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Anche per Pantelleria le nuove restrizioni anti-covid dell’ordinanza odierna di Musumeci

Covid, ordinanza restrittiva di Musumeci su 55 Comuni siciliani per spingere sui vaccini

Anche Pantelleria, unica tra le Isole Minori, penalizzata dalla bassa percentuale di vaccinati: in aumento le restrizioni per gli eventi privati e mascherine anche per strada

di Fran­ce­sca Marrucci
 
Sono 55 in Sici­lia i Comu­ni con una bas­sa per­cen­tua­le di vac­ci­na­ti, infe­rio­re al 60 per cen­to del tota­le del­la popo­la­zio­ne vac­ci­na­le. E, come se non bastas­se, han­no una inci­den­za di con­ta­gi nei set­te gior­ni (13–19 ago­sto) supe­rio­re a 150 casi per 100 mila abitanti. 
Pan­tel­le­ria ha dati pre­oc­cu­pan­ti: 47,31% di immu­niz­za­ti; l’in­ci­den­za di posi­ti­vi nel­l’ul­ti­ma set­ti­ma­na (ogni 100.000 resi­den­ti) è sta­ta di 325, con, in con­cre­to 24 nuo­vi casi di posi­ti­vi­tà (set­ti­ma­na dal 13 al 19 ago­sto 2021).

Dal 24 agosto al 6 settembre ecco le nuove regole:

Per que­sti cen­tri, tra cui la nostra iso­la, si è resa neces­sa­ria e urgen­te l’e­ma­na­zio­ne di una ordi­nan­za del pre­si­den­te del­la Regio­ne Sici­lia­na che pre­ve­de un tavo­lo per­ma­nen­te tra Asp e sin­da­ci per rag­giun­ge­re i tar­get di immu­niz­za­ti, l’utilizzo di masche­ri­ne all’aperto nei con­te­sti di pre­sen­za di mol­ti cit­ta­di­ni (qua­li ad esem­pio le stra­de) e che riba­di­sce il divie­to di assem­bra­men­to in pub­bli­co e le misu­re di con­te­ni­men­to per gli even­ti pri­va­ti (tam­po­ne nel­le 48h ante­ce­den­ti). 
In sostan­za, non cam­bia nien­te per gli even­ti pub­bli­ci, già orga­niz­za­ti con con­trol­li mol­to ristret­ti e con Green Pass obbli­ga­to­rio, ma si trat­ta di rego­la­men­ta­re le riu­nio­ni, le feste e gli incon­tri pri­va­ti, che sia­no all’a­per­to che al chiuso.
Sarà dif­fi­ci­le appli­ca­re un con­trol­lo effi­ca­ce su tut­to il ter­ri­to­rio con le esi­gue for­ze del­l’or­di­ne a dispo­si­zio­ne di Pan­tel­le­ria, già for­te­men­te impe­gna­te sul fron­te dell’immigrazione.
Sicu­ra­men­te, non sarà una buo­na pub­bli­ci­tà per l’i­so­la che spe­ra­va, ad ini­zio sta­gio­ne turi­sti­ca, di fre­giar­si del tito­lo di iso­la covi­d­free e inve­ce è dive­nu­ta fana­li­no di coda per vac­ci­na­zio­ni e tra le pri­me per casi Covid tra i non vaccinati.
Come han­no sot­to­li­nea­to oggi tut­ti i mag­gio­ri quo­ti­dia­ni, le loca­li­tà turi­sti­che rischia­no la chiu­su­ra in pra­ti­ca per quan­to, in Sici­lia e a Pan­tel­le­ria, si osti­na­no a non vac­ci­nar­si e pur­trop­po con­ti­nua­no ad amma­lar­si, met­ten­do in posi­zio­ne cri­ti­ca anche gli ospedali.
 
