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Pantelleria: il Sindaco spiega quanto accaduto per l’abuso contestato alla madre

Dopo la pubblicazione di una velina ANSA che annuncia una denuncia per abusivismo alla madre del Sindaco, abbiamo sentito il Primo Cittadino che ha dato una spiegazione dei fatti attribuiti

L’ANSA pub­bli­ca sta­mat­ti­na una veli­na dal tito­lo “Abu­si­vi­smo: denun­cia­ta la madre del sin­da­co di Pan­tel­le­ria”. La noti­zia spe­ci­fi­ca che “per un ‘can­niz­zo’ (tet­to­ia in legno e can­ne) a coper­tu­ra di una veran­da, la poli­zia muni­ci­pa­le di Pan­tel­le­ria, a segui­to di accer­ta­men­ti del­l’uf­fi­cio tec­ni­co del Comu­ne, ha denun­cia­to alla pro­cu­ra di Mar­sa­la, per abu­si­vi­smo edi­li­zio, la madre del sin­da­co del­l’i­so­la, Vin­cen­zo Cam­po (M5S).  “E’ solo una can­niz­za­ta aper­ta con sot­to del legno – com­men­ta il sin­da­co, che è ispet­to­re del­la Guar­dia di finan­za – è una fes­se­ria ed è autorizzata”.

L’a­bi­ta­zio­ne si tro­va in via Tra­ci­no. L’e­si­to del­l’ac­cer­ta­men­to è sta­to invia­to, oltre che alla Pro­cu­ra, anche all’as­ses­so­ra­to regio­na­le Ter­ri­to­rio e al Mini­ste­ro dei Lavo­ri pub­bli­ci tra­mi­te il Pre­fet­to di Tra­pa­ni. Pare che nei pros­si­mi gior­ni si ter­rà un altro sopral­luo­go tec­ni­co. L’in­da­gi­ne sareb­be sta­ta avvia­ta a segui­to di un espo­sto ano­ni­mo.”

Abbia­mo chie­sto subi­to al Sin­da­co, Vin­cen­zo Cam­po, attual­men­te fuo­ri dal­l’i­so­la, di com­men­ta­re la noti­zia: “Sia­mo ormai abi­tua­ti agli attac­chi a que­sta mag­gio­ran­za. In que­sto caso, si met­te in mez­zo me, che sono per­so­na diver­sa da mia madre, sem­pli­ce­men­te per attac­ca­re il mio ruo­lo isti­tu­zio­na­le. Si trat­ta di que­stio­ni che non mi riguar­da­no e quin­di che tut­to fac­cia il suo cor­so, ma sia ben chia­ro che pre­sen­te­rò que­re­la ver­so chi uti­liz­za il mio nome in una vicen­da che non mi riguar­da, sem­pli­ce­men­te per but­ta­re discredito. 

Da quan­to ho appre­so da mia madre, qual­cu­no ha pre­sen­ta­to una segna­la­zio­ne ano­ni­ma riguar­dan­te un edi­fi­cio di sua pro­prie­tà rea­liz­za­to in assen­za di con­ces­sio­ne edilizia. 

Quan­do gli uffi­ci han­no fat­to il sopral­luo­go, han­no accer­ta­to inve­ce che l’e­di­fi­cio segna­la­to era sta­to rea­liz­za­to con con­ces­sio­ne edi­li­zia, duran­te il sopral­luo­go, però, riscon­tra­va­no del­le lie­vi imper­fe­zio­ni rispet­to a quan­to auto­riz­za­to. Una di que­ste riguar­da­va un can­niz­za­to, pre­vi­sto in pro­get­to, che era sta­to rea­liz­za­to inse­ren­do un tavo­la­to sot­to le can­ne. C’e­ra­no addi­rit­tu­ra altre ope­re nel pro­get­to ori­gi­na­rio che era­no pre­vi­ste e che poi non sono sta­te nem­me­no realizzate.
Det­to ciò, la vera noti­zia è che a Pan­tel­le­ria tut­ti sono chia­ma­ti a rispet­ta­re le nor­me edi­li­zie, anche gli ammi­ni­stra­to­ri e i loro paren­ti. Per que­sto, i fun­zio­na­ri non saran­no osta­co­la­ti nel loro lavo­ro di veri­fi­ca e segna­la­zio­ne degli abu­si, come acca­du­to in pas­sa­to, pri­ma che arri­vas­si­mo noi

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