Oggi in Mediateca l’incontro sul Pantelleria Doc. Le proposte di Comolli

Oggi in Mediateca l’incontro sul Pantelleria Doc. Le proposte di Comolli

28/02/2020 0 Di Giampietro Comolli

Oggi in Mediateca l’incontro indetto dalla Regione sulla questione Pantelleria Doc. Giampietro Comolli, che ha seguito la vicenda sin dall’inizio, auspica una risoluzione che rispetti i produttori panteschi

di Giam­pie­tro Comolli

Sta­se­ra tut­ti in Media­te­ca per capi­re, cono­sce­re il pare­re di tut­ti, ma pren­de­re anche una deci­sio­ne: il vino, il mer­ca­to, il con­su­mo non ha tem­po per aspet­ta­re e non fa bene ai vini di Pan­tel­le­ria, anzi la tutela, l’ori­gi­ne sono otti­mi argo­men­ti di azio­ni di valo­riz­za­zio­ne nazio­na­li e inter­na­zio­na­li. Di con­se­guen­za anche la mas­sa cri­ti­ca di bot­ti­glie ha il suo valo­re com­mer­cia­le e cono­sci­ti­vo.

L’incon­tro è sta­to indet­to dal­la Regio­ne Sici­lia per cono­sce­re – cre­do – il pare­re dei “Pan­te­schi” sul­la pro­po­sta del Con­sor­zio di Tute­la del­la Doc Pan­tel­le­ria, pub­bli­ca­ta sul Gurs del 29 novem­bre 2019, di lega­re a filo dop­pio e dop­pia man­da­ta la Doc Pan­tel­le­ria alla Doc Sici­lia. Oltre ad altri dettagli. 

Diver­se sem­bra­no le oppo­si­zio­ni per­ve­nu­te da più par­ti, loca­li e nazio­na­li in Regio­ne. Giu­sta­men­te alla riu­nio­ne par­te­ci­pa anche il Sin­da­co in qua­li­tà di più alta cari­ca – elet­ta per la sal­va­guar­dia e svi­lup­po inte­gra­to di un ter­ri­to­rio comu­na­le e di una pro­du­zio­ne basi­la­re.

La leg­ge con­sen­te, a chiun­que, di poter inol­tra­re in Regio­ne pare­ri con­tra­ri o modi­fi­che par­zia­li pri­ma che il Mini­ste­ro pren­da in cari­co le modi­fi­che del disci­pli­na­re di pro­du­zio­ne. Al di là delle oppo­si­zio­ni, da tec­ni­co con qual­che anno sul­le spal­le pro­prio in mate­ria di legi­sla­zio­ne/governance di con­sor­zi di tute­la, cre­do sia uti­le sti­mo­la­re il dibat­ti­to lan­cian­do qual­che ipo­te­si di accor­do, ma anche di alter­na­ti­ve super­par­tes solo uti­li al vino e al ter­ri­to­rio, tut­te inter­pre­ta­bi­li e miglio­ra­bi­li sicu­ra­men­te, sem­pre in otti­ca costrut­ti­va per uni­re e non per divi­de­re.

Non ho cari­che e inte­res­si pan­te­schi se non la sola coin­ci­den­te nata­li­tà pia­cen­ti­na con il gran­de Gior­gio. Ecco una ipo­te­si di per­cor­so cro­no­lo­gi­co e tema­ti­co.  Occor­re sten­de­re un accor­do stral­cio, ovve­ro un pat­to di sin­da­ca­to o un pat­to di fami­glia, che illu­stri per i pros­si­mi 10–15 anni una stra­te­gia, un pia­no e una volon­tà intran­sat­ti­va fra tut­te e 3 le cate­go­rie asso­cia­ti­ve del con­sor­zio, sot­to­scrit­to da tut­ti gli attua­li con­si­glie­ri e da tut­ti i soci di Pan­tel­le­ria Eroi­ca, all’unanimità, redat­to da una figu­ra ter­za entro 30 gior­ni dal­la accet­ta­zio­ne reci­pro­ca­men­te ver­ba­liz­za­ta dai ver­ti­ci col­let­ti­vi.

Lo sta­tu­to (con det­ta­gli pre­ci­si e non vaghi su quo­te, rap­pre­sen­tan­ze, voti, respon­sa­bilità…), come già avvie­ne in Fran­cia, deve pre­ve­de­re la sepa­ra­zio­ne dei temi di tute­la da quel­li pro­mo­zio­na­li, i pri­mi gover­na­ti secon­do prin­ci­pi “pro capi­te” e i secon­di deci­si “pro cen­so” con la costi­tu­zio­ne di grup­pi sepa­ra­ti pari­te­ti­ci, in base alla pon­de­razio­ne di voti cre­scen­ti e decre­scen­ti per le 3 diver­se cate­go­rie e per sca­glio­ni pro­dut­ti­vi con lo sco­po uni­co di argi­na­re il gover­no di duo­po­li e oli­go­po­li.

