Il M5S Pantelleria risponde al centrosinistra: “Pantelleria non merita la memoria corta di chi non siede nemmeno in Consiglio Comunale!”
Leggiamo sempre con curiosità e attenzione i comunicati dei gruppi politici della nostra isola. Spesso si trovano spunti interessanti.
Il comunicato a firma del Pd, Scegli Pantelleria e Pantelleria Popolare del 6 maggio è uno di questi e solleva delle questioni a cui vale la pena rispondere.
La Diretta del Consiglio Comunale
La diretta è stata decisa autonomamente dal Presidente del Consiglio, non certamente dietro suggerimento di qualcuno, men che meno dei simboli succitati. Anzi, è bene chiarire che se avessimo applicato fedelmente il regolamento approvato all’epoca da lor signori, la fruizione del video online sarebbe stata a dir poco difficoltosa e avrebbe scoraggiato anche il più zelante dei cittadini ad assistere alla seduta.
Il metodo adottato, seppur di fortuna, dato che l’Aula Consiliare è ancora sprovvista di impianto video e audio e di wifi, visto che i lavori di ristrutturazione sono stati interrotti a causa dell’emergenza Covid-19, ha comunque permesso un totale di più di 10.000 visualizzazioni, consentendo un grado di trasparenza e coinvolgimento dei cittadini nella vita amministrativa senza precedenti sull’isola.
Ci fa piacere constatare che gli stessi gruppi politici autori del Comunicato ne abbiano potuto fruire, dato che si sono visti davvero raramente alle sedute di Consiglio Comunale dall’inizio di questa Consiliatura.
“Il punto più basso della storia politica dell’isola”?
Abbiamo avuto il piacere di assistere ai vecchi Consigli Comunali, in cui questi gruppi politici erano protagonisti e non ci è mai parso fossero consessi pacifici all’insegna dell’amore universale. Basta andare a leggersi i verbali per comprendere il marasma che spesso caratterizzava quelle sedute. Leggiamo che si è assistito al “punto più basso della storia politica dell’isola”.
La memoria corta fa bruttissimi scherzi.
Evidentemente ci si è dimenticati di alcuni ‘autorevoli e qualificanti episodi’, quali l’arresto di un Primo Cittadino o le dimissioni di mezza giunta con relativo cambio di casacca politica; o di un Parco Nazionale nato all’insaputa dei Consiglieri Comunali e successivamente dell’allora Sindaco, diventato Presidente del Parco sempre all’insaputa dei consiglieri comunali e dei suoi assessori… e l’elenco potrebbe continuare.
Stiamo parlando di maggioranze in cui c’erano più correnti che in tutto il Mediterraneo. Correnti che addirittura nascevano prima della nomina stessa degli assessori, la cui unica competenza richiesta era l’appartenenza ad una o l’altra corrente.
Non abbiamo dimenticato, noi, come queste fazioni in lotta tra loro passassero intere consiliature a tirare la giacchetta al Sindaco per ottenere di più ognuno per il proprio orticello, incuranti del bene della comunità.
Non abbiamo dimenticato, noi, i periodi in cui c’erano più Carabinieri che impiegati in Comune.
Questo è quello che ci hanno lasciato in eredità.
Se questi episodi rappresentavano l’alta o la normalità politica, allora siamo fieramente orgogliosi di essere differenti e questi fulgidi esempi del passato sono quanto si merita un certo tipo di politica.
La Relazione del Sindaco sull’Emergenza Covid-19
Si critica il Sindaco affermando che la sua relazione sull’emergenza Covid fosse solo un elenco di ringraziamenti, che comunque ci sembrano dovuti, ma ci si dimentica che per più di un mese il Primo Cittadino ogni sera (festività comprese) aggiornava puntualmente la popolazione su quel che succedeva in diretta. Mai relazione più puntuale e continua è stata fatta dai precedenti Primi Cittadini panteschi, ci pare, e l’apprezzamento dei cittadini ne è la riprova.
Punto Nascita
Sembra che in troppi si siano dimenticati che il Punto Nascita di Pantelleria e l’intero presidio ospedaliero siano stati piano piano smantellati negli anni, con buona pace di intere sedute di Consiglio Comunale dedicate alla problematica, numerose mozioni, ordini del giorno, interrogazioni, ecc.
Chiacchere per ritornare sempre al punto di partenza.
Quali amministratori in questi anni, invece di genuflettersi davanti ai “potentati politici” per avere delle prebende, hanno inscenato un atto di protesta forte, civica e molto dura?
Gli stessi che vengono ora criticati.
