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Pantelleria, accordo M5S-PD? Il Sindaco: impossibile con il circolo locale

Mentre in Provincia di Trapani M5S e Pd iniziano le prove tecniche di accordo, a Pantelleria il Sindaco definisce impossibile il dialogo con gli esponenti del Pd locale.

Campo: “Mi chiedo se a livello provinciale, regionale e nazionale il Pd sia a conoscenza delle derive sovraniste dei suoi rappresentanti panteschi.”

 
L’al­tro ieri il Sena­to­re Mau­ri­zio Vin­cen­zo San­tan­ge­lo del M5S dichia­ra­va alla stam­pa: “Con il PD avvia­to un pro­fi­cuo con­fron­to per il nostro ter­ri­to­rio,” aggiun­gen­do: “L’in­con­tro con il segre­ta­rio del Par­ti­to Demo­cra­ti­co del­la pro­vin­cia di Tra­pa­ni, Dome­ni­co Venu­ti, è sta­to mol­to cor­dia­le e costrut­ti­vo e ha riguar­da­to diver­si temi di poli­ti­ca ter­ri­to­ria­le. Al net­to di alcu­ne natu­ra­li dif­fe­ren­ze di posi­zio­ne su alcu­ni temi – pro­se­gue – cre­do sia arri­va­to il momen­to di par­ti­re da ciò che inve­ce ci acco­mu­na per il bene del nostro ter­ri­to­rio”.
Un accor­do che però non ver­rà impo­sto dal­l’al­to, infat­ti il Sena­to­re, sem­pre mol­to vici­no a Pan­tel­le­ria, pre­ci­sa: “È chia­ro che qual­sia­si per­cor­so con­di­vi­so dovrà par­ti­re dal bas­so e non esse­re impo­sto da nes­su­no. Il MoVi­men­to 5 Stel­le si aspet­ta dal Par­ti­to Demo­cra­ti­co del­le scel­te corag­gio­se che in alcu­ni ter­ri­to­ri sia­no in gra­do di segna­re un deci­so cam­bio di dire­zio­ne rispet­to a quan­to fat­to fino­ra. Sono con­vin­to che il lavo­ro posi­ti­vo fat­to dal Gover­no Con­te-II pos­sa esse­re un “model­lo” da segui­re, ove pos­si­bi­le, anche nei ter­ri­to­ri, sem­pre tenen­do in con­si­de­ra­zio­ne le varie real­tà loca­li”. 
Il Sin­da­co di Pan­tel­le­ria, Vin­cen­zo Cam­po, inter­pel­la­to sul­la pos­si­bi­li­tà di un asse M5S-PD a Pan­tel­le­ria, però, è sta­to cate­go­ri­co: “È impos­si­bi­le un dia­lo­go con il Pd loca­le.
Ha poi così moti­va­to la dura affer­ma­zio­ne: “Sono asso­lu­ta­men­te d’ac­cor­do con il Sena­to­re San­tan­ge­lo, che ci è sem­pre mol­to vici­no, sul lavo­ro che sta facen­do con il Pd nel­la Pro­vin­cia di Tra­pa­ni, anche per­ché l’ac­cor­do a livel­lo nazio­na­le già c’è ed ha por­ta­to a risul­ta­ti impor­tan­ti. Non vedo però alcu­na pos­si­bi­li­tà di accor­do o dia­lo­go con il Pd di Pan­tel­le­ria che, tra l’al­tro, non segue nem­me­no l’in­di­riz­zo nazio­na­le del par­ti­to. Veda­si le cam­pa­gne recen­ti sul refe­ren­dum con­tra­rie alle indi­ca­zio­ni di Zin­ga­ret­ti o peg­gio le varie dichia­ra­zio­ni scon­cer­tan­ti dei suoi espo­nen­ti sul­le mani­fe­sta­zio­ni orga­niz­za­te dal Comu­ne per la lot­ta alla mafia, l’in­cre­di­bi­le comu­ni­ca­to sul­l’ag­gres­sio­ne ai nostri due asses­so­ri con lo slo­gan ‘Fuo­ri gli stra­nie­ri da Pan­tel­le­ria’ o peg­gio le ulti­me dichia­ra­zio­ni e disin­for­ma­zio­ne sui migran­ti. Non vedo che tipo di dia­lo­go potrem­mo instau­ra­re con gen­te con que­ste idee. Mi chie­do anzi se a livel­lo pro­vin­cia­le, regio­na­le e nazio­na­le il Pd sia a cono­scen­za del­le deri­ve sovra­ni­ste dei suoi rap­pre­sen­tan­ti pan­te­schi.
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