Pantelleria: Comune, Parco e Legambiente scrivono all’Assessore Baglieri per chiarire la loro posizione sul Programma ‘Isole Minori’.
Si ribadisce il NO al GNL e la richiesta di rivedere il Decreto del 2017 che proibisce l’installazione dell’eolico sulle isole siciliane.
Il Comune di Pantelleria, l’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria e LegambienteSicilia hanno inviato una lettera congiunta all’Assessore Regionale all’Energia, Daniela Baglieri, per chiarire la loro posizione riguardo il “Programma Isole Minori” predisposto dall’Assessorato regionale e apprezzato dalla Giunta Regionale lo scorso 15 aprile.
Nella lettera si ricorda che Pantelleria è stata selezionata, insieme a Favignana e Salina, quale isola pilota per la transizione energetica dal Clean Energy for EU Islands Secretariat di Bruxelles e ha già redatto l’Agenda per la transizione energetica nella quale è stato indicato il percorso per arrivare alla completa autonomia energetica con le fonti disponibili sull’isola quali sole, vento, mare e geotermia.
L’obiettivo della fase transitoria è quello di far crescere la produzione di energia da fonti rinnovabili e di installare sistemi di accumulo dell’energia elettrica, andando progressivamente a ridurre la potenza generata dagli impianti diesel, che in tale fase serviranno a garantire la sicurezza e la stabilità della rete. Per tale ragione nell’Agenda è stata prevista la sostituzione del gasolio con biodiesel che, ad oggi, è la soluzione che più si adatta al sistema di generazione attuale e alla transizione energetica specie se condizionato alle norme europee sui biocombustibili avanzati prodotti da scarti e rifiuti nazionali.
Riguardo la conversione delle centrali elettriche delle Isole Minori a gas con l’utilizzo del GNL, gli scriventi hanno ribadito come non sia una soluzione compatibile con la fase transitoria che deve avere una durata il più breve possibile.
Tale soluzione, infatti, comporterebbe ingenti investimenti, in quanto bisognerebbe realizzare delle nuove infrastrutture che dovrebbero essere utilizzate al massimo per una decina d’anni. È ovvio che non avrebbe senso mettere in atto tali interventi se non si pensasse di utilizzarli per almeno 20 o 30 anni, il che significherebbe arrivare al 2050.
Per tale ragione l’alternativa GNL non è stata presa in considerazione e non si può avallare una scelta di questo tipo.
Pantelleria, nello specifico, ha talmente fonti e superfici disponibili da renderla la candidata ideale per la transizione energetica. Per tale ragione nell’aggiornamento del P.E.A.R.S. Pantelleria viene indicata come di “isola progetto” sulla quale sperimentare le varie tecnologie ed individuare i modelli di sviluppo da replicare anche sulle altre isole.
Per questo, i firmatari della lettera, chiedono l’istituzione di un tavolo tra gli Enti territoriali, la Regione, il Governo e gli stakeholders per individuare le soluzioni impiantistiche più adatte al contesto delle isole minori e, soprattutto, proporre le necessarie revisioni normative senza le quali non sarà possibile il raggiungimento degli obiettivi previsti.
Fondamentale, per tale ragione, è la modifica immediata del Decreto del Presidente della Regione Siciliana 10 ottobre 2017, che impedisce in tutte le isole minori siciliane l’installazione di qualsiasi tipo di turbina eolica, anche di un solo kw.
Foto di Tommaso Brignone
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