Site icon Pantelleria Notizie - Punto a Capo Online

Oggi in Mediateca l’incontro sul Pantelleria Doc. Le proposte di Comolli

Giampietro Comolli

Giampietro Comolli

Oggi in Mediateca l’incontro indetto dalla Regione sulla questione Pantelleria Doc. Giampietro Comolli, che ha seguito la vicenda sin dall’inizio, auspica una risoluzione che rispetti i produttori panteschi

di Giam­pie­tro Comolli

Sta­se­ra tut­ti in Media­te­ca per capi­re, cono­sce­re il pare­re di tut­ti, ma pren­de­re anche una deci­sio­ne: il vino, il mer­ca­to, il con­su­mo non ha tem­po per aspet­ta­re e non fa bene ai vini di Pan­tel­le­ria, anzi la tutela, l’ori­gi­ne sono otti­mi argo­men­ti di azio­ni di valo­riz­za­zio­ne nazio­na­li e inter­na­zio­na­li. Di con­se­guen­za anche la mas­sa cri­ti­ca di bot­ti­glie ha il suo valo­re com­mer­cia­le e cono­sci­ti­vo.

L’incon­tro è sta­to indet­to dal­la Regio­ne Sici­lia per cono­sce­re – cre­do – il pare­re dei “Pan­te­schi” sul­la pro­po­sta del Con­sor­zio di Tute­la del­la Doc Pan­tel­le­ria, pub­bli­ca­ta sul Gurs del 29 novem­bre 2019, di lega­re a filo dop­pio e dop­pia man­da­ta la Doc Pan­tel­le­ria alla Doc Sici­lia. Oltre ad altri dettagli. 

Diver­se sem­bra­no le oppo­si­zio­ni per­ve­nu­te da più par­ti, loca­li e nazio­na­li in Regio­ne. Giu­sta­men­te alla riu­nio­ne par­te­ci­pa anche il Sin­da­co in qua­li­tà di più alta cari­ca – elet­ta per la sal­va­guar­dia e svi­lup­po inte­gra­to di un ter­ri­to­rio comu­na­le e di una pro­du­zio­ne basi­la­re.

La leg­ge con­sen­te, a chiun­que, di poter inol­tra­re in Regio­ne pare­ri con­tra­ri o modi­fi­che par­zia­li pri­ma che il Mini­ste­ro pren­da in cari­co le modi­fi­che del disci­pli­na­re di pro­du­zio­ne. Al di là delle oppo­si­zio­ni, da tec­ni­co con qual­che anno sul­le spal­le pro­prio in mate­ria di legi­sla­zio­ne/governance di con­sor­zi di tute­la, cre­do sia uti­le sti­mo­la­re il dibat­ti­to lan­cian­do qual­che ipo­te­si di accor­do, ma anche di alter­na­ti­ve super­par­tes solo uti­li al vino e al ter­ri­to­rio, tut­te inter­pre­ta­bi­li e miglio­ra­bi­li sicu­ra­men­te, sem­pre in otti­ca costrut­ti­va per uni­re e non per divi­de­re.

Non ho cari­che e inte­res­si pan­te­schi se non la sola coin­ci­den­te nata­li­tà pia­cen­ti­na con il gran­de Gior­gio. Ecco una ipo­te­si di per­cor­so cro­no­lo­gi­co e tema­ti­co.  Occor­re sten­de­re un accor­do stral­cio, ovve­ro un pat­to di sin­da­ca­to o un pat­to di fami­glia, che illu­stri per i pros­si­mi 10–15 anni una stra­te­gia, un pia­no e una volon­tà intran­sat­ti­va fra tut­te e 3 le cate­go­rie asso­cia­ti­ve del con­sor­zio, sot­to­scrit­to da tut­ti gli attua­li con­si­glie­ri e da tut­ti i soci di Pan­tel­le­ria Eroi­ca, all’unanimità, redat­to da una figu­ra ter­za entro 30 gior­ni dal­la accet­ta­zio­ne reci­pro­ca­men­te ver­ba­liz­za­ta dai ver­ti­ci col­let­ti­vi.

Lo sta­tu­to (con det­ta­gli pre­ci­si e non vaghi su quo­te, rap­pre­sen­tan­ze, voti, respon­sa­bilità…), come già avvie­ne in Fran­cia, deve pre­ve­de­re la sepa­ra­zio­ne dei temi di tute­la da quel­li pro­mo­zio­na­li, i pri­mi gover­na­ti secon­do prin­ci­pi “pro capi­te” e i secon­di deci­si “pro cen­so” con la costi­tu­zio­ne di grup­pi sepa­ra­ti pari­te­ti­ci, in base alla pon­de­razio­ne di voti cre­scen­ti e decre­scen­ti per le 3 diver­se cate­go­rie e per sca­glio­ni pro­dut­ti­vi con lo sco­po uni­co di argi­na­re il gover­no di duo­po­li e oli­go­po­li.

