Torna la Rubrica del Mare della Capitaneria di Porto di Pantelleria. Stavolta vengono spiegati i segnali marittimi, dai fari alle bandiere, non solo per chi si avvia a navigare, ma anche per capire il ‘linguaggio’ e il ‘codice’ marittimo.
I segnalamenti ottici marittimi servono a segnalare pericoli, ad aiutare a riconoscere la costa, ed in generale a fornire dei punti notevoli (punti cospicui) al navigante. Sono situati sulla costa, all’entrata dei porti, sulle dighe foranee, sui promontori, sugli scogli, sulle secche o galleggianti in mare.
Per la loro funzione, I segnalamenti marittimi devono essere quindi facilmente visibili ed identificabili, ed essere riportati sulle carte nautiche o sui documenti nautici. Possono essere luminosi, ed essere visibili quindi anche di notte, oppure essere di utilizzo esclusivamente diurno.
In Italia il Servizio dei Fari e del Segnalamento Marittimo della Marina Militare presiede al funzionamento degli ausili della navigazione costituiti da fari, fanali, mede, boe luminose e non.
La responsabilità del Servizio è affidata per legge alla Marina Militare dal 1911.
Per l’assolvimento dei compiti di istituto, il Servizio dispone di personale militare e civile e di mezzi navali e terrestri, per assicurare il supporto tecnico-logistico dei segnalamenti ovunque essi siano ubicati.
La rete nazionale dei segnalamenti marittimi gestiti dal Servizio si sviluppa lungo le coste della penisola e delle isole e nei porti di interesse nazionale previsti dalle vigenti disposizioni, per un totale di 860 ausili per la navigazione costituiti da 147 fari e 713 fanali (comprese mede e boe).
Le proposte di progetto riguardanti qualsiasi segnalamento marittimo sono approvate, per il tramite degli organi periferici e tecnici del Servizio, dal Comando Logistico della Marina Militare – Direzione Fari e Segnalamenti, che rappresenta il Servizio in ambito nazionale e internazionale.
I tipi di segnalamento marittimo
I segnalamenti marittimi possono essere classificati in:
- SEGNALAMENTI OTTICI NOTTURNI (LUMINOSI) quali fari, fanali, aerofari, aerofanali, battelli fanale;
- SEGNALAMENTI OTTICI DIURNI quali dromi, mede, boe, gavitelli;
- SEGNALAMENTI ACUSTICI quali nautofoni, corni, campane;
- SEGNALAMENTI RADIOELETTRICI quali stazioni radiogonometriche, sistemi di radioguida.
Vi sono diversi tipi di segnalamenti luminosi:
- FARO: caratterizzato da luci normalmente visibili a distanze superiori a 10 miglia e servono per riconoscere il tratto di costa in considerazione e per facilitare l’atterraggio notturno; la luce solitamente è sistemata su tralicci o costruzioni prospicienti il mare. Il colore della loro luce è normalmente bianca ed il fascio di luce emesso è orizzontale.
- FANALI: caratterizzati da luci normalmente visibili a distanze inferiori alle 10 miglia. Le luci vengono montate su piccole o su boe e segnalano testate dei moli, imboccature di porti e canali, pericoli vari e isolati.
- MEDE Costruzioni di forma allungata in diversi materiali fisse sul fondo;
- BOE Di forma tondeggiante e galleggianti ancorate sul fondo. Possono segnalare limiti dei canali navigabili, pericoli isolate zone di mare delimitate, ecc.
