Pantelleria, il 18 aprile cerimonia di commemorazione delle vittime del naufragio avvenuto dieci anni fa

Pantelleria, il 18 aprile cerimonia di commemorazione delle vittime del naufragio avvenuto dieci anni fa

15/04/2021 0 Di Redazione

Pantelleria, il 18 aprile cerimonia di commemorazione delle vittime del naufragio avvenuto dieci anni fa

Il Comune di Pantelleria con la Guardia Costiera e il Lions Club ricorderanno le tre vittime del 13 aprile 2011 insieme ad alcuni familiari e ai ragazzi dell’Istituto Almanza

 

Si ter­rà dome­ni­ca 18 apri­le alle ore 11.00 pres­so i giar­di­ni di Via Vene­zia la ceri­mo­nia di com­me­mo­ra­zio­ne del­le vit­ti­me del nau­fra­gio avve­nu­to sul­le coste di Pan­tel­le­ria il 13 apri­le di die­ci anni fa.

Il Comu­ne di Pan­tel­le­ria, Asses­so­ra­ti alla Cul­tu­ra e alla Pub­bli­ca Istru­zio­ne, insie­me alla Capi­ta­ne­ria di Por­to del­la Guar­dia Costie­ra e al Lions Club dell’isola, ricor­de­ran­no quel­la tra­gi­ca not­te con i fami­lia­ri di una del­le vit­ti­me e con la col­la­bo­ra­zio­ne degli stu­den­ti dell’Istituto Supe­rio­re Alman­za e del Comi­ta­to Studentesco.

Saran­no pian­ta­ti tre albe­ri di uli­vo, offer­ti in rap­pre­sen­tan­za da Comu­ne, Guar­dia Costie­ra e Lions Club, a ricor­do impe­ri­tu­ro e sarà appo­sta una tar­ga com­me­mo­ra­ti­va da par­te del Comu­ne con il nome del­le 3 vit­ti­me: Leo­nie Mute­ba Mujin­da, Chi­nye Oke­ke, Ibra­him Ald­ji e un memen­to per tut­te le vit­ti­me del mare.

Sarà pre­sen­te anche la fami­glia di Leo­nie, ospi­te dell’Amministrazione Comu­na­le, che è sta­ta accol­ta a brac­cia aper­te dal­la Comu­ni­tà pan­te­sca negli anni suc­ces­si­vi alla tra­ge­dia, ma che oggi vive tra la Tosca­na e la Ligu­ria. Lo spo­sta­men­to del­la ceri­mo­nia al 18 è sta­to deci­so pro­prio per per­met­te­re la loro pre­sen­za. La fami­glia ci por­te­rà una testi­mo­nian­za diret­ta di quel­le ore e un ricor­do del­la figu­ra di Leo­nie, men­tre i ragaz­zi dell’Almanza e del Comi­ta­to Stu­den­te­sco leg­ge­ran­no scrit­ti e memo­rie del­le due figlie del­la donna.

Inol­tre, l’artista NINO RASO ha dona­to per l’occasione una sua ope­ra scul­to­rea rica­va­ta con alcu­ni pez­zi del bar­co­ne con cui arri­va­ro­no i migran­ti e che, ormai logo­ro e fati­scen­te, è sta­to recen­te­men­te demolito.

La Guar­dia Costie­ra, rece­pen­do la volon­tà dell’isola di man­te­ne­re il ricor­do tra­mi­te quel bar­co­ne sim­bo­lo, ha inte­so pre­ser­va­re alcu­ni pez­zi del­lo sca­fo che sono sta­ti poi uti­liz­za­ti dal Mae­stro Raso per crea­re l’opera.

Quest’ultima, dal tito­lo emble­ma­ti­co ‘Medi­ter­ra­neo 13–04-2011’ sarà pre­sen­ta­ta dall’artista il gior­no del­la ceri­mo­nia, per poi esse­re instal­la­ta defi­ni­ti­va­men­te nei gior­ni successivi.

L’importanza di tene­re vivo il ricor­do di quel­la not­te e di quan­ti, alla ricer­ca di pace e sicu­rez­za, non riu­sci­ro­no ad arri­va­re sul­le nostre coste, come tan­ti pri­ma e dopo di loro, deve esse­re tra­smes­so alle gio­va­ni gene­ra­zio­ni, insie­me al ricor­do di come l’isola rea­gì con soli­da­rie­tà e amo­re, diven­tan­do esem­pio di acco­glien­za in tut­ta Italia.

Oggi, quei ragaz­zi cre­sciu­ti in seno alla comu­ni­tà pan­te­sca, stu­dia­no in impor­tan­ti uni­ver­si­tà e uno di loro è entra­to tra gli allie­vi del­la Samp­do­ria. Un orgo­glio non solo per il padre, ma anche per un’intera iso­la che li ha adot­ta­ti e li ha cre­sciu­ti con affet­to e attenzione.

Quel­la di dome­ni­ca sarà quin­di un’occasione per rin­sal­da­re que­sto lega­me, con un pen­sie­ro a chi non c’è più e a quan­ti appro­da­no a Pan­tel­le­ria per poi pro­se­gui­re per altri lidi in cer­ca di un mon­do migliore.

In ottem­pe­ran­za alle rego­le anti Covid, la cit­ta­di­nan­za è invi­ta­ta a inter­ve­ni­re usan­do masche­ri­ne e rispet­tan­do le distan­ze di sicurezza.