«Ave­vo annun­cia­to un prov­ve­di­men­to regio­na­le che cer­cas­se di man­te­ne­re il giu­sto equi­li­brio tra gli obiet­ti­vi di tute­la del­la salu­te pub­bli­ca e il dirit­to del­le atti­vi­tà eco­no­mi­che a ope­ra­re in sicu­rez­za. Con que­sta ordi­nan­za met­tia­mo in cam­po uno stru­men­to in più con uomi­ni e mez­zi a dispo­si­zio­ne di un nume­ro impor­tan­te di Comu­ni, coin­vol­gen­do i sin­da­ci anche nel loro ruo­lo di auto­ri­tà sani­ta­rie loca­li», dichia­ra il gover­na­to­re Nel­lo Musumeci.
«Si trat­ta – aggiun­ge il pre­si­den­te del­la Regio­ne – di misu­re sof­fer­te ma ragio­na­te, che affi­da­no anco­ra una vol­ta alla indi­spen­sa­bi­le col­la­bo­ra­zio­ne dei livel­li isti­tu­zio­na­li ter­ri­to­ria­li e degli ope­ra­to­ri sani­ta­ri il com­pi­to di pro­teg­ge­re la nostra popo­la­zio­ne. Abbia­mo avu­to in que­ste gior­na­te i neces­sa­ri col­lo­qui tec­ni­ci con le diver­se auto­ri­tà che ope­ra­no nel con­te­ni­men­to dell’epidemia e sono con­vin­to che non desti alcu­na sor­pre­sa una deci­sio­ne regio­na­le che si pone nel sol­co dell’atteggiamento tenu­to dal gover­no sici­lia­no in tut­ti que­sti mesi». 
 
«La sta­gio­ne turi­sti­ca in Sici­lia – pro­se­gue Musu­me­ci – ha regi­stra­to nume­ri record ed è abba­stan­za natu­ra­le che si regi­stri anche per que­sta pro­mi­scui­tà l’aumento di casi, come abbia­mo costan­te­men­te potu­to osser­va­re in que­sti gior­ni, assie­me ad un cer­to calo di ten­sio­ne che è sta­to pal­pa­bi­le in mol­te zone dell’Isola. Tut­ta­via, imma­gi­no che nes­sun sici­lia­no voglia cor­re­re il rischio di ulte­rio­ri appe­san­ti­men­ti o, peg­gio, di un nuo­vo loc­k­do­wn: la nostra eco­no­mia non lo vuo­le e non se lo può per­met­te­re. Il mio appel­lo, dun­que, è sem­pre lo stes­so: vac­ci­nar­si è un dove­re civi­co, per que­sto sia­mo accan­to ai Comu­ni e a tut­te le nostre comu­ni­tà. Que­sto model­lo, che ini­zia con i 55 Comu­ni, potrà esse­re adot­ta­to anche in altri casi. Oltre tre milio­ni di sici­lia­ni han­no fat­to il vac­ci­no. Ma non basta. Quan­to sareb­be ingiu­sto far paga­re a tut­ti il duro prez­zo di chi non vuo­le vac­ci­nar­si! Per noi – con­clu­de il gover­na­to­re – non è solo una prio­ri­tà sani­ta­ria, per­ché – come dice il pre­si­den­te di Con­fin­du­stria – tute­la­re la salu­te signi­fi­ca tute­la­re il lavoro».
 

«Le misu­re pre­vi­ste dall’ordinanza del pre­si­den­te del­la Regio­ne – dichia­ra l’assessore regio­na­le del­la Salu­te, Rug­ge­ro Raz­za – sono una gran­de oppor­tu­ni­tà per i Comu­ni indi­vi­dua­ti per­ché con­sen­ti­ran­no, nel rap­por­to di lea­le col­la­bo­ra­zio­ne con i sin­da­ci, di mol­ti­pli­ca­re gli sfor­zi per la vac­ci­na­zio­ne. È un model­lo che può esse­re raf­for­za­to anche in altri cen­tri con una mino­re per­cen­tua­le di con­ta­gio, ma con un nume­ro di cit­ta­di­ni immu­ni non anco­ra ade­gua­to ai tar­get nazionali». 

Questi i Comuni interessati dal provvedimento, raggruppati per territorio:

nel­l’A­gri­gen­ti­no: Lica­ta, Por­to Empe­do­cle, Racal­mu­to, Ravanusa;
nel Nis­se­no: Bute­ra, Gela, Maz­za­ri­no, Nisce­mi (zona aran­cio­ne), Riesi; 
nel Cata­ne­se: Aci Castel­lo, Castