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Pantelleria: da oggi le mamme in presidio davanti all’Ospedale Nagar

RIAPRIAMO IL PUNTO NASCITA E POTENZIAMO I SERVIZI DEL DISTRETTO SANITARIO TERRITORIALE!

Oggi mer­co­le­dì 2 set­tem­bre 2020, ini­zia il pre­si­dio per­ma­nen­te pres­so il nostro noso­co­mio “B. Nagar” di Pan­tel­le­ria. Sia­mo cit­ta­di­ne e cit­ta­di­ni di que­sta Ter­ra. Da diver­si anni stia­mo viven­do lo smem­bra­men­to dei ser­vi­zi sani­ta­ri nel­la nostra iso­la a comin­cia­re dal Pun­to Nasci­ta con l’al­ta­le­nar­si del­le sue chiu­su­re e aper­tu­re con sem­pre meno ser­vi­zi e garan­zia del­le gestan­ti e di un per­cor­so sere­no del­la gravidanza.

Abbia­mo visto toglie­re ogni gior­no i dirit­ti ai mala­ti onco­lo­gi­ci costret­ti a spo­star­si sul­la ter­ra­fer­ma per ser­vi­zi che dovreb­be­ro esse­re garan­ti­ti a Pan­tel­le­ria con con­ti­nui­tà e con figu­re fis­se. Pro­gram­mi di scree­ning garan­ti­ti a livel­lo nazio­na­le e regio­na­le (quin­di anche in tut­ta la pro­vin­cia di Tra­pa­ni) secon­do un pro­gram­ma di pre­ven­zio­ne e dia­gno­si pre­co­ce sono inve­ce nega­ti sul ter­ri­to­rio iso­la­no. Per non par­la­re di alcu­ni esa­mi dia­gno­sti­ci qua­li colon­sco­pia e gastro­sco­pia per i qua­li biso­gna recar­si sul­la ter­ra­fer­ma, di ser­vi­zi qua­li l’as­si­sten­za domi­ci­lia­re o il ser­vi­zio di psi­chia­tria che si inter­rom­po­no a sin­ghioz­zo e si riat­ti­va­no solo dopo le pro­te­ste dei cit­ta­di­ni. Nuo­vi mac­chi­na­ri qua­li la TAC di ulti­ma gene­ra­zio­ne arri­va­ti sul­l’i­so­la e mai atti­va­ti per mil­le ragio­ni incom­pren­si­bi­li o la nuo­va son­da pro­mes­sa per poten­zia­re l’e­co­gra­fo mor­fo­lo­gi­co in modo da ese­gui­re l’e­sa­me in loco con con­ti­nui­tà e cer­tez­za. Que­ste man­can­ze sono frut­to di una azien­da­liz­za­zio­ne e poli­ti­ca sani­ta­ria cor­rot­ta e le vicen­de giu­di­zia­rie in atto che han­no visto l’ar­re­sto del diri­gen­te del­la nostra Asp lo dimostrano.

Il dirit­to alla salu­te, nel­l’ar­ti­co­lo 32 del­la Costi­tu­zio­ne, san­ci­sce che:
“La Repub­bli­ca tute­la la salu­te come fon­da­men­ta­le dirit­to del­l’in­di­vi­duo e inte­res­se del­la col­let­ti­vi­tà, e garan­ti­sce cure gra­tui­te agli indigenti.”
Mol­te Cor­ti e orga­niz­za­zio­ni inter­na­zio­na­li han­no sot­to­li­nea­to che la salu­te non è sem­pli­ce assen­za di malat­tia, ma “com­ple­to benes­se­re fisi­co e psi­chi­co”. Ci sarà da riflet­te­re anche su que­sto, quan­do, a emer­gen­za COVID 19, vie­ne a man­ca­re total­men­te l’ap­pli­ca­zio­ne del dirit­to alla salu­te. Con la chiu­su­ra del Pun­to Nasci­ta e l’as­sen­za di rias­set­to per­so­na­le spe­cia­liz­za­to, pro­prio alle gestan­ti e ai mala­ti onco­lo­gi­ci vie­ne impo­sto di attra­ver­sa­re il mare per poter­si sot­to­por­re alle cure neces­sa­rie. Due cate­go­rie ad ele­va­to rischio con­ta­gio, in un momen­to così deli­ca­to e impor­tan­te, in tota­le abban­do­no a loro stessi.

Chie­dia­mo che ven­ga­no man­te­nu­te le pro­mes­se fat­te sul poten­zia­men­to del nostro ospe­da­le sia in stru­men­ta­zio­ni ade­gua­te che in per­so­na­le sani­ta­rio che per­met­ta l’as­si­sten­za h24 con tur­ni regolari.
La comu­ni­tà è a fian­co del pro­prio pre­si­dio ospe­da­lie­ro e dei medi­ci che ci lavo­ra­no con pro­fes­sio­na­li­tà e sacri­fi­cio nel sop­por­ta­re tur­ni stres­san­ti. Nel pre­si­dio ci sono eccel­len­ze che san­no affron­ta­re le emer­gen­ze in manie­ra egre­gia, a mag­gior ragio­ne pre­ten­dia­mo un’as­si­sten­za sani­ta­ria rego­la­re e quo­ti­dia­na a garan­zia del dirit­to alla salu­te tutti.

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