffi­cia­li del­la Mari­na Mili­ta­re, poi aven­do otte­nu­to l’idoneità al volo, si deve fare un cor­so del­la dura­ta di due anni negli Sta­ti Uni­ti, al ter­mi­ne del qua­le si rice­ve la qua­li­fi­ca di “pilo­ta nava­le”. Tor­nan­do in Ita­lia si pren­de l’abilitazione a vola­re su un eli­cot­te­ro o un aereo del­la Guar­dia Costie­ra. Io, ad esem­pio, sto lavo­ran­do su que­sto aero­mo­bi­le, AW139 CP.

Cosa vuol dire essere un elicotterista della Guardia Costiera?

Esse­re un eli­cot­te­ri­sta è moti­vo di orgo­glio. Vuol dire che tut­to lo stu­dio, il lavo­ro e il mio impe­gno alla fine sono sta­ti ben ripagati.

Che effetto vi ha fatto Pantelleria?

Per­so­nal­men­te, è la pri­ma vol­ta che ven­go sull’isola. Ma per i col­le­ghi del 2° Nucleo di Cata­nia, l’isola non è una nuo­va cono­scen­za. Pos­so dire che è un’isola bel­lis­si­ma. Sel­vag­gia, ma che nascon­de dei par­ti­co­la­ri a trat­ti magici.

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