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Pantelleria: dopo sopralluogo della Soprintendenza a Gadir, i lavori riprenderanno

Sta­mat­ti­na c’è sta­to il sopral­luo­go del can­tie­re a Gadir da par­te dei rap­pre­sen­tan­ti del­la Soprin­ten­den­za che, lo ricor­dia­mo, tre gior­ni fa ave­va­no bloc­ca­to il can­tie­re per­ché ave­va­no rite­nu­to ci fos­se­ro del­le incon­gruen­ze tra quan­to sta­bi­li­to dal­l’ap­pal­to e quan­to veni­va ‘denun­cia­to’ da chi ha gira­to abu­si­va­men­te un video e l’ha reso vira­le poche ore dopo i lavo­ri di fran­tu­ma­zio­ne al costone.

La Soprin­ten­den­za ha visi­ta­to Gadir con il RUP, Sal­va­to­re Gam­bi­no, il Diret­to­re dei Lavo­ri, Gaspa­re Ingle­se, con i rap­pre­sen­tan­ti del­l’Am­mi­ni­stra­zio­ne Comu­na­le, il Vice Sin­da­co Mau­ri­zio Cal­do e l’As­ses­so­re ai Lavo­ri Pub­bli­ci, Ange­lo Pari­si, il Diret­to­re del Par­co Nazio­na­le, Anto­nio Par­ri­nel­lo, Rober­to Mon­tic­cio­lo, Fun­zio­na­rio del­la Soprin­ten­den­za, un rap­pre­sen­tan­te del­la dit­ta appal­ta­tri­ce e la geo­lo­ga Cate­ri­na Caradonna.

A segui­to del sopral­luo­go, è sta­to redat­to un ver­ba­le in cui si evi­den­zia che non vi è sta­to ‘alcun col­las­so del ver­san­te, in quan­to l’in­ter­ven­to è sta­to vol­to solo alla ridu­zio­ne volu­me­tri­ca di ammas­si roc­cio­si pre­sen­ti ai pie­di del ver­san­te’. Una impor­tan­te asser­zio­ne, visto che nel­l’or­di­nan­za di bloc­co del can­tie­re, la Soprin­ten­den­za inve­ce paven­ta­va il con­tra­rio, affer­man­do: “… che nel Comu­ne di Pan­tel­le­ria, nel­la loca­li­tà Gadir, si stan­no ese­guen­do lavo­ri di mes­sa in sicu­rez­za del costo­ne roc­cio­so in dif­for­mi­tà a quan­to appro­va­to dal­la scri­ven­te con prov­ve­di­men­to n. 4155 del 22/06/2016”.

Quin­di, visti i luo­ghi e spie­ga­ta la situa­zio­ne e i lavo­ri, la Soprin­ten­den­za ha dato il via alla ripu­li­tu­ra dei detri­ti, il che signi­fi­ca libe­ra­re le vasche e apri­re uno spi­ra­glio per ren­de­re frui­bi­le l’a­rea per la sta­gio­ne estiva.

Que­sto in sostan­za quan­to han­no spie­ga­to il Vice Sin­da­co Cal­do e l’As­ses­so­re Pari­si nel­la diret­ta di oggi che tro­va­te qui sotto.

Rima­ne anco­ra un pun­to inter­ro­ga­ti­vo. Infat­ti, come ha pre­ci­sa­to nel video Pari­si, la noti­fi­ca del bloc­co del can­tie­re era sta­ta non solo invia­ta al Comu­ne che non era respon­sa­bi­le, ma anche alla Pro­cu­ra del­la Repub­bli­ca da par­te del­la Soprin­ten­den­za. Ora, pre­so atto del­l’ef­fet­ti­va situa­zio­ne, non quel­la vei­co­la­ta dal­l’i­ste­ri­smo col­let­ti­vo da social, la Soprin­ten­den­za ria­pre il can­tie­re, ma non si sa quel­lo che deci­de­rà la Pro­cu­ra. Tut­ti, a comin­cia­re dal­l’Am­mi­ni­stra­zio­ne Comu­na­le, il Par­co e gli ope­ra­to­ri turi­sti­ci, si augu­ra­no che que­sta tri­ste e assur­da vicen­da si con­clu­da qui per non crea­re ulte­rio­ri dan­ni all’i­so­la e alla sua eco­no­mia, ma resta l’a­ma­ro di quan­ti, sen­za nem­me­no capi­re cosa fos­se suc­ces­so, si sono lascia­ti tra­sci­na­re in un bat­ta­ge vira­le che avval­la­va fat­ti com­ple­ta­men­te fal­si, come si è dimo­stra­to oggi.

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