Le caratteristiche dei segnalamenti luminosi sono:
- COLORE DELLA LUCE: bianca, rossa, verde, gialle (int. W, R, G, Y);
- TIPO DI EMISSIONE LUMINOSA (abbreviazioni Internazionali);
- PERIODO: durata totale in secondi del ciclo complete di luce ed eclissi;
- ECLISSI: intervallo di oscurità tra una luce e l’altra;
- FASE: durata di ogni singola luce e di ogni singola eclissi;
Sarà sicuramente capitato a molti di imbattersi nella lettura delle caratteristiche di un faro su una carta nautica. A titolo esemplificativo si riportano di seguito le caratteristiche di un segnalamento su carta nautica: FI (3) 15 s 175 m 25 M. Tale stringa sta a significare che:
- Il faro emette 3 lampi bianchi (non è specificato il colore, quindi bianco);
- ogni 15 secondi;
- l’altezza della sorgente luminosa sul Livello Mare è di 175 metri;
- la portata nominale è di 25 miglia.
Dall’elenco fari, fanali e dei segnali di nebbia ricaviamo ulteriori informazioni, quali:
- Numerazione progressive (neretto)
- Località, nome e ubicazione
- Coordinate geografiche
- Caratteristiche della luce –tipo, colore e period
- Altezza della luce in mt. dal livello medio mare italoia)
- Portata – nominale (Italia e alcuni Stati) altrimenti luminosa
- Descrizione della costruzione di sospegno ed eventuale altezza
- Fasi, settori, segnali da nebbia, note ed avvertenze.
Esistono diversi tipi di EMISSIONE LUMINOSA:
- FISSA: luce continua, di colore ed intensità costanti;
- INTERMITTENTE: la durata totale della luce nel periodo è maggiore della durata totale delle eclissi. Le eclissi di solito hanno uguale durata;
- ISOFASE: la durata della luce è uguale alla durata dell’eclisse;
- A LAMPI: la durata totale della luce nel periodo è minore della durata totale delle eclissi.
- SCINTILLANTE: luce nella quale la frequanza è da 50 a lampi al minuto;
- SCINTILLANTE RAPIDA: luce nella quale la frequenza è da 80 a 160 lampi al minute;
- CODICE MORSE: luce che, con chiara differenza della durata dei lampi, rappresenta una lettera dell’alfabeto Morse;
- FISSA E A LAMPI: luce fissa alla quale viene sovrapposta una luce a lampi più intensa;
- ALTERNATA: luce che mostra, alternativamente colori diversi.
Inoltre, si possono distinguere diversi tipi di PORTATE (distanza divisibilità):
- PORTATA LUMINOSA: distanza massima dalla quale è possibile vedere il FASCIO DI LUCE (non la fonte luminosa che è ancora nascosta dalla curvatura terrestre). Dipende dalla potenza luminosa e dalla trasparenza atmosferica in atto.
- PORTATA GEOGRAFICA: distanza massima dalla quale si scorge la FONTE LUMINOSA (“la lampadina accesa”) in relazione alla sua elevazione e a quella dell’osservatore.
- PORTATA NOMINALE: (indicate sulle carte I.I.M. in miglia) distanza massima teorica a cui può essere avvistato il FASCIO DI LUCE quando la trasparenza atmosferica è di almeno 10 miglia (visibilità meteorologica standard). La portata nominale può essere anche inferiore alla portata geografica.
I SEGNALAMENTI OTTICI DIURNI li possiamo distinguere in:
- MEDE: pilastri conficcati sul fondo o galleggianti e saldamente ancorati, di varie forme e dimensioni. Indicano pericoli, bassi fondali, imboccatura dei porti, canali navigabili, ecc.
- GAVITELLI: galleggianti romboidali in ferro o plastica e servono per segnalamenti vari o provvisori. Possono anche essere muniti di un lampeggiante da segnalamento notturno.
- BOE: galleggianti in ferro di forme diverse. Sono di diversi colori e quindi possono assumere diversi significati. Servono ad indicare pericoli, come riferimenti, per segnalare canali e ingressi dei porti, ecc.
- DROMI: costruzioni in muratura di forma particolare e diversa dall’architettura locale. Sono descritti nei ‘Portolani’ e servono a identificare una zona o rendere riconoscibile un tratto di costa molto uniforme.
