Pantelleria tra i 12 Comuni italiani scelti da tre Ministeri per il programma Smarter Italy, l’unico Comune in Sicilia
Ne avevamo parlato già il 2 novembre scorso, pubblicando un Comunicato dell’Amministrazione Comunale che rendeva nota la partecipazione alla SMAU di Milano del Vice Sindaco Maurizio Caldo a seguito della selezione del Comune di Pantelleria per la partecipazione al progetto Smarter Italy, Borghi del Futuro.
Sono 12 i piccoli Comuni che hanno aderito al programma ‘Smarter Italy’ promosso dal Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, dal Ministro dell’Università e della ricerca Gaetano Manfredi e dalla Ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano, per realizzare servizi innovativi nei settori della mobilità, dell’ambiente, del benessere dei cittadini e della cultura, tra questi PANTELLERIA, unico Comune siciliano.
L’obiettivo è quello di identificare soluzioni che possano essere applicate su larga scala, ma a partire da piccole sperimentazioni sulle quali costruire protocolli, regolamentazioni e soluzioni di best-practice da replicare in altri contesti.
I Borghi del futuro
Questi i “Borghi del futuro” identificati:
- Alghero
- Bardonecchia
- Campobasso
- Carbonia
- Cetraro
- Concorezzo
- Ginosa
- Grottammare
- Otranto
- Pantelleria
- Pietrelcina
- Sestri Levante
Ora tocca alle aziende portare avanti le proprie proposte, sapendo di avere di fronte il panel di Comuni sui quali avviare le sperimentazioni promosse dai contributi ministeriali. “Le aziende che verranno selezionate “, spiega il ministero, “avranno a disposizione un importo complessivo di 90 milioni di euro per lo sviluppo di soluzioni innovative, non presenti sul mercato ed elaborate sulla base delle esigenze delle amministrazioni comunali“.
“Il Programma “Smarter Italy” coinvolge non solo grandi città ma anche piccoli borghi, ricchi di cultura, dove nuove tecnologie, prodotti e servizi innovativi possono essere utili per contrastare il rischio spopolamento. L’iniziativa mette a disposizione, con la collaborazione tra pubblico e privato, soluzioni per nuovi servizi per la mobilità, la cultura, il benessere e la cura della persona e la salvaguardia dell’ambiente. Le opportunità di crescita per le comunità grazie alla tecnologia, con benefici per aziende e cittadini, devono poter nascere e svilupparsi in qualunque luogo del nostro Paese, anche nei piccoli borghi.” Ha dichiarato Paola Pisano, Ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione
L’impatto potenziale della tecnologia sulle cosiddette “aree interne” è fonte di benefici potenziali di altissima portata per un paese come l’Italia in cui i piccoli borghi sono al tempo stesso ricettacolo di problemi e di ricchezza. Se per risolvere i primi i territori sono spesso abbandonati a sé stessi, per dividere i secondi c’è invece spesso larga disponibilità di partecipazione. L’innovazione può però restituire parte del valore ai territori stessi sotto forma di servizi più efficienti, andando incontro alle esigenze di chi presidia il territorio e lo arricchisce con la propria operosità quotidiana.
Foto di Tommaso Brignone
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
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