Eleonora Valenza gira il suo ultimo video interamente a Pantelleria. Conosciamo meglio questa giovane cantautrice romana, ma di origini pantesche, che rimane legata con il cuore all’isola
di Francesca Marrucci
Eleonora Valenza è una pantesca romana. Significa che è una dei tantissimi figli di panteschi che nei decenni passati hanno lasciato l’isola in cerca di lavoro e fortuna e sono approdati nel Lazio, a Roma, a Latina, sul Litorale Romano e vivono ormai qui da tempo.
La particolarità del pantesco è però proprio quella di non dimenticarsi mai la sua terra d’origine, anche se effettivamente è nato e cresciuto altrove. E anche Eleonora Valenza è tra questi. Ha intrapreso la professione di cantautrice con il nome d’arte di Leonorah, e proprio all’inizio del suo percorso, il tributo a Pantelleria è stato inevitabile e sull’isola ha girato l’intero video della sua ultima hit estiva ‘Solo quiero’.
Ad Eleonora abbiamo posto un po’ di domande per conoscerla meglio, per capire il suo legame con l’isola e la sua passione per il canto.
Eleonora, tu vivi a Roma, ma sei di origini pantesche. Hai ancora parenti sull’isola e ci vieni spesso?
Sì, le mie origini sono pantesche sia dal lato di mia madre sia dal lato paterno; i miei genitori si trasferirono a Roma anni fa e per questo sono nata e cresciuta nella capitale. Sull’isola vivono ancora tutto l’anno alcuni miei zii e cugini; altri, per esigenze lavorative, si sono spostati in diverse località. Malgrado ciò, l’estate é il periodo durante il quale tutta la mia famiglia al completo (zii, cugini, figli di cugini, nonna ecc…) si ritrova proprio nell’isola di Pantelleria. Si fa sempre ritorno alle proprie radici… e, ogni estate, vi ritorno anch’io.
Da quanto tempo canti?
É difficile dire da quanto tempo canto. In realtà non ho ricordi di me senza la musica e senza il canto. Ho ancora nella mente l’immagine di quando, alla scuola dell’infanzia, interpretando la Sirenetta nel brano “Parte del tuo mondo”, il banco diventava per me lo scoglio dal quale mi ergevo, simulando la medesima scena del cartone Disney. Ricordo che cantavo ovunque e credo lo rammentino bene anche i miei cugini Diego e Nicola ai quali dedicavo appassionate esibizioni. Mi divertiva molto osservare le loro espressioni e gli sguardi che si scambiavano tra loro, soprattutto quando ci trovavamo in macchina e non avevano vie di fuga! Credo che il mio cantare spontaneamente e precocemente dipendesse dal fatto che sentivo mia madre cantare le opere liriche e mi incantava fermarmi ad ascoltarla. Dai racconti mi dicono, infatti, che all’età di due anni, due anni e mezzo mi hanno sentita ripetere “La sonnambula” di Bellini.
Perché hai deciso di girare questo bellissimo video interamente sull’isola?
Ho deciso di girare il video a Pantelleria perché é il luogo a cui sento di appartenere, a cui mi sento connessa e che percepisco in profonda sintonia con la mia anima.
È quindi il luogo che meglio avrebbe rappresentato la mia canzone e la mia personalità.
Il video di “Solo Quiero” inoltre, lo immaginavo esattamente così: la natura, la roccia nera, il mare, i colori ed i contrasti dei colori dovevano essere i protagonisti principali. Mi piaceva inoltre l’idea che il paesaggio antropico fosse pressoché nullo all’interno del video e Pantelleria si prestava molto bene anche sotto questo aspetto.
Con il suo paesaggio, le sue caratteristiche ed i suoi colori evoca, a mio parere, ciò che io intendevo evocare. Luminosa e misteriosa, libera, selvaggia, aspra ma al contempo morbida ed accogliente.
Non ho mai pensato di poter girare il video in un altro posto in realtà, ed il risultato che vedete è esattamente ciò che avevo nella mia mente.
Che riscontri hai avuto finora?
Fino ad ora le persone che hanno visto il video e con cui mi sono confrontata mi hanno riferito di essere rimaste estremamente affascinate dalla bellezza del luogo ed hanno espresso il desiderio di recarvisi; più di qualcuno ha anche pensato che si trattasse di una località esotica. In merito alla musica è stata percepita come allegra, solare, vivace, da ascoltare rilassati in riva al mare sorseggiando un cocktail.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Sto già pensando a location e storyboard per i prossimi video che intendo girare, le musiche sono pronte. Parallelamente continuerò a scrivere nuove canzoni… poi vedrò dove mi porterà l’istinto.
E la musica.
E anche un po’ il vento.
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.