Il Comitato Preziosa Pantelleria al Festival delle Letterature Migranti conclusosi domenica a Palermo

Il Comitato Preziosa Pantelleria al Festival delle Letterature Migranti conclusosi domenica a Palermo

27/10/2020 0 Di Francesca Marrucci

Festival delle Letterature Migranti, si è conclusa ieri la VI edizione

Tutti gli incontri e le produzioni del Festival resteranno a disposizione sul sito e proposte alle scuole di tutta Italia.

Il direttore artistico Davide Camarrone: “Un’oasi di riflessione che resterà attiva anche nei mesi a seguire e da cui ripartire insieme ai tanti che si sono affiancati ad FLM”

Tra i protagonisti dell’importante evento il Comitato Preziosa Pantelleria

Si è con­clu­so ieri a Palaz­zo Bran­ci­for­te, cuo­re pul­san­te di que­sta VI edi­zio­ne, il Festi­val del­le Let­te­ra­tu­re Migran­ti. Un’edizione pen­sa­ta fin dal­lo scor­so mese di apri­le in for­ma ibri­da e rimo­du­la­ta in for­ma total­men­te onli­ne dopo l’acuirsi del­le restri­zio­ni per la pan­de­mia e  ric­ca come non mai di con­tri­bu­ti inter­na­zio­na­li – da Abra­ham B. Yeho­shua a Kader Abdo­lah,  Dror Misha­ni, Sahar Musta­fah, Suad Ami­ry, Oli­ver Van Bee­men, Veit Hei­ne­chen – e di nomi di pri­mo pia­no del­la cul­tu­ra ita­lia­na – da  Gior­gio Fon­ta­na a Fran­co For­te, Giu­lio Gui­do­riz­zi, Dome­ni­co Qui­ri­co, Ruska Jor­jo­lia­ni, Igia­ba Sce­go, Pie­tro Fole­na, Mar­co Aime, Pie­tro Leve­rat­to – che con­ti­nue­rà a “vive­re” e pro­dur­re nuo­ve rifles­sio­ni fino alla pros­si­ma edizione.

Tut­ti gli inter­ven­ti, infat­ti, reste­ran­no dispo­ni­bi­li sul sito www.festivaletteraturemigranti.it oltre che sul cana­le You­Tu­be e saran­no ripro­po­sti in for­ma ridot­ta e inno­va­ti­va, come con­tri­bu­ti su temi e que­stio­ni spe­ci­fi­che, anche sui social, insie­me alle pro­du­zio­ni ine­di­te rea­liz­za­te per “Oasi e deser­ti”: dal­la con­ver­sa­zio­ne con Abra­ham B. Yeho­shua al video “Pre­sen­te pros­si­mo ven­tu­ro” che inda­ga sul futu­ro del tea­tro, a cura di Giu­sep­pe Cuti­no, ai video “Dise­gni Male­det­ti” e “Gene­ra­zio­ne Spon­ta­nea” del­la sezio­ne Arti visi­ve cura­ta da Aga­ta Poliz­zi in col­la­bo­ra­zio­ne con la Fon­da­zio­ne Merz, in cui Fran­ce­sco De Gran­di e Miche­le Gui­do rac­con­ta­no le loro pro­du­zio­ni duran­te il loc­k­do­wn, e, per fini­re, al Juke box “Elet­tro­ni­ca” rea­liz­za­to all’interno del­la sezio­ne Musi­ca diret­ta da Dario Oli­ve­ri e che rac­co­glie 24 bra­ni ine­di­ti che van­no dall’elettronica alla musi­ca di intrat­te­ni­men­to, pro­dot­ti da 12 musi­ci­sti tra cui Mar­co Bet­ta, Gian­ni Geb­bia, Pie­tro Leve­rat­to, Giu­lia Tagliavia.

Non solo: gli incon­tri reste­ran­no mate­ria viva e saran­no ripro­po­sti agli stu­den­ti del­le scuo­le di tut­ta Ita­lia che ne faran­no richiesta. 