- SEGNALAMENTI ACUSTICI: vengono emessi da vari tipi di apparecchiature (campane, fischi, sirene, nautofoni, ecc.) e servono per indicare ai naviganti la presenza di pericoli, boe, ingressi di porti quando ci siano condizioni di scarsa visibilità. Come i segnali luminosi anche i segnali acustici sono riconoscibili: hanno un periodo e una fase. Le loro caratteristiche sono riportate sull’Elenco Fari, Fanali e Segnali da nebbia edito dall’ I.I.M.M.
- Il RACON (Radar-beaCON): risponditore radar attivo è un apparato ricetrasmittente che opera sulle frequenze radar marittime (9 e 3 GHz) e viene impiegato per migliorare la scoperta e l’identificazione di certi bersagli radar. Un RACON risponde all’interrogazione del radar di una nave con un treno di impulsi elettromagnetici (che corrisponde al codice dell’Alfabeto Morse). Tale risposta viene visualizzata sul display del radar medesimo indicando pertanto la distanza, il rilevamento e le informazioni di identificazione del RACON stesso.
- I SEGNALI LATERALI indicano le entrate e le uscite dei porti e delimitano i canali navigabili. Possono essere collocate su mede, boe o pilastri.
- Colore: verde entrando a dritta oppure rosso entrando a sinistra
- Miraglio: puntale conico entrando a dritta e cilindrico entrando a sinistra
- Fanale: verde entrando a dritta oppure rosso entrando a sinistra
- I SEGNALI CARDINALI indicano aree di pericolo in orientamento rapportato ai punti cardinali rispetto la posizione del segnale.
- Colore: nero e giallo (il nero indica I vertici dei miragli)
- Miraglio: puntale con 2 coni neri sovrapposti
- Fanale: bianco a luce scintillante con diverse caratteristiche
- I PERICOLI ISOLATI indicano la presenza di un pericolo isolato, si può passare tutto intorno al segnale. Sono posti sopra il pericolo stesso
- Colore: nero a fasce rosse
- Miraglio: 2 sfere nere
- Fanale: bianco a gruppi di 2 lampi – Fl(2)
- I SEGNALI DI ACQUE SICURE indicano una zona di mare sgombra da pericoli.
- Colore: a strisce verticali bianche e rosse;
- Miraglio: puntale con 1 sfera rossa;
- Colore Fanale: bianco;
- I SEGNALI SPECIALI hanno svariate forme e non si possono confondere con altre. Segnalano la presenza di cavi sottomarini, oleodotti, zone di lavoro, zone di esercitazioni o altro.
- Colore: giallo;
- Miraglio: puntale giallo a forma di <X>;
- Fanale: giallo a lampi.
CURIOSITÁ
BANDIERA NAZIONALE
Per i soli natanti è facoltativa dal punto di vista normativo mentre per tutte le altre unità (imbarcazioni e navi) risulta comunque obbligatoria esporla. È buona norma che la bandiera nazionale non sia mai stracciata o scolorita e che non venga tenuta avvolta all’asta.
In porto si alza alle ore 8.00 e si ammaina al tramonto. In navigazione è buona consuetudine averla sempre issata.
BANDIERE DEL CODICE INTERNAZIONALE
Permettono di inviare segnali o interi messaggi per comunicare a vista con altre imbarcazioni. Questo sistema serve quindi per illustrare con la massima chiarezza la situazione dell’imbarcazione che lo utilizza alle altre.
GRAN PAVESE O GRAN GALA DI BANDIERE
Si innalza in occasione del varo dell’unità, durante la permanenza in porto, in occasioni di feste nazionali proprie o del Paese ospitante, o su specifica richiesta delle autorità marittime locali, in occasione di feste del porto di ormeggio, quali feste patronali, inaugurazioni ufficiali, vari di unità navali, visite di alte personalità.
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