Site icon Pantelleria Notizie - Punto a Capo Online

Pantelleria: presentata Assessore Marrucci e cittadinanza onoraria alla Sen. Segre

marrucci

Comune di Pantelleria: al Consiglio Comunale del 13 dicembre presentato il nuovo Assessore Francesca Marrucci e insignita la Sen. Liliana Segre della cittadinanza onoraria

Si è tenu­to vener­dì 13 dicem­bre alle 11.30 pres­so la Media­te­ca il Con­si­glio Comu­na­le di Pantelleria.

Dopo la discus­sio­ne del­le Mozio­ni e del­le Inter­ro­ga­zio­ni all’Ordine del Gior­no, è sta­ta let­ta la deter­mi­na del­la revo­ca del­le dele­ghe a Clau­dia Del­la Gat­ta e poi la deter­mi­na che con­te­stual­men­te nomi­na­va il nuo­vo Asses­so­re Fran­ce­sca Mar­ruc­ci.

Le dele­ghe attri­bui­te al nuo­vo asses­so­re sono: Valo­riz­za­zio­ne e Gestio­ne Patri­mo­nio Cul­tu­ra­le, Turi­smo, Poli­ti­che Socia­li, Pari Oppor­tu­ni­tà, Poli­ti­che Gio­va­ni­li e Comu­ni­ca­zio­ne.

Fran­ce­sca Mar­ruc­ci è nata a Fra­sca­ti (RM) 47 anni fa e risie­de a Mari­no (RM). È una Tra­dut­tri­ce ed ha all’attivo cir­ca tren­ta roman­zi tra­dot­ti, oltre ad altri lavo­ri non letterari.

È Pre­si­den­te di una Onlus che da anni si occu­pa di cul­tu­ra, socia­le, istru­zio­ne e infor­ma­zio­ne sul ter­ri­to­rio del­la Pro­vin­cia di Roma. Ha fon­da­to la Scuo­la Popo­la­re Eda che offre edu­ca­zio­ne infor­ma­le agli adul­ti, anch’essa tenu­ta da volon­ta­ri, dove inse­gna Ingle­se, Giap­po­ne­se e Italiano.

È impe­gna­ta in Pro­get­ti nazio­na­li e loca­li nel­le scuo­le con­tro la pover­tà edu­ca­ti­va tra gli ado­le­scen­ti ed è tra i fon­da­to­ri del Coor­di­na­men­to del­le Asso­cia­zio­ni Vivi­Ma­ri­no e tra i pro­mo­to­ri del­la Rete del­le Asso­cia­zio­ni del­la Cit­tà Metro­po­li­ta­na di Roma.

È Diret­to­re Edi­to­ria­le, ruo­lo che rico­pre da volon­ta­ria, del­le testa­te gior­na­li­sti­che del­la Onlus (nazio­na­le e loca­li) tut­te ret­te e gesti­te da volon­ta­ri. Negli anni, oltre ad esse­re cor­ri­spon­den­te per vari quo­ti­dia­ni, è sta­ta col­la­bo­ra­tri­ce gior­na­li­sti­ca di varie testa­te loca­li e di set­to­re. Ha fat­to poli­ti­ca per mol­ti anni, pri­ma come atti­vi­sta e poi come diri­gen­te e ha matu­ra­to una note­vo­le espe­rien­za di col­la­bo­ra­zio­ne nel­le ammi­ni­stra­zio­ni comu­na­li di vari colo­ri poli­ti­ci, in veste di esper­ta nei set­to­ri di cul­tu­ra, socia­le, pari oppor­tu­ni­tà e comunicazione.

La nomi­na dell’assessore è sta­ta accom­pa­gna­ta da una vio­len­ta cam­pa­gna dif­fa­ma­to­ria e da attac­chi ses­si­sti sui social. A que­sti epi­so­di, con­dan­nan­do­li ed espri­men­do soli­da­rie­tà all’assessore Mar­ruc­ci, han­no fat­to rife­ri­men­to sia il Sin­da­co Vin­cen­zo Cam­po nel­le sue comu­ni­ca­zio­ni che il Pre­si­den­te del Con­si­glio Erik Val­li­ni.

Quan­do sono arri­va­ta per la pri­ma vol­ta su quest’isola, un anno e mez­zo fa, sono rima­sta incan­ta­ta dal luo­go e dai pan­te­schi che mi han­no accol­to come una fami­glia, tan­to che ogni vol­ta andar­me­ne era più dolo­ro­so,” dichia­ra il neo asses­so­re Fran­ce­sca Mar­ruc­ci.

Per que­sto ho deci­so di apri­re una testa­ta gior­na­li­sti­ca come rami­fi­ca­zio­ne del­la nostra testa­ta nazio­na­le a Pan­tel­le­ria. Un pro­get­to di piat­ta­for­ma libe­ra ed indi­pen­den­te ret­ta da volon­ta­ri che ha avu­to il pre­gio di far­mi cono­sce­re tan­te real­tà diver­se dell’isola, tan­te dif­fi­col­tà, tan­ti dei pro­ble­mi che afflig­go­no i pan­te­schi. Dall’altro lato ho avu­to modo di cono­sce­re i com­po­nen­ti di que­sta ammi­ni­stra­zio­ne e la loro dedi­zio­ne instan­ca­bi­le ed enco­mia­bi­le per ono­ra­re il loro man­da­to e ne sono rima­sta ammirata. 