“Abbia­mo pen­sa­to a un pro­gram­ma che ci per­met­tes­se di ana­liz­za­re la por­ta­ta dirom­pen­te del­la pan­de­mia sui pro­ces­si cul­tu­ra­li e socia­li in cor­so e di cer­ca­re insie­me chia­vi inter­pre­ta­ti­ve e vie di fuga e nuo­ve for­mu­le comu­ni­ca­ti­ve. Ci sia­mo tro­va­ti den­tro una nuo­va acce­le­ra­zio­ne digi­ta­le e tut­to ciò ha reso il Festi­val anco­ra più pre­zio­so – dice il diret­to­re arti­sti­co Davi­de Camar­ro­ne -, un’oasi di rifles­sio­ne atti­va anche nei mesi a segui­re e dal­la qua­le ripar­ti­re insie­me ai tan­ti che si sono affian­ca­ti ad FLM in quest’edizione. Palaz­zo Bran­ci­for­te si è rive­la­to il luo­go più adat­to ad una moda­li­tà up to date, con­tem­po­ra­nea, che nei pros­si­mi mesi affi­ne­re­mo insie­me ai nostri part­ner e alla squa­dra che da anni lavo­ra ad FLM ”.

Il festi­val, che per il ter­zo anno con­se­cu­ti­vo è sta­to insi­gni­to del­la Meda­glia d’onore del Pre­si­den­te del­la Repub­bli­ca riser­va­ta alle mani­fe­sta­zio­ni di ele­va­to valo­re cul­tu­ra­le, è sta­to tra­smes­so onli­ne sul sito del Festi­val e fat­to rim­bal­za­re sui social e le pagi­ne di FLM e di tan­ti part­ner che si rico­no­sco­no nei temi e nei valo­ri del­la ras­se­gna e che si sono aggiun­ti di gior­no in gior­no: da Repub­bli­ca Paler­mo che ha scel­to di tra­smet­te­re tut­te le diret­te, alle libre­rie di Paler­mo e pro­vin­cia ade­ren­ti Ali Con­f­com­mer­cio, all’Arci Sici­lia, all’Arci Paler­mo, al Salot­to del­la Resi­lien­za crea­ti­va a Roma, all’Università di Paler­mo, a Libe­ra Paler­mo, all’Ersu, al Cen­tro Tau, al Labo­ra­to­rio Zen, Égli­se, Comi­ta­to per la pro­mo­zio­ne dell’arte “Pre­zio­sa Pan­tel­le­ria e a tan­ti altri sog­get­ti e alle clas­si di nume­ro­se scuo­le del­la cit­tà.  Tra i part­ner anche il CSC, Cen­tro spe­ri­men­ta­le di Cine­ma­to­gra­fia, pro­ta­go­ni­sta all’interno del­la sezio­ne Audio­vi­si­vi del Festi­val a cura di Andrea Inze­ril­lo, in cui è sta­to pre­sen­ta­to in ante­pri­ma il pro­get­to del film col­let­ti­vo “Nar­ra­zio­ne Col­let­ti­va Loc­k­do­wn CSC”.

Tan­te oasi che rap­pre­sen­ta­no la con­qui­sta più gran­de di un Festi­val che a par­ti­re dal 2015 pro­muo­ve e dif­fon­de l’incontro tra cul­tu­re, adot­tan­do le migra­zio­ni – nar­ra­ti­ve, geo­gra­fi­che, fisi­che – come cri­te­rio inter­pre­ta­ti­vo del con­tem­po­ra­neo in una cit­tà, Paler­mo, tra­di­zio­nal­men­te aper­ta a costan­ti feno­me­ni di métis­sa­ge e di incon­tro.

Il Festi­val del­le Let­te­ra­tu­re Migran­ti (FLM) è pro­mos­so dall’associazione Festi­val del­le Let­te­ra­tu­re migran­ti per la casa del­le Let­te­ra­tu­re d’intesa con l’amministrazione comu­na­le e la Con­sul­ta alle Cul­tu­re di Paler­mo in col­la­bo­ra­zio­ne con Fon­da­zio­ne Une­sco, Fon­da­zio­ne Sici­lia, Uni­ver­si­tà degli stu­di Paler­mo, Fon­da­zio­ne Fede­ri­co II, Ars – Assem­blea regio­na­le sici­lia­na, Asses­so­ra­to Turi­smo sport e spet­ta­co­lo, Ersu, Dipar­ti­men­to di Scien­ze Uma­ni­sti­che, Fon­da­zio­ne Merz, Stra­de – sin­da­ca­to dei tra­dut­to­ri edi­to­ria­li, Coop allen­za 3.0,  Scuo­la Hol­den, Fon­da­zio­ne But­tit­ta, Tea­tro Bion­do, Csc – cen­tro spe­ri­men­ta­le di cine­ma­to­gra­fia, Con­ser­va­to­rio Ales­san­dro Scar­lat­ti, Arci, Ali Paler­mo, Cidi, Tea­tro Mas­si­mo, Libe­ra, e nume­ro­se altre isti­tu­zio­ni pub­bli­che e private.

 

Program­ma com­ple­to su www.festivaletteraturemigranti.it