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Nasce il Circolo Velico: intervista al Presidente Daniele Alongi
21/01/2020Nasce il Circolo Velico di Pantelleria e punta ai giovani, con un occhio alle lance pantesche: ce ne parla il Presidente Daniele Alongi
di Flavio Silvia
Abbiamo incontrato Daniele Alongi, il nuovo Presidente del Circolo Velico di Pantelleria. L’idea all’origine di questa nuova presenza sull’isola è quella di riportare la vela a Pantelleria rivolgendosi in special modo ai giovani.
Com’è nata l’idea del Circolo Velico?
Il Circolo Velico nasce dall’esigenza di riportare lo sport velico, che per tanti anni è stato praticato ad un buon livello e con una discreta partecipazione, che negli ultimi anni ha perso un po’ di entusiasmo. Il numero di barche e di partecipanti era notevolmente diminuito. Si è sentita l’esigenza, attraverso l’Associazione Armatori Barche Pantesche e anche velisti, di ricostituire un circolo, che possa mantenere saldo un filo conduttore che inizi il percorso con i ragazzi più giovani e con meno esperienza sulle derive e arrivi fino alle barche tipiche dell’isola: “Le Lance”.
Il vostro obiettivo?
L’occasione negativa della perdita della passione velica, soprattutto di barche un po’ più grandi, è stato quasi un segno. Ci siamo ritrovati con altre 6 persone, tutti con competenze diverse che hanno la passione per la vela e che credono nello sport, con un unico pensiero: Riaccendiamo la passione per la vela!
L’intenzione quindi è quella di costituire una scuola vela?
Abbiamo costituito una scuola vela, che utilizzerà derive, quindi barche adeguati ai ragazzi, mentre avremo barche un po’ più grandi, come “meteor”, per persone più adulte, che chiaramente a bordo delle derive sarebbero impossibilitati alla pratica.
Quale sarà l’approccio con le nuove generazioni?
Vorremmo far iniziare i ragazzi dalle derive, per poi indirizzarli verso le Lance, visto l’impegno e lo sforzo maggiore che richiedono le tipiche imbarcazioni pantesche. La cultura e la tradizione, saranno prima di tutto insegnate ai ragazzi, seguendo così un approccio tipico della “vela specialistica”. Troveremo la formula che interessa al giovane interessato, lo appassioni, e lo porti poi a vedere questo sport con occhi diversi.
Oltre alla scuola vela?
Ci piacerebbe far conoscere la storia e la tradizione delle Lance a 360 gradi. Per esempio, come il costruttore parta da un disegno per poi costruire la barca, oppure far vedere come, anche se apparentemente le barche sembrano uguali, che in realtà non lo sono.
Come vi organizzerete per gli eventi stagionali?
Ci sarà un programma di 5 regate, indicativamente 28 giugno, 12 luglio, 30 agosto, 12 settembre e 16 ottobre. Non ci sarà il modello a campionato, ma a trofeo singolo, semplicemente perché magari qualcuno in una delle date, potrebbe essere impossibilitato a partecipare, non diventa penalizzante.
Sono il corrispondente di Punto a Capo per la Regione Sicilia, in particolare, per l‘isola di Pantelleria. Affronto le maggiori tematiche riguardanti il mio territorio, portando le notizie siciliane anche fuori dall’isola.
Cerco di trasmettere tramite i miei articoli la mia passione per la scrittura che sempre mi ha distinto e che oggi è arrivata anche a diventare metodo per la diffusione di notizie. Sono molto legato al mio territorio, questo è quello che mi porta a scrivere; oltre anche, sicuramente, alla passione che provo nei confronti delle tematiche che tratto.
Scrivere mi fa sentire libero, mi fa sentire vivo. Proprio per questo, oltre alla notizia in sé cerco di raccontare al lettore il mio punto di vista sull’argomento.
È la mia prima esperienza in un giornale, cerco di scrivere le notizie in modo tale da render interessante il tutto e condendolo con un pizzico di senso critico, per appassionare il lettore alla lettura dei miei articoli, trasmettendo la passione che metto nel scrivere i pezzi.