Anche qui memoria cortissima e ingratitudine.
Il diritto democratico di esprimere il proprio pensiero dei Consiglieri Comunali
Non parliamo della libera e democratica dialettica che deve essere garantita in Consiglio Comunale, anch’essa messa in discussione da questo Comunicato.
Ci chiediamo: ci si è dimenticati che un Consigliere, di maggioranza o minoranza, ha il diritto esprimere il proprio pensiero? E se tali soggetti considerano l’esprimere il proprio pensiero un’arringa, allora dobbiamo dedurre che non conoscano proprio il significato della dialettica politica.
Le mozioni: strumento politico, non di propaganda
Ci si è dimenticati anche che le mozioni sono uno strumento politico serio e non un espediente per fare propaganda sui social.
Dal momento che passa tempo da quando una mozione viene scritta a quando viene presentata, è opportuno adeguarla alla situazione e, se è ritenuto necessario, la mozione può essere ritirata, modificata o rimandata.
Anche qui siamo alla base del funzionamento del Consiglio Comunale, ma sembra che nemmeno questo sia a conoscenza di chi si meraviglia che una mozione di maggioranza sia stata presentata e dopo essere stata discussa in base alla situazione attuale, rinviata.
I progetti sociali, questi sconosciuti
In passato, i signori che criticano la presentazione del video che illustra le attività dell’Orto Sociale hanno probabilmente avuto poca dimestichezza con i progetti attuati dalle Amministrazioni di cui facevano parte. Anzi, visto le affermazioni che abbiamo letto, dubitiamo proprio che ne conoscessero anche l’esistenza. Del resto il sociale, si sa, non porta consensi.
Invece noi pensiamo che il sociale sia molto importante, in specie per aiutare chi più ha bisogno, e mostrare ai Consiglieri Comunali un progetto sociale oggetto di una discussione di merito, non è cosa così disdicevole, anzi! Nel rispetto degli stessi Consiglieri di maggioranza ed opposizione e dei cittadini che seguivano la seduta, abbiamo ritenuto opportuno renderli edotti di cosa si stava parlando.
Le interrogazioni
Si critica il fatto che ad alcune interrogazioni sia stato risposto in ritardo.
A parte che ogni interrogazione deve seguire un iter e in alcuni casi questo iter incontra problemi che vanno al di là della volontà dell’Amministrazione, ci ricordiamo bene che nelle Amministrazioni passate alle interrogazioni spesso non solo veniva risposto in ritardo, ma erano addirittura ignorate, come si evince in molti verbali dei Consigli Comunali, che il centrosinistra dovrebbe andare a ripassare.
Non solo. Vogliamo parlare della qualità e del dettaglio delle risposte fornite dai nostri Assessori? Ammessa dagli stessi Consiglieri di minoranza che avevano presentato le interrogazioni, ma strumentalmente misconosciuta da chi è più occupato a fare critichi sterili e fini a sé stesse.
Concludendo, lo sapevamo già di essere scomodi, inavvicinabili e con la schiena dritta. Forse è questo che ha fatto perdere la memoria a quanti erano abituati a sedere su queste poltrone e a mettere in scena ben più tristi e bassi ‘teatrini’ ai danni dei panteschi.
La memoria corta di certi personaggi che non occupano più i banchi del Consiglio Comunale e per il loro operato sono stati adeguatamente ripagati dalle urne elettorali, sarebbe comica se non offendesse l’intelligenza nostra e dei cittadini.
Non bastano un paio d’anni per rifarsi il trucco e il curriculum, ma soprattutto non bastano per fare la morale a chi, magari pecca di inesperienza, ma nonostante i vili attacchi e le ripicche personali che qualcuno cerca di spacciare per azione politica, continua a lavorare a testa alta e con orgoglio per quest’isola.
A noi hanno sempre insegnato che prima di giudicare i comportamenti altrui, è opportuno si faccia un esame di coscienza sui propri.
Abbiamo ereditato una struttura consolidata di mala politica perpetrata per anni ai danni degli isolani, ma già non se ne ricorda più nessuno?
Meglio prima?
Volete i miracoli?
Il primo che abbiamo fatto è proprio porre un freno alla deriva di chi per anni ha curato solo il proprio orticello a scapito della comunità.
Comprendiamo che a molti abituati ad altre ‘opportunità’ non faccia comodo e sia più facile perdere la memoria.
Ma noi ci ricordiamo tutto.
E soprattutto ci ricordiamo chi, dopo tutto questo, non si è meritato la fiducia di Pantelleria.
Stefano Scaltriti
Capogruppo M5S Pantelleria
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