Il Sindaco Vincenzo Campo non molla e continua a chiedere a gran voce la Zona Arancione per Pantelleria. A fronte della decisione del Governatore della Regione Siciliana, Nello Musumeci, di chiedere la Zona Rossa con ulteriori restrizioni per l’intera Trinacria, che in questi giorni vede picchi preoccupanti di positivi, Pantelleria si trova con soli 4 positivi e con una situazione di insularità che in molti casi la penalizza. Da questa riflessione e dal fatto che Pantelleria è stata quest’anno sempre sotto controllo e in questi stessi giorni sta applicando controlli molto rigidi per chi arriva sull’isola, il Primo Cittadino ha scritto un’accorata missiva al Presidente Musumeci, chiedendogli di considerare l’ipotesi di applicare l’Art. 3 del DPCM e considerare Pantelleria Zona Arancione.
D’accordo con il Sindaco non solo la cittadinanza, ma anche l’On. Gaetano Armao, sempre molto interessato all’isola che ha preso a cuore la richiesta del Sindaco Campo e l’ha fatta sua.
La speranza dei panteschi è che Musumeci risponda affermativamente ad una richiesta basata su una situazione effettivamente diversa da quella siciliana.
Ecco intanto il testo della lettera che il Sindaco Campo ha letto in diretta e ha inviato a Musumeci:
Egregio Presidente,
sono qui a scriverLe per sottoporLe una richiesta che ritengo sia necessaria e, potrei dire, anche vitale per la comunità che orgogliosamente rappresento.
La sua decisione, confermata dal Ministro della Salute, di classificare la Sicilia come zona rossa mi trova completamente d’accordo perché il nostro sistema sanitario regionale (benché credo con la Sua Presidenza, abbia sicuramente fatto un buon passo in avanti e Pantelleria lo può anche dimostrare nel suo piccolo) rimane un sistema in difficoltà a causa delle insensate gestioni del passato.
Pantelleria nella prima fase di emergenza e nel primo lockdown ha risposto in maniera eccellente, mantenendo i contagi a zero. Dopo l’estate e nell’autunno inoltrato invece ha subito una impennata, a causa certamente dell’apertura poco controllata in estate e che nella totalità ha visto l’isola pagare un alto costo, cioè un totale di 72 contagi tra i quali, purtroppo, 3 decessi.
Tuttavia, questa esposizione ha segnato una forte risposta dei panteschi e degli operatori sanitari locali che hanno quasi azzerato il numero di positivi; infatti riscontriamo n. 3 positivi accertati da più di 2 settimane, nell’attesa che si negativizzano. Un dato sicuramente in controtendenza rispetto a quello che riscontriamo nell’Isola grande.
Per tutto il periodo dell’emergenza, ho sempre cercato di accompagnare i Suoi provvedimenti e quelli nazionali con delle Ordinanze sindacali che avevano il solo fine di proteggere ancora di più il territorio che ha tantissime criticità che Lei conosce benissimo.
Pantelleria ha una struttura sanitaria fragilissima, ma possiede anche uno spiccato carattere e cioè di essere capace di rispondere alle emergenze in primis rispettando le regole. Le mie ordinanze hanno solo agevolato tale carattere pantesco e di ciò, come primo Cittadino, sono molto fiero.
A Pantelleria si arriva dal mare oppure in aereo, altri collegamenti non ci sono e quindi il monitoraggio degli ingressi consente di limitare al minimo il rischio contagio che arriva solo dalla terraferma.
La mia ultima ordinanza, che allego alla presente, aggiornando la precedente, non fa altro che curare proprio questo aspetto e rendere quindi l’Isola praticamente quasi inattaccabile. Infatti qualsiasi caso positivo riscontrato in loco può essere facilmente isolato rendendo la fase del contact tracing alquanto circoscritta.
Certamente la responsabilità di ognuno, pantesco e non, sarà sempre imprescindibile e, in questi ultimi giorni, lo abbiamo constatato con dei possibili ulteriori contagi da confermare col molecolare, ma che sono stati già circoscritti dall’ottimo lavoro dell’Usca.
Il comma 2 dell’art. 3 del D.P.C.M. del 14.01.2021 sembrerebbe dare una possibilità ai territori che non hanno aggravamento di contagi di avere l’esenzione dell’applicazione delle misure di cui al comma 4 dello stesso articolo e cioè le ulteriori misure di contenimento.
Per la situazione attuale in cui si trova Pantelleria non troverebbe ragione questa zona rossa ‘rafforzata’. Il nostro è un territorio che, con pochi accorgimenti, vive un distanziamento sociale naturale dovuto alla conformazione stessa dell’Isola. Non ha problemi di assembramento nei trasporti, non è a rischio movida, ma chiede di vivere in maniera dignitosa un’emergenza che è più nell’Isola madre e dalla quale si difenderà attraverso un semplice monitoraggio dei pochi ingressi giornalieri dovuti ai necessari approvvigionamenti oppure per usufruire di servizi non presenti sull’Isola.
La mia richiesta, quindi, a nome della comunità che rappresento, è di applicare a Pantelleria una Zona Arancione che è sempre di allerta, ma che consenta al pantesco di poter vivere l’Isola e muoversi all’interno del proprio territorio nel rispetto dei provvedimenti di riferimento.
In ragione di ciò, Le chiedo di farsi promotore di questa importante iniziativa per la mia comunità che ha subito in silenzio gran parte del lockdown, rispettando in maniera pedissequa i vari provvedimenti.
In attesa di un Suo riscontro, voglia gradire i più cari saluti da tutti i panteschi.
Il Sindaco
dott. Vincenzo Campo
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