Ecco il quarto dei racconti dei ragazzi della V A del Liceo Scientifico Almanza di Pantelleria sulla loro recente visita a Bruxelles.
Pantelleria Notizie pubblica oggi la testimonianza della studentessa Gaia Spata.
Nei prossimi giorni i ragazzi ci racconteranno quotidianamente come hanno vissuto questa esperienza. Le loro emozioni, oltre che tramite le parole, le potremo vivere anche attraverso le loro foto.
di Benedetta Errera
Publichiamo oggi il quarto dei sette racconti, che potrete leggere in sette puntate per la settimana natalizia, dei ragazzi dell’Istituto Almanza, Liceo Scientifico, classe V A, che ad inizio dicembre si sono recati con la professoressa Francesca Ponticello a Bruxelles a ritirare il sesto premio vinto nell’ambito del progetto ASOC - A scuola di OpenCoesione.
Il racconto di oggi è di Gaia Spata. Le foto della galleria sono state gentilmente concesse dai ragazzi stessi e ben rappresentano la scoperta e l’emozione del viaggio e della nuova esperienza nel cuore della democrazia europea.
Gaia Spata: Visitare posti nuovi, entrare in contatto con realtà differenti e accedere a tradizioni di altri popoli
Tutto è iniziato in una consueta mattinata scolastica di novembre quando, tra una lezione e l’altra, è pervenuta alla classe la splendida notizia relativa al viaggio d’istruzione, da parte del professore Giuseppe Belvisi. Un sogno ad occhi aperti che, in quel frangente di secondo, ci stava rendendo tutti quanti, come team e come classe, protagonisti attivi di quella che sarebbe stata una magnifica esperienza. Una notizia che sicuramente ci ha fortemente coinvolti, fin da subito, e che ha suscitato tanto interesse ed euforia.
Questo e molto altro, è stato il viaggio che ha avuto come meta la nota capitale belga, Bruxelles. Un viaggio-premio che la Commissione Europea ha offerto ai vincitori di A Scuola di OpenCoesione dell’edizione 2018–2019. A Scuola di OpenCoesione è un progetto che si propone come una delle tante finalità quella di sviluppare principi di cittadinanza attiva e consapevole mediante attività di ricerca e monitoraggio civico. Nello specifico il nostro team “Back to School” ha deciso di monitorare il progetto inerente i lavori di manutenzione straordinaria della Scuola media “D. Alighieri” di Pantelleria, finanziato dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione.
Il nostro interesse nei confronti di una tematica molto cara come l’istruzione, ci ha permesso di ottenere il sesto posto all’interno della top ten, a livello nazionale. I ragazzi che sarebbero dovuti partire per Bruxelles erano solo quattro, ma abbiamo optato di rendere partecipe l’intera classe dal momento che c’è stata offerta una splendida opportunità che non capita frequentemente.
Il viaggio si è svolto in quattro giornate di dicembre e ad accompagnarci è stata la professoressa Francesca Ponticello, nonché riferente del nostro progetto.
Dopo un viaggio ostacolato dai diversi ritardi aerei, siamo giunti alla meta agognata. Il giorno successivo abbiamo avuto modo di visitare il Parlamento Europeo, centro nevralgico dell’Europa, entrando in contatto con le istituzioni europee, con Europarlamentari di un certo spessore come Alfredo Alagna e il medico Bartolo. Abbiamo, perciò, avuto modo di toccare con mano il funzionamento delle istituzioni dopo aver ascoltato i vari dibattiti.
Personalmente sono stata colpita dall’intervento del dottor Bartolo, medico di Lampedusa. Un uomo che, oltre ad occuparsi dei malati dell’isola, vive con molto interesse il “problema” dell’immigrazione cioè di chi porta con sé, oltre ai disagi della traversata, storie di vita pregne di sofferenza e sacrifici. Ad emozionarmi, in particolar modo, è stata la sua profonda umanità riguardante gli immigrati specialmente bambini, donne, che dopo numerosi giorni trascorsi alla deriva sono stati curati amorevolmente dalle sue stesse mani. Nel primo pomeriggio ci siamo recati presso il Museo dove abbiamo potuto ammirare le opere lì esposte.
Di questa esperienza mi rimane sicuramente l’atmosfera della città contraddistinta dalla maestosità dei palazzi, dagli odori tipici del posto, dalle facciate variopinte della Gran Place, dal fascino che la rende così squisitamente attrattiva e frizzante.
Al ritorno da Bruxelles, abbiamo avuto modo di pernottare a Palermo. Inoltre, la prof.ssa Ponticello ci ha offerto la possibilità di visitare il Teatro Massimo con la sua magnifica struttura e con i suoi preziosi stucchi che lo rendono un santuario dell’opera italiana. Ci siamo recati presso i luoghi più suggestivi e caratteristici della città (mercato Ballarò e Vucciria).
Visitare posti nuovi, entrare in contatto con realtà differenti e accedere a tradizioni di altri popoli, questo è quello che mi rimarrà più di ogni altra cosa. È stata un’esperienza concreta che mi ha sicuramente segnato e permesso di allargare i miei orizzonti, di sapermi relazionare con altri miei coetanei, appartenenti ad altre scuole e maturare e crescere insieme ai miei compagni di scuola.
Desidero ringraziare con tutto il cuore, a conclusione dell’esperienza vissuta, il professore Belvisi che, pur essendo lontano da noi ci ha supportati rendendosi solidale e molto vicino a noi e la professoressa Ponticello che ha riposto in noi tanta fiducia vivendo con noi ogni singola tappa del viaggio, facendo sì che tutto ciò ci restasse indelebilmente impresso nei ricordi. Questo magnifico viaggio è stato la dimostrazione che i sogni, spesso, possono divenire realtà.
Gaia Spata
LEGGI ANCHE: Pantelleria: i ragazzi dell’Almanza premiati a Bruxelles per il progetto ASOC
Pantelleria: la V A del Liceo Scientifico Almanza a Bruxelles — 1° puntata
Pantelleria: la V A del Liceo Scientifico Almanza a Bruxelles — 2° puntata
Pantelleria: la V A del Liceo Scientifico Almanza a Bruxelles — 3° puntata
LINK AL SITO WEB DELL’OMNICOMPRENSIVO ALMANZA DI PANTELLERIA: http://www.omnicomprensivopantelleria.gov.it/
Sono una giovane leva, una ragazza amante del suo territorio.
Amo la musica e amo suonare, proprio per questo quando mi cimento nello studio della musica classica, mi sento libera.
Scrivere mi rilassa, anche se non è il mio punto forte, ma ho accettato di intraprendere questa esperienza per mettermi in gioco, per crescere, per superare quelle barriere che mi trovo davanti.
Comincio questa nuova esperienza in un giornale sperando di appassionare i lettori.