È per la fidu­cia che ripon­go in que­ste per­so­ne e per l’affetto che nutro per i pan­te­schi che ho accet­ta­to que­sto inca­ri­co e met­to a dispo­si­zio­ne le mie com­pe­ten­ze per­so­na­li, ma come ho sem­pre det­to, io sono uno stru­men­to al ser­vi­zio dei pan­te­schi, saran­no loro a dover indi­ca­re biso­gni e priorità. 

Per quan­to riguar­da gli attac­chi ses­si­sti, so benis­si­mo che pro­ven­go­no da pochi sog­get­ti che evi­den­te­men­te non han­no altro argo­men­to e si qua­li­fi­ca­no da sé. Vor­rei che i pan­te­schi mi giu­di­cas­se­ro per il mio lavo­ro, non per pet­te­go­lez­zi da bet­to­la.”

Con la nomi­na del­l’As­ses­so­re Mar­ruc­ci ho volu­to col­ma­re una caren­za che ho rile­va­to in que­sti 18 mesi,” dichia­ra il Pri­mo Cit­ta­di­no, Vin­cen­zo Cam­po.

Pan­tel­le­ria non ha biso­gno solo di spet­ta­co­li, ma ha un tes­su­to socia­le fra­gi­le che neces­si­ta di mag­gio­ri atten­zio­ni. Il tra­scor­so del nuo­vo Asses­so­re e le sue espe­rien­ze faran­no sì che si rie­sca a copri­re tut­te le com­pe­ten­ze atti­nen­ti alle sue dele­ghe. Oltre a quel­le pos­se­du­te da chi l’ha pre­ce­du­ta, ho volu­to anche aggiun­ge­re la dele­ga alla Comu­ni­ca­zio­ne, per­ché riten­go che sia impor­tan­te poter inter­fac­ciar­si con il mon­do che c’è fuo­ri al Palaz­zo Comu­na­le. A lei van­no i miei augu­ri di buon lavo­ro.”

Come ulti­mo, ma non meno impor­tan­te pun­to all’Ordine del Gior­no, il Con­si­glio Comu­na­le, all’unanimità, ha espres­so voto favo­re­vo­le al con­fe­ri­men­to del­la cit­ta­di­nan­za ono­ra­ria alla Sena­tri­ce Lil­lia­na Segre, per il suo impe­gno a far cono­sce­re gli orro­ri del­la Shoah ai gio­va­ni e a dif­fon­de­re un mes­sag­gio d’amore che supe­ri ogni tipo di odio e discriminazione.

Nel­la moti­va­zio­ne uffi­cia­le si leg­ge: “Le cro­na­che rap­pre­sen­ta­no un Pae­se dove i cri­mi­ni d’odio e le vio­len­ze raz­zi­ste diven­ta­no quo­ti­dia­ne e l’intolleranza si dif­fon­de sem­pre più, negli ulti­mi trent’anni la Sena­tri­ce Lilia­na Segre ha por­ta­to nel­le scuo­le la sua testi­mo­nian­za di ciò che furo­no le leg­gi raz­zia­li e la Shoah, l’odio e la discri­mi­na­zio­ne e per la digni­tà con cui anco­ra oggi affron­ta una cam­pa­gna di odio inaccettabile.

La Sena­tri­ce, di ori­gi­ne ebrai­che, nel 1938 fu costret­ta ad abban­do­na­re la scuo­la ele­men­ta­re per tra­scor­re­re un lun­go perio­do in fuga dal­le per­se­cu­zio­ni raz­zi­ste. Il 7 dicem­bre 1943 Lilia­na Segre ven­ne bloc­ca­ta alla fron­tie­ra sviz­ze­ra e arre­sta­ta. Il suc­ces­si­vo 30 gen­na­io 1944 ven­ne depor­ta­ta con il padre nel cam­po di con­cen­tra­men­to di Bir­ke­nau-Ausch­wi­tz. Lì fu inter­na­ta e sot­to­po­sta ai lavo­ri for­za­ti, men­tre il padre morì qual­che mese dopo.

Ven­ne libe­ra­ta dal­le trup­pe dell’Armata Ros­sa il 1° mag­gio 1945.

Lilia­na Segre è una del­le 25 soprav­vis­su­te dei 776 bam­bi­ni ita­lia­ni di età infe­rio­re ai 14 anni inter­na­ti nel cam­po di con­cen­tra­men­ti di Auschwitz.

Il 19 gen­na­io 2018, anno in cui rica­de­va l’80º anni­ver­sa­rio del­le leg­gi raz­zia­li fasci­ste, il pre­si­den­te del­la Repub­bli­ca Ser­gio Mat­ta­rel­la, in base all’art. 59 del­la Costi­tu­zio­ne, nomi­na­va Lilia­na Segre sena­tri­ce a vita “per ave­re illu­stra­to la Patria con altis­si­mi meri­ti nel cam­po socia­le”.

IL CV DELL’ASSESSORE MARRUCCI

Exit mobile version