Di con­se­guen­za i due pros­si­mi man­da­ti del CdA  devo­no ave­re uno stes­so Pre­si­den­te espres­so da Pan­tel­le­ria Eroi­ca (non un socio) elet­to in assem­blea straor­di­na­ria dopo la accet­ta­zio­ne del­lo sta­tu­to, coa­diu­va­to da un solo Vicepre­si­den­te, espres­sio­ne del mon­do degli imbot­ti­glia­to­ri al qua­le affi­da­re la dele­ga uffi­cia­le dei rap­por­ti con Regio­ne Sici­lia e  Provin­cia Auto­no­ma di Tra­pa­ni” in mate­ria di Psr, Ocm uni­co e ban­di a soste­gno di tut­te le atti­vi­tà di pro­mo­zio­ne e valo­riz­za­zio­ne della Doc Pan­tel­le­ria, anche insie­me alle azio­ni coor­di­na­te dal con­sor­zio Doc Sici­lia.

Con­te­stual­men­te, per il bene e futu­ro di tut­to il distret­to, deve esse­re avvia­ta la pra­ti­ca di rico­no­sci­men­to della Docg Pan­tel­le­ria Zibib­bo, in esclu­si­va,  come uni­ca deno­mi­na­zio­ne vali­da per tutte le tipo­lo­gie di vino con ognu­no una men­zio­ne spe­ci­fi­ca tipo­lo­gi­ca da defi­ni­re. Quin­di va con­fer­ma­ta e raf­for­za­ta  una posi­zio­ne di tute­la auto­no­ma del­la Docg Pan­tel­le­ria Zibib­bo, men­tre deve nasce­re una stret­ta col­la­bo­ra­zio­ne con il con­sor­zio Sici­lia Doc per tut­to quel­lo che riguar­da la pro­mo­zio­ne, idea­le per l’esclusiva pro­du­zio­ne “pan­te­sca”. 

Lo statu­to in ogni caso deve con­te­ne­re anche mez­zi e stru­men­ti uti­li per cor­re­la­re le pro­du­zio­ni annua­li, le gia­cen­ze, il valo­re in can­ti­na dei vini con le attua­li neces­si­tà, spa­zi di mer­ca­to e richie­ste del­la doman­da in modo tale che la offer­ta pri­ma­ria (uva) ven­ga di con­se­guen­za pro­dot­ta e valu­ta­ta, come già avvie­ne in tan­ti altri con­sor­zi ita­lia­ni che fun­zio­na­no e che han­no una Regio­ne che con­di­vi­de e assi­ste il pro­ces­so di svi­lup­po rura­le di un distret­to viti­vi­ni­co­lo.

Per i man­da­ti suc­ces­si­vi deve vige­re l’alternanza pura per ogni man­da­to. Un aspet­to impor­tan­te in ter­mi­ni di valo­riz­za­zio­ne del vino è anche che il Pre­si­den­te del Con­sor­zio sia sem­pre un resi­den­te ana­gra­fi­co sull’isola pan­te­sca aven­te una azien­da viti­co­la, meglio se sot­to i 5 etta­ri.

Inol­tre, la figu­ra del Pre­si­den­te del CdA con­sor­ti­le deve anche ave­re inte­res­si cul­tu­ra­li e/o socia­li diret­ti sull’isola che allar­ghi gli inte­res­si vino-socie­tà-turi­smo pun­tan­do ad orga­niz­za­re, annual­men­te, un solo gran­de even­to “iso­la­no” che richia­mi il mon­do che con­ta non–enoico. 

È evi­den­te che appro­va­te dal CdA attua­le, le sud­det­te deci­sio­ni e lo sta­tu­to e rego­la­men­to (ripe­to stru­men­to che tut­ti i gran­di con­sor­zi han­no non solo sul­la car­ta, ma ope­ra­ti­vo deci­sio­na­le) nel­la sua defi­ni­zio­ne e la con­se­guen­te appro­va­zio­ne del­la assem­blea ordi­na­ria del Con­sor­zio di Tute­la, si con­fi­gu­ra l’immediato obbli­go di ade­sio­ne di Pan­tel­le­ria Eroi­ca entro la base asso­cia­ti­va del Con­sor­zio come coo­pe­ra­ti­va di viti­col­to­ri, vini­fi­ca­to­ri, imbottigliatori.