È pantesca DOC e viene dalla gavetta, Sabina Stefania Esposito ha scelto il nome d’arte Charlotte e ha pubblicato il suo primo singolo ‘All’improvviso’ ora disponibile su tutte le piattaforme di streaming musicale.
L’abbiamo intervistata e vi presentiamo il suo singolo che nella versione lyrics ha avuto su YouTube quasi 3.00 visualizzazioni
di Francesca Marrucci
È pantesca DOC, studia da anni canto e musica, facendo serate e ed ha esordito finalmente con il suo primo singolo su tutte le maggiori piattaforme di streaming musicale. Sabina Stefania Esposito, in arte Charlotte, ha incassato subito critiche positive e complimenti e sta continuando la promozione del suo singolo ‘All’improvviso’. L’abbiamo intervistata tra un impegno e l’altro ed è uscito della cantante un ritratto inedito e sorprendente, rivolto agli altri, al mondo, al confronto e alla crescita interiore.
Com’è nata la tua passione per la musica?
Mi ritengo una ragazza fuori dagli schemi usuali, poiché non ho iniziato a cantare da piccolina. Però da piccola già ascoltavo tanta musica, soprattutto quella dei cantautori (Sergio Endrigo, Domenico Modugno, Ivan Graziani, Fabrizio De Andrè e tanti altri). Avevo una bellissima collezione di musicassette che era stato un regalo dei miei genitori. Questo sicuramente ha stimolato la mia creatività tanto da ritrovarmi a scrivere poesie a 7 anni. Erano poesie a rima baciata e alternata in cui raccontavo le amicizie, le prime cotte e come vedevo la vita.
Dopo gli studi ho lavorato nel supermercato di famiglia ma dopo qualche anno ho subìto la perdita improvvisa di mia madre che mi ha messo sulle spalle molte responsabilità, talvolta più grandi di me.
Un anno dopo incontro il mio compagno che, quasi come una sfida, mi spinge a prendere lezioni di canto e pianoforte. Io amo le sfide, accettai subito. Accadde qualcosa di incredibile: mi resi conto di non poter più fare a meno della musica, era diventata per me una passione incontrollabile.
La bambina che scriveva poesie iniziò a scrivere testi, con temi più maturi, più intimi. Non appena potei vendere l’attività, lasciai l’isola e partii per acquisire maggiori competenze artistiche. Mi sono laureata in “Musica, spettacolo, scienza e tecnologia del suono”, facendo diverse esperienze musicali. La passione per la musica è nata all’improvviso, ma probabilmente doveva solo essere scoperta.
Perché la scelta del nome ‘Charlotte’?
La scelta è legata ad un aneddoto. Dopo la chiusura dell’attività, ho lavorato per un anno in un call center. Durante il corso di formazione che ci fecero, ci dissero che per combattere la timidezza avremmo potuto utilizzare un nome diverso dal nostro. Misi in pratica subito il consiglio per evitare quel blocco che si ha nel parlare con gli sconosciuti. Ebbene, io scelsi il nome di Charlotte d’istinto, perché la sera prima avevo visto il film “Il portiere di notte” in cui c’era l’attrice Charlotte Rampling. Si rivelò un’ottima scelta, poiché non solo fu un nome che mi fece chiudere un bel po’ di contratti, ma mi fece anche vendere moltissimi prodotti, tanto da ricevere uno degli assegni più alti a fine lavoro!
Era un nome che faceva interagire con l’interlocutore in maniera diversa rispetto ai soliti nomi, l’ho scelto anche per questo progetto da cantautrice con l’augurio che possa portarmi fortuna come in quella esperienza. Sabina Esposito è troppe cose, avevo bisogno di scegliere un nome che rappresentasse il mio lato artistico e credo che Charlotte sia quello più adatto.
Questo è il primo singolo che esce, ma lei scrive canzoni da tempo, qual è il tema che lei preferisce trattare nelle sue canzoni?
Le mie canzoni trattano diversi temi, per lo più si rifanno alle sensazioni, alle riflessioni su ciò che vedo, che ascolto ed alle esperienze che vivo. Parlano di incontri, di cosa siamo, di cosa vogliamo, soprattutto parlano di positività. La musica si dice che sia un mondo a parte, il mio è un mondo positivo in cui niente e nessuno si può permettere di infrangere i nostri sogni e dire chi siamo. Tutti hanno diritto a sognare, tutti hanno diritto ad essere chi o cosa vogliono essere.
Come e quanto si sente l’influenza di Pantelleria nelle sue opere?
Sicuramente Pantelleria influisce molto nelle mie opere, poiché è proprio questa condizione da isolana che mi permette di prestare attenzione nei rapporti con gli altri, soprattutto con i non isolani, alle differenze di pensiero, di abitudini, di priorità e ciò mi fa riflettere sempre molto. Trovo il confronto fondamentale per crescere, solo conoscendo cosa c’è fuori di qui, possiamo capire come va il mondo. Io amo ascoltare le persone, attenzionando i dettagli, non per curiosità, bensì per la voglia di conoscere l’unicità delle stesse. Grazie a questo, spesso, mi ritrovo a scrivere testi che raccontano storie di altri in cui sono riuscita ad immedesimarmi. Ciascuno di noi ha la sua unicità, ma tutti possiamo ritrovarci nell’altro, basta ascoltarlo. Io lo faccio attraverso le mie canzoni, cercando anche di dare voce a tante storie diverse.
Quali sono i prossimi passi? È in arrivo un album?
“All’improvviso” è l’inizio di un progetto da cantautrice, per me molto importante e a cui tengo moltissimo. L’ inizio di un sogno che si avvera. Insieme al mio produttore artistico, Raffaele Viscuso, stiamo lavorando per fare i prossimi passi, qualcosa bolle in pentola, ma per adesso posso solo dire che Charlotte ha tante cose da dire ancora e lo farà attraverso le sue canzoni. Non so cosa mi riserva il “domani” ma chissà… magari accadrà qualcosa all’improvviso! Voi continuate a seguirmi.
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.