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Guardia Costiera Pantelleria, Coronavirus: si può andare in barca?

barca navigare

Con l’emergenza Coronavirus, e in particolare dopo il decreto del 9 marzo 2020 è possibile uscire in barca? 

La Guardia Costiera di Pantelleria comunica quanto sancisce il MIT

Tra le miglia­ia di doman­de che in que­sto perio­do ci atta­na­glia­no, una ci inte­res­sa da vici­no: con l’emergenza Coro­na­vi­rus, e in par­ti­co­la­re dopo il decre­to del 9 mar­zo 2020 con il qua­le l’Italia inte­ra diven­ta “zona ros­sa pro­tet­ta”, è pos­si­bi­le usci­re in bar­ca? Lo abbia­mo chie­sto al Mini­ste­ro dei Tra­spor­ti.

Que­sta la rispo­sta: “Non ci sono spe­ci­fi­che indi­ca­zio­ni nel Dpcm del 9 mar­zo. Tut­ta­via – tran­ne per quei raris­si­mi casi di per­so­ne che vivo­no nel­la pro­pria bar­ca – per arri­va­re alla bar­ca sarà neces­sa­rio spo­star­si, rica­den­do quin­di nel­la fat­ti­spe­cie del­lo “spo­sta­men­to solo per esi­gen­ze lavo­ra­ti­ve, sani­ta­rie o per altre neces­si­tà qua­li l’acquisto di beni di pri­ma neces­si­tà”, da evi­ta­re“.

Il decre­to non limi­ta né auto­riz­za espres­sa­men­te l’uso del­la bar­ca: al riguar­do man­ca­no spe­ci­fi­che indi­ca­zio­ni. Per rag­giun­ge­re la bar­ca, è però neces­sa­rio usci­re di casa. Allo sco­po di impe­di­re la dif­fu­sio­ne del virus, gli spo­sta­men­ti sono ammes­si solo in 3 cir­co­stan­ze, che andran­no indi­ca­te nell’autocertificazione: si può usci­re solo per esi­gen­ze lavo­ra­ti­ve, situa­zio­ni di neces­si­tà e moti­vi di salu­te. Va da sé che non è pos­si­bi­le usci­re in bar­ca, per­ché il dipor­to non è lega­to ad esi­gen­ze di que­sta natura.

Ciò signi­fi­ca che un’imbarcazione ben potrà esse­re con­dot­ta, ad esem­pio, dal Coman­dan­te, per­ché in tal caso ricor­re una com­pro­va­ta esi­gen­za lavo­ra­ti­va. Non sarà pos­si­bi­le, tut­ta­via, noleg­giar­la, per­ché non è pos­si­bi­le usci­re di casa per ragio­ni lega­te al turi­smo o allo svago.

In caso di vio­la­zio­ne del decre­to, l’art. 650 c.p. pre­ve­de l’arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino a 206 euro, sem­pre che il fat­to non costi­tui­sca più gra­ve rea­to. Più seve­re le pene pre­vi­ste in caso di dichia­ra­zio­ni men­da­ci nell’autocertificazione: l’art. 475 c.p. e l’art. 76 del DPR 445/2000 pre­ve­do­no la reclu­sio­ne da 1 a 6 anni.

Per il momen­to, dun­que, a meno che non abi­tia­te o lavo­ria­te su un’imbarcazione, sono proi­bi­te le usci­te in bar­ca, anche in soli­tu­di­ne, pro­prio per­ché ciò richie­de­reb­be ine­vi­ta­bil­men­te di usci­re di casa ed espor­re se stes­si e gli altri al rischio di un con­ta­gio. Atten­dia­mo tem­pi miglio­ri, con la spe­ran­za di scon­fig­ge­re il Coro­na­vi­rus e tor­na­re di nuo­vo alla nor­ma­li­tà, a con­tat­to con il mare.

Per mag­gio­ri appro­fon­di­men­ti sui com­por­ta­men­ti da tene­re in que­sta fase, rin­via­mo alle FAQ mes­se a pun­to dal­la Pre­si­den­za del Consiglio.

Fon­te: https://www.mondobarcamarket.it/

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