Pantelleria: in arrivo importanti novità nei lavori pubblici.
L’Assessore Angelo Parisi, partendo dalla tensostruttura appena inaugurata, ci parla del campo da beach volley, delle scuole, del Waterfront e tanto altro fino alla Grotta di Sataria.
Il 6 ottobre scorso si è inaugurata la tensostruttura Io Gioco Legale. Una grande soddisfazione per l’Amministrazione Comunale, per il Sindaco che ha ricevuto anche i complimenti del Prefetto, per l’Assessore allo Sport Antonio Gutterez che ha potuto dare uno spazio alle associazioni sportive che dall’amministrazione precedente non avevano più luoghi per poter praticare sport in inverno e infine una grande soddisfazione per l’Assessore ai Lavori Pubblici, Angelo Parisi, che ha portato a questo risultato.
Lo abbiamo ascoltato, non solo per parlarci della tensostruttura, ma per avere una panoramica complessiva su quanto si sta facendo su Pantelleria in ambito Lavori Pubblici.
Assessore Parisi, perché è così importante questa tensostruttura?
L’inaugurazione della tensostruttura in Contrada Zubebi, avvenuta alla presenza del Prefetto di Trapani, è una bella notizia sotto due punti di vista.Il primo quello della legalità e lotta alla mafia. Infatti, la struttura sorge su un terreno confiscato alla mafia, che adesso è stato restituito alla collettività per la pratica sportiva. Il secondo è che la nuova struttura polifunzionale può consentire alle varie associazioni presenti sull’Isola di diffondere la cultura dello sport, del benessere fisico, della legalità e della lealtà.
Qual è la storia di questo progetto?
La struttura nasce grazie ad un finanziamento concesso dal Ministero dell’Interno nell’ambito del progetto “IO GIOCO LEgALE”, che aveva come finalità quella di restituire alle comunità gli immobili confiscati alla mafia per consentire l’inclusione sociale dei giovani. Il finanziamento è stato concesso dal Ministero nel 2011. Nel 2012 è stato affidato l’incarico di progettazione e nel 2014 sono iniziati i lavori. Purtroppo, la realizzazione dell’opera ha richiesto molti anni, anche a causa delle lungaggini burocratiche, e questo è un vero peccato perché questa struttura poteva essere resa disponibile già da tempo. Questo dimostra l’importanza di avere norme più snelle che semplifichino le procedure. I lavori si sono conclusi lo scorso anno con la sistemazione delle aree esterne, l’installazione degli impianti, la connessione alla rete elettrica.
E perché è stata inaugurata ora la struttura se è stata terminata quasi un anno fa?
Perché poi si è dovuto provvedere all’acquisto e montaggio degli arredi sportivi, azioni effettuate ad inizio di quest’anno. Purtroppo, il lockdown conseguente alla pandemia ha ritardato la consegna. Ma adesso finalmente la struttura è fruibile ed è quello che conta.
Le buone notizie non finiscono qui. Infatti nell’area antistante la tensostruttura a breve sarà realizzato un campo da beach volley finanziato con le economie dei lavori.
Due opere invece di una. Questa cosa non si era capita. Quindi, fra un po’ ci sarà anche un campo da beach volley a Pantelleria. Ottimo dal punto di vista sportivo, ma cosa ci dice di tutte le altre opere pubbliche attese dai panteschi?
Questo non è stato un anno facile per le opere pubbliche. Avevamo, infatti, in cantiere diversi lavori che a causa del lockdown sono stati ritardati, per prime le opere riguardanti la messa in sicurezza del territorio. quali i lavori dei costoni della strada del Lago che non sono stati ultimati entro la tempistica prevista per consentire di rendere di nuovo fruibile la strada entro l’estate. Purtroppo il lockdown da una parte e la necessità di eseguire dei lavori imprevisti dall’altra, hanno ritardato l’ultimazione che dovrebbe avvenire entro dicembre di quest’anno.
Lei ha anche le deleghe all’edilizia scolastica…
Sì, il lockdown ha avuto un impatto anche per altri lavori che erano in corso, quali quelli di ristrutturazione del palazzo municipale, quelli della scuola di Tracino e quelli della scuola media.
Il palazzo municipale è quasi ultimato, manca solo l’ampliamento nella parte superiore i cui lavori dovranno iniziare a breve. La scuola di Tracino e la scuola media, che nei nostri programmi dovevano essere disponibili entro l’inizio dell’anno scolastico, hanno subito un ritardo e, salvo imprevisti, saranno disponibili, seppur parzialmente per quanto riguarda la scuola media, entro la fine del 2020.
Sui lavori della scuola media c’è da dire che, con parte del finanziamento concesso dalla finanziaria a tutti i comuni per interventi di messa in sicurezza delle scuole e degli edifici di proprietà comunale ed efficientamento energetico, sarà possibile mettere in sicurezza e sistemare anche la palestra. Per cui un’altra struttura dove poter praticare sport sarà presto disponibile per i giovani panteschi.
