Ci scrive una lettrice rimasta delusa dal percorso di uno dei sentieri per trekking a Pantelleria (il n. 981): “Mi chiedo, ma come si fa a far passare un turista tra fabbriche, centrali, relitti e altri depositi vari?”
Buongiorno Direttore,
Le scrivo per fare una segnalazione sui sentieri che Google pubblicizza per visitare Pantelleria. In particolare, vorrei dire la mia su quello che passa davanti all’Arenella.
Vengo a Pantelleria per la prima volta in vita mia per fare trekking e mi documento sulla pagina dei sentieri nazionali sul sito del Parco Nazionale. Ci sono tanti bellissimi percorsi, ma io per iniziare volevo farne uno non troppo impegnativo e che partisse dal centro e ho scelto l’ultimo si può vedere qui: http://www.parconazionalepantelleria.it/itinerari-dettaglio.php?id_iti=5105.
È stata la peggiore scelta della mia vita! Mi chiedo, ma come si fa a far passare un turista tra fabbriche, centrali, relitti e altri depositi vari?
Prima di poter arrivare alla prima vera attrazione (i Sesi) ho pensato di essere finita sul set di un film della guerra a Beirut! Non nego che alla fine grazie alla meraviglia dei Sesi ho tirato un po’ il fiato, ma tutta la prima parte del percorso è stata da brividi.
Possibile che si sia creato un percorso che passi in questi luoghi con tutto il bello che c’è sull’isola?
Fortunatamente, la sera sfogandomi con i miei amici panteschi, mi hanno indicato sentieri molto più belli che partono comunque dal centro del paese, per esempio quello che sale da Via Roma verso Cuddia Bruciata e dal quale si gode una vista splendida del paese e dintorni.
Mi chiedo come facciano il Comune e il parco a pubblicizzare quel tragitto in mezzo allo scempio, invece di tanti altri ben conosciuti dai panteschi che offrono scorci fantastici.
Spero davvero che questo sentiero sia rivisto e modificato per togliere questa prima parte che agisce come ‘dissuasuore’ per il turista che vi si avventura.
La ringrazio per avermi dato questo spazio e spero che questa mia lettera smuova un po’ le cose.
Un saluto,
Antonella Marino
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