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Castello di Pantelleria, l’Assessore Marrucci risponde al Pd

Pantelleria - Foto di Tommaso Brignone castello torre

Castello di Pantelleria, l’Assessore Marrucci risponde al Pd: “Il Castello necessita di interventi di manutenzione e sicurezza in mancanza dei quali non può essere aperto al pubblico.”

 

In meri­to al man­ca­to uso del Castel­lo in occa­sio­ne degli even­ti del­la Sta­gio­ne Cul­tu­ra­le Esti­va, rin­gra­zio il Pd loca­le per aver chie­sto delu­ci­da­zio­ni alla sot­to­scrit­ta in un Comu­ni­ca­to Stam­pa, così da chia­ri­re una situa­zio­ne più vol­te spie­ga­ta in que­sti mesi, ma evi­den­te­men­te non anco­ra chia­ra a tutti.

Il Castel­lo è attual­men­te chiu­so per­ché biso­gna ese­gui­re degli inter­ven­ti di manu­ten­zio­ne degli impian­ti di sicu­rez­za e antin­cen­dio, non­ché dei lavo­ri inter­ni di ristrut­tu­ra­zio­ne dei loca­li, in man­can­za dei qua­li non può esse­re aper­to al pubblico.

Subi­to dopo aver otte­nu­to la con­ces­sio­ne del Castel­lo da par­te del Dema­nio, dopo anni in cui è sta­to occu­pa­to sen­za tito­lo, l’Amministrazione e gli uffi­ci stan­no por­tan­do avan­ti un’operazione di rin­no­va­men­to degli impian­ti di sicu­rez­za e antincendio.

Una del­le pri­me atti­vi­tà svol­te è sta­ta la ricer­ca pres­so il Coman­do dei Vigi­li del Fuo­co del pro­get­to antin­cen­dio depo­si­ta­to. Pur­trop­po a cau­sa del loc­k­do­wn, abbia­mo impie­ga­to oltre un mese già solo per poter ave­re copia di que­sto pro­get­to, per­ché il Coman­do non rice­ve­va il pub­bli­co. Dopo diver­se tele­fo­na­te e sol­le­ci­ti da par­te degli uffi­ci comu­na­li, si è riu­sci­ti ad otte­ne­re copia degli atti neces­sa­ri per la manu­ten­zio­ne degli impian­ti, solo dopo che un nostro impie­ga­to si è reca­to di per­so­na a Tra­pa­ni a cer­car­li a giu­gno, visto che non è sta­to pos­si­bi­le far­ce­li invia­re in via tele­ma­ti­ca e che il Coman­do dei Vigi­li del Fuo­co era in atte­sa di ade­gua­re gli uffi­ci alla rice­zio­ne degli uten­ti secon­do le nor­me vigenti.

Ho fat­to io stes­sa nei gior­ni scor­si due sopral­luo­ghi nel Castel­lo, il pri­mo con il Dott. Agrò, Diret­to­re del Par­co Archeo­lo­gi­co e il secon­do con il Prof. Cat­ta­ni, dell’Università di Bolo­gna per capi­re lo sta­to dei luo­ghi e come risi­ste­ma­re il Museo Civi­co per poter­lo ren­de­re frui­bi­le in sicu­rez­za al pubblico.

Ci sono vari lavo­ri da fare, tra i qua­li la siste­ma­zio­ne del­la por­ta che dà acces­so alla sala dove era­no con­ser­va­te le tre teste impe­ria­li, que­sto è il moti­vo per cui le teste non sono attual­men­te visi­ta­bi­li e sono con­ser­va­te sot­to chia­ve, in atte­sa del­la ria­per­tu­ra del Museo.

Aggiun­go che duran­te i due sopral­luo­ghi ho con­sta­ta­to lo sta­to di abban­do­no e spor­ci­zia di mol­te sale del Castel­lo e ho imme­dia­ta­men­te sol­le­ci­ta­to pres­so gli uffi­ci com­pe­ten­ti una puli­zia e disin­fe­zio­ne prio­ri­ta­ria degli stes­si onde evi­ta­re situa­zio­ni ulte­rio­ri di degrado.

Da un pri­mo com­pu­to dei lavo­ri neces­sa­ri, si è appu­ra­to che ser­vo­no più di 50.000,00 euro. Ades­so biso­gna tro­va­re la coper­tu­ra finan­zia­ria in Bilancio.