Altri interventi che hanno subito un ritardo a causa del lockdown, e che sono in corso o vedranno la luce a breve?
Beh, ad esempio la ristrutturazione delle palazzine di edilizia economica e popolare di Via San Nicola, i lavori di efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica finanziati con il Fondo Jessica, i lavori di messa in sicurezza del muro paraonde con la riqualificazione della zona di Campo Massi, la scuola di Rekhale…
Altri interventi hanno riguardato o riguarderanno il centro urbano. Parlo della pedonalizzazione di Via Taranto e la prossima sistemazione di Piazzetta Messina e il completamento della messa in sicurezza ed efficientamento energetico dei lampioni del lungomare.
Anche questi lavori hanno subito ritardi a causa del lockdown?
Purtroppo sì, ma durante il lockdown, seppur l’Ufficio tecnico operasse in smartworking, non ci si è fermati e si è lavorato cercando di puntare sul recupero e riqualificazione del centro storico. A tal fine è stato redatto un progetto per il recupero delle zone di Vicolo Messina e Vicolo Colombo, uniche testimonianze del centro urbano di Pantelleria, che è stato candidato al Bando Borghi Antichi e Centri Storici del Ministero dei Beni Culturali. Inoltre, si è anche proceduto all’aggiornamento degli elaborati economici e alla verifica del progetto di riorganizzazione e riqualificazione del Waterfront per candidarlo al Bando del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Un’altra sua delega è quella all’Ambiente e la sua specialità sono sempre state le energie alternative. Come si sta muovendo Pantelleria in questo senso?
Sul fronte energetico Pantelleria è in prima linea nel processo di transizione energetica, essendo una delle isole pioniere per la transizione energetica. Su questo fronte, voglio ricordare i finanziamenti del Ministero dello Sviluppo Economico per l’efficientamento energetico di cinque edifici di proprietà comunale, nonché la richiesta di finanziamento per l’efficientamento energetico dell’illuminazione del centro abitato di Pantelleria non compresa nei lavori finanziati grazie al Fondo Jessica e l’impianto fotovoltaico sul serbatoio dell’Arenella, che servirà a ridurre i costi della bolletta elettrica, per il quale siamo in attesa del decreto di finanziamento da parte della Regione.
Altri lavori che aspettano di iniziare, per i quali si è in attesa dell’emanazione dei decreti di finanziamento, sono quelli di ristrutturazione ed efficientamento energetico delle palazzine di edilizia economica e popolare, nonché la pubblicazione da parte dell’UREGA del bando per i lavori di messa in sicurezza dei costoni della zona Dietro l’Isola interessati dall’incendio del 2016.
Oltre agli interventi pubblici, però, voglio ricordare anche quelli che potranno essere messi in atto dai soggetti privati grazie alla cessione del credito di imposta prevista dal Decreto Rilancio. Per Pantelleria si tratta di interventi di efficientamento energetico degli edifici, per i quali si può ottenere un credito di imposta fino al 110% a seconda della tipologia di lavori, di ristrutturazione edilizia con un credito di imposta del 50%, di rifacimento delle facciate con un credito di imposta del 90%.
Si tratta di interventi pubblici e privati che oltre a risolvere diversi problemi sul fronte dell’impatto ambientale, serviranno a rimettere in moto l’edilizia e l’economia isolana messe a dura prova dalla crisi economica e dalle conseguenze della pandemia.
Un’ultima domanda che in tanti quest’estate ci hanno posto: che fine farà la Grotta di Sataria?
Come saprà la Grotta di Sataria è interdetta a causa del rischio di caduta di massi dalla volta. I lavori di messa in sicurezza sono stati inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche. Il problema consiste nel reperimento delle somme necessarie per eseguire i lavori. Per questa ragione abbiamo richiesto un finanziamento al Ministero dell’Interno nell’ambito dei fondi assegnati ai comuni per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Oltre ai lavori della grotta di Sataria, abbiamo candidato anche i lavori di messa in sicurezza di un costone roccioso che costeggia la strada che collega il Lago di Venere alla frazione di Bugeber e la messa in sicurezza dell’edificio dell’ex scuola di Bukkuram. Per gli stessi lavori avevamo richiesto un finanziamento l’anno scorso, ma il fatto che il nostro è un Comune virtuoso ci ha penalizzato non riuscendo ad ottenere una posizione utile per il finanziamento. Quest’anno ci siamo ricandidati perché il Decreto Agosto prevede lo stanziamento nei prossimi due anni di ulteriori fondi, per oltre 2,6 miliardi di euro, finalizzati allo scorrimento delle graduatorie del 2021. Speriamo che tali risorse siano sufficienti per consentirci di ottenere il finanziamento necessario.
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.