Ecco il quinto dei racconti dei ragazzi della V A del Liceo Scientifico Almanza di Pantelleria sulla loro recente visita a Bruxelles.
Pantelleria Notizie pubblica oggi la testimonianza dello studente Francesco Acierno.
Nei prossimi giorni i ragazzi ci racconteranno quotidianamente come hanno vissuto questa esperienza. Le loro emozioni, oltre che tramite le parole, le potremo vivere anche attraverso le loro foto.
di Benedetta Errera
Publichiamo oggi il quinto dei sette racconti, che potrete leggere in sette puntate per la settimana natalizia, dei ragazzi dell’Istituto Almanza, Liceo Scientifico, classe V A, che ad inizio dicembre si sono recati con la professoressa Francesca Ponticello a Bruxelles a ritirare il sesto premio vinto nell’ambito del progetto ASOC - A scuola di OpenCoesione.
Il racconto di oggi è di Francesco Acierno. Le foto della galleria sono state gentilmente concesse dai ragazzi stessi e ben rappresentano la scoperta e l’emozione del viaggio e della nuova esperienza nel cuore della democrazia europea.
Francesco Acierno: un’esperienza che anche quando mi sentirò giù di morale sarà un cassetto della memoria da aprire
Bruxelles è una città affascinante, composta da varie sfumature di colore che colpiscono come i tramonti dei paesaggi invernali ed infine trapela la scissione economica di quella città, poiché si vedeva chi aveva “tutto” e chi aveva, possiamo dire, niente.
Questa esperienza è stata funzionale nella mia crescita personale e soprattutto venire a contatto e conoscere uomini politici di una certa rilevanza, come l’umilissimo Dott. Bartolo che è riuscito a piegare la freddezza dell’animo di molti, raccontando ciò che ha vissuto lui in prima persona in questi anni durante i quali ha prestato servizio a Lampedusa per l’accoglienza dei migranti.
Abbiamo ascoltato l’affascinante spiegazione della Guida Ufficiale del Parlamento Europeo, il Dott. Alagna, con una piccola introduzione sul funzionamento del Parlamento, i membri che lo compongono, la prassi per le decisioni. Mostrandoci dei grafici ci ha spiegato chi ha maggior rilevanza tra i vari Paesi Europei, ha esplicato che nel luogo dove ci trovavamo era il Parlamento più “piccolo”; al termine della spiegazione ci ha presentato l’Europarlamentare Dott. Corrao, con il quale abbiamo intrapreso una discussione ponendogli delle domande per riuscire a capire come funzionasse il suo ruolo, che importanza rivestisse e come venissero trattate le problematiche Europee all’interno delle assemblee e la periodicità con cui si formano.
Questo incontro per me è stato un passo in più nella conoscenza della vita politica e del suo funzionamento, l’incontro con l’Europarlamentare è stato a dir poco affascinante ed è riuscito a suscitare l’interesse di tutti, nonostante il sonno che si accumulava per la stanchezza del viaggio.
Il dott. Corrao si è dimostrato propenso nel rispondere alle nostre curiosità, ai nostri dubbi con una caratteristica che mi ha colpito, cioè sempre con il sorriso. Terminato l’incontro con l’Europarlamentare e con la promessa che venisse a Pantelleria, abbiamo proseguito nella visita, incontrando il Dott. Bartolo, abbiamo visto da dove si trovano gli spalti, il Parlamentarium dall’alto: era bellissimo e li ci hanno spiegato il funzionamento delle traduzioni simultanee.
Terminato il break ci hanno portato a visitare il museo della storia Europea, posto che emanava un grande fascino, perché si partiva dalle origini del mito dell’Europa per giungere fino ai giorni nostri. Il Museo era composto da ben sei piani, al terzo aveva due aree, una occupata dalla Belle Epoque e l’altra area dalla seconda Guerra Mondiale e dalla Guerra Fredda; da quest’ala di museo, per me particolarmente affascinante, posso ammettere che non volevo più uscire, perché c’era una spiegazione molto coinvolgente, mista ai reperti storici, come i cimeli delle varie guerre, i motivi che hanno spinto al conflitto, le testimonianze dei soldati in trincea attraverso le lettere inviate ai propri cari. Personalmente è stata l’area del museo nella quale mi sono immerso di più. Purtroppo era terminata la spiegazione di quell’ala e continuando a salire, i piani che si susseguivano seguivano una spirale che si ergeva per tutti e sei i piani e costeggiava le scale, presentando all’interno scritte di un certo impatto.
Abbiamo fatto molte conoscenze e siamo riusciti più o meno con tutti a mantenere i rapporti, si sono dimostrate persone molto disponibili. La Dott.ssa Ferrantelli ha manifestato una grande energia e si è rivelata molto umile, sempre al mio fianco così come il mitico ed indimenticabile Girolamo, videomaker del viaggio, ci ha sorpresi con la sua immensa “positività”.
E soprattutto credo sia giusto dire grazie ai nostri due professori che ci hanno dato la possibilità di realizzare questa esperienza che porterò sempre con me, anche quando mi sentirò giù di morale saprò quale cassetto della memoria aprire.
Francesco Acierno
LEGGI ANCHE: Pantelleria: i ragazzi dell’Almanza premiati a Bruxelles per il progetto ASOC
Pantelleria: la V A del Liceo Scientifico Almanza a Bruxelles — 1° puntata
Pantelleria: la V A del Liceo Scientifico Almanza a Bruxelles — 2° puntata
Pantelleria: la V A del Liceo Scientifico Almanza a Bruxelles — 3° puntata
Pantelleria: la V A del Liceo Scientifico Almanza a Bruxelles — 4° puntata
LINK AL SITO WEB DELL’OMNICOMPRENSIVO ALMANZA DI PANTELLERIA: http://www.omnicomprensivopantelleria.gov.it/
Sono una giovane leva, una ragazza amante del suo territorio.
Amo la musica e amo suonare, proprio per questo quando mi cimento nello studio della musica classica, mi sento libera.
Scrivere mi rilassa, anche se non è il mio punto forte, ma ho accettato di intraprendere questa esperienza per mettermi in gioco, per crescere, per superare quelle barriere che mi trovo davanti.
Comincio questa nuova esperienza in un giornale sperando di appassionare i lettori.