È evi­den­te che tut­ti gli iter buro­cra­ti­ci che ora stia­mo affron­tan­do han­no risen­ti­to dei mesi di bloc­co per Covid e quin­di non è sta­to pos­si­bi­le ren­de­re acces­si­bi­le il Castel­lo per la Sta­gio­ne Esti­va. Que­sto ha rap­pre­sen­ta­to sicu­ra­men­te un gran­de ram­ma­ri­co, oltre che un pro­ble­ma, anche all’Assessorato che nel­la pri­ma ste­su­ra del pro­gram­ma esti­vo, già pron­to a ini­zio mar­zo e che è sta­to poi rivi­sto qua­si total­men­te a cau­sa dei pro­ble­mi insor­ti dall’emergenza, ave­va indi­vi­dua­to nel Castel­lo la loca­tion pre­fe­ren­zia­le per mol­ti degli even­ti che attual­men­te sono ospi­ta­ti in Aula Con­si­lia­re o nel­le Piaz­zet­te del Borgo

Capi­sco peral­tro che ora che è sta­ta rego­la­riz­za­ta la con­ces­sio­ne del Castel­lo, tan­te incom­ben­ze che pri­ma era­no deman­da­te al Dema­nio, sono dive­nu­te di nostra com­pe­ten­za e impli­ca­no pro­ce­di­men­ti e respon­sa­bi­li­tà che non han­no afflit­to le Ammi­ni­stra­zio­ni pre­ce­den­ti e che in un anno come que­sto diven­ta­no ancor più pesan­ti ed evidenti.

Nono­stan­te ciò, in accor­do con il Par­co Archeo­lo­gi­co e con le Sovrain­ten­den­ze, ci stia­mo ado­pe­ran­do per ren­de­re il Castel­lo final­men­te un luo­go frui­bi­le e pie­na­men­te uti­liz­za­bi­le sia come Museo Civi­co che come spa­zio cul­tu­ra­le, in ottem­pe­ran­za a tut­te le nor­me in vigo­re, a tute­la dei frui­to­ri e dell’Amministrazione stessa.

La man­ca­ta appro­va­zio­ne in Con­si­glio Comu­na­le del Bilan­cio con­sun­ti­vo in tem­pi ristret­ti, come inve­ce è avve­nu­to l’anno scor­so, non age­vo­la cer­to l’iter di tut­ti i pro­ce­di­men­ti in atto. Duo­le con­sta­ta­re che quest’anno non è sta­to pos­si­bi­le, tra l’altro, a cau­sa del­la con­tra­rie­tà di un solo con­si­glie­re di mino­ran­za. Anco­ra una vol­ta la comu­ni­tà pan­te­sca paghe­rà le con­se­guen­ze del­la scel­ta di una sola persona.

Alme­no nell’ambito del­la cul­tu­ra e del socia­le, avrei spe­ra­to di vede­re la col­la­bo­ra­zio­ne di tut­ta l’opposizione, visto che par­lia­mo di un patri­mo­nio col­let­ti­vo e viste le mol­te­pli­ci dif­fi­col­tà incon­tra­te quest’anno. Inve­ce, per alcu­ni, anche se for­tu­na­ta­men­te non per tut­ti, que­stio­ni per­so­na­li pesa­no anco­ra più del bene comu­ne e ogni pro­ce­di­men­to in que­sto modo divie­ne più lun­go e sofferto.

Infi­ne, rin­gra­zio il Pd per aver­mi dato modo di chia­ri­re ulte­rior­men­te la vicen­da con gli ulti­mi aggior­na­men­ti, ma mi doman­do come mai si chie­da­no infor­ma­zio­ni per capi­re la situa­zio­ne e con­te­stual­men­te si espri­ma­no già giu­di­zi in meri­to al lavo­ro di que­sto asses­so­ra­to, la cui respon­sa­bi­li­tà sui pro­ble­mi descrit­ti, come può evin­ce­re chiun­que, è dav­ve­ro relativa.

È mia abi­tu­di­ne, sin dall’inizio del mio man­da­to, rispon­de­re in modo chia­ro e tra­spa­ren­te sull’operato riguar­dan­te le mie dele­ghe. Non mi sono mai sot­trat­ta né pri­va­ta­men­te né pub­bli­ca­men­te a for­ni­re qual­si­vo­glia chia­ri­men­to, con­vin­ta che sia fon­da­men­ta­le infor­ma­re cor­ret­ta­men­te, piut­to­sto che far dif­fon­de­re ver­sio­ni fan­ta­sio­se e qua­si sem­pre fal­se di quan­to si sta facendo.

Resto a dispo­si­zio­ne in que­sto sen­so e, come ho sem­pre fat­to, rin­no­vo la mia dispo­ni­bi­li­tà ad un con­fron­to aper­to e demo­cra­ti­co sui temi che mi competono.

 

Fran­ce­sca Marrucci

Asses­so­re alla Valo­riz­za­zio­ne del Patrimonio


Foto di Tom­ma­so Brignone


 

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