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Biodiversità: fondi Ue per il Lago Specchio di Venere
08/03/2021Biodiversità: fondi Ue per il Lago Specchio di Venere
Il Parco ottiene un finanziamento Po Fesr Sicilia 2014–2020
Il progetto di conservazione della Biodiversità del Lago Specchio di Venere che il Parco Nazionale ha candidato nell’ambito del Po Fesr Sicilia 2014–2020 sarà sostenuto con i fondi comunitari. Compare, infatti, nella graduatoria definitiva dei 33 progetti che la Regione Sicilia sosterrà con un investimento complessivo di oltre 40 milioni di euro.
Tutti gli interventi selezionati puntano alla salvaguardia dell’ambiente e a promuovere un uso efficiente delle risorse naturali. Il Po Fesr, infatti, ha gli obiettivi di tutelare la biodiversità terrestre e marina, valorizzare il paesaggio rurale e ripristinare gli ecosistemi attraverso il recupero dei beni ambientali. Il Parco Nazionale Isola di Pantelleria è tra i beneficiari, insieme ai Comuni, come Palermo, Catania, Messina, Trapani, Siracusa, Ragusa e Agrigento, e ad Enti gestori delle riserve naturali, fra cui il Dipartimento regionale Sviluppo Rurale.
Il progetto candidato dal Parco Nazionale prevede specifiche azioni volte alla tutela del delicato equilibrio ecologico del Lago Specchio di Venere. Oltre a raccogliere dati sui principali fattori responsabili dell’evoluzione del bacino lacustre, utili a valutarne lo stato di salute, verranno monitorate le specie floristiche e faunistiche significative. Inoltre saranno valutati gli impatti dei recenti cambiamenti climatici e la capacità di carico antropico di fruizione dell’area.
Nel dettaglio il progetto prevede l’istallazione di due stazioni di rilevamento dei parametri chimico-fisici e idrogeologici dello Specchio di Venere; il ripristino e la manutenzione del reticolo idraulico grazie a un efficiente sistema di controllo delle acque di ruscellamento, per limitare anche l’erosione e inquinamento, e la creazione di canalette per la raccolta delle acque piovane. Sarà sistemato il fondo stradale, anche con l’eliminazione dell’asfalto, come ad esempio sui margini del Bagno dell’Acqua. Un’attenzione particolare sarà rivolta alle componenti floristico-vegetazionali ed ornitiche. Per consentire un più efficace studio delle specie svernanti e nidificanti verranno realizzate due capannine per le osservazioni ornitologiche. Saranno realizzati dei sottopassi per la fauna e verranno fatti degli interventi per ridurre gli impatti antropico su alcune zone specifiche del lago particolarmente minacciate.
Gli studi e i monitoraggi saranno organizzati in un database territoriale (GIS) contenente dati multidisciplinari georeferenziati, digitalizzati, classificati e gerarchizzati. Tale GIS sarà integrato con tutte le informazioni disponibili e con quelle che verranno acquisite nel tempo, fornendo così uno strumento di supporto alle future ricerche e alla pianificazione della gestione delle aree circostanti il Lago Specchio di Venere.
Tutte queste attività rientreranno in un Piano d’azione e di gestione che sarà condiviso con la comunità pantesca attraverso azioni di sensibilizzazione, incontri, workshop, visite guidate. Anche i visitatori potranno condividere il progetto grazie alla segnaletica tabellare che sarà posta in essere e che indicherà la descrizione degli habitat protetti, le avvertenza e le norme per corretti comportamenti. Non vanno dimenticati, infatti, i possibili problemi di incolumità per persone e animali dovuti a ristagno di CO2 a ridosso dei punti di emissione presenti sul fondo del lago.
Le attività previste dal progetto verranno svolte in collaborazione con l’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Consiglio Nazionale della Ricerca (IGAG-CNR), con i dipartimenti di Scienze della Terra e di Biologia Ambientale dell’Università di Roma “La Sapienza”, e con il Dipartimento di Scienze forestali dell’Università di Palermo.
Foto credit Andrea Belvisi_Lago Specchi di Venere
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