Pantelleria: l’isola aiuta l’isola, questa l’esortazione lanciata dall’AssoMPI per acquistare nei negozi isolani ed aiutarli a superare la crisi
#sceglipantelleria l’hashtag della solidarietà
AssoMPI lancia la campagna “L’isola vive se… scegliamo loro”, se scegliamo i negozi, gli artigiani di Pantelleria che nell’isola hanno voluto far crescere l’economia perché questo vorrà dire far rivivere il territorio.
”In un momento di difficoltà per tutti i cittadini e, soprattutto, per i commercianti ed artigiani – spiega il presidente di AssoMPI Giovanni Peralta – ci è sembrato più che opportuno, addirittura doveroso, ricordare che le imprese commerciali ed artigianali di Pantelleria assolvono ad una funzione economica, d’accordo, ma soprattutto sociale“
“Preferire i negozi, le imprese del comparto edile di Pantelleria – conclude Peralta – ha una doppia valenza: aiuta le imprese che operano nel territorio, aiuta i dipendenti che con esse collaborano e, di conseguenza anche le rispettive famiglie, ma aiuta anche Pantelleria a mantenere un equilibrio, una socialità, un rapporto tra le persone che, forse, troppo in fretta abbiamo archiviato tra le nostre abitudini e che invece vanno ripresi.”
Ecco il perché di una campagna che intenda lanciare un forte segnale di sensibilizzazione, una campagna che invita i cittadini a limitare gli acquisti on line, preferendo l’acquisto presso i negozi della nostra isola, come pure la scelta delle imprese artigianali e di servizi che a Pantelleria sono nate e che a residenti nell’isola offrono lavoro, aziende colpite dalle varie ordinanze regionali di zona rossa durante le varie ondate della pandemia e che si trovano ad affrontare grandi difficoltà economiche e sociali.
#sceglipantelleria vuol dire far vivere Pantelleria, far vivere la sua economia, far vivere le molte famiglie che dell’artigianato e del commercio hanno fatto il proprio motivo di vita sia che queste siano titolari o dipendenti.
#sceglipantelleria è Pantelleria che aiuta Pantelleria
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.