Di con­se­guen­za i due pros­si­mi man­da­ti del CdA  devo­no ave­re uno stes­so Pre­si­den­te espres­so da Pan­tel­le­ria Eroi­ca (non un socio) elet­to in assem­blea straor­di­na­ria dopo la accet­ta­zio­ne del­lo sta­tu­to, coa­diu­va­to da un solo Vicepre­si­den­te, espres­sio­ne del mon­do degli imbot­ti­glia­to­ri al qua­le affi­da­re la dele­ga uffi­cia­le dei rap­por­ti con Regio­ne Sici­lia e  Provin­cia Auto­no­ma di Tra­pa­ni” in mate­ria di Psr, Ocm uni­co e ban­di a soste­gno di tut­te le atti­vi­tà di pro­mo­zio­ne e valo­riz­za­zio­ne della Doc Pan­tel­le­ria, anche insie­me alle azio­ni coor­di­na­te dal con­sor­zio Doc Sici­lia.

Con­te­stual­men­te, per il bene e futu­ro di tut­to il distret­to, deve esse­re avvia­ta la pra­ti­ca di rico­no­sci­men­to della Docg Pan­tel­le­ria Zibib­bo, in esclu­si­va,  come uni­ca deno­mi­na­zio­ne vali­da per tutte le tipo­lo­gie di vino con ognu­no una men­zio­ne spe­ci­fi­ca tipo­lo­gi­ca da defi­ni­re. Quin­di va con­fer­ma­ta e raf­for­za­ta  una posi­zio­ne di tute­la auto­no­ma del­la Docg Pan­tel­le­ria Zibib­bo, men­tre deve nasce­re una stret­ta col­la­bo­ra­zio­ne con il con­sor­zio Sici­lia Doc per tut­to quel­lo che riguar­da la pro­mo­zio­ne, idea­le per l’esclusiva pro­du­zio­ne “pan­te­sca”. 

Lo statu­to in ogni caso deve con­te­ne­re anche mez­zi e stru­men­ti uti­li per cor­re­la­re le pro­du­zio­ni annua­li, le gia­cen­ze, il valo­re in can­ti­na dei vini con le attua­li neces­si­tà, spa­zi di mer­ca­to e richie­ste del­la doman­da in modo tale che la offer­ta pri­ma­ria (uva) ven­ga di con­se­guen­za pro­dot­ta e valu­ta­ta, come già avvie­ne in tan­ti altri con­sor­zi ita­lia­ni che fun­zio­na­no e che han­no una Regio­ne che con­di­vi­de e assi­ste il pro­ces­so di svi­lup­po rura­le di un distret­to viti­vi­ni­co­lo.

Per i man­da­ti suc­ces­si­vi deve vige­re l’alternanza pura per ogni man­da­to. Un aspet­to impor­tan­te in ter­mi­ni di valo­riz­za­zio­ne del vino è anche che il Pre­si­den­te del Con­sor­zio sia sem­pre un resi­den­te ana­gra­fi­co sull’isola pan­te­sca aven­te una azien­da viti­co­la, meglio se sot­to i 5 etta­ri.

Inol­tre, la figu­ra del Pre­si­den­te del CdA con­sor­ti­le deve anche ave­re inte­res­si cul­tu­ra­li e/o socia­li diret­ti sull’isola che allar­ghi gli inte­res­si vino-socie­tà-turi­smo pun­tan­do ad orga­niz­za­re, annual­men­te, un solo gran­de even­to “iso­la­no” che richia­mi il mon­do che con­ta non–enoico. 

È evi­den­te che appro­va­te dal CdA attua­le, le sud­det­te deci­sio­ni e lo sta­tu­to e rego­la­men­to (ripe­to stru­men­to che tut­ti i gran­di con­sor­zi han­no non solo sul­la car­ta, ma ope­ra­ti­vo deci­sio­na­le) nel­la sua defi­ni­zio­ne e la con­se­guen­te appro­va­zio­ne del­la assem­blea ordi­na­ria del Con­sor­zio di Tute­la, si con­fi­gu­ra l’immediato obbli­go di ade­sio­ne di Pan­tel­le­ria Eroi­ca entro la base asso­cia­ti­va del Con­sor­zio come coo­pe­ra­ti­va di viti­col­to­ri, vini­fi­ca­to­ri, imbottigliatori.

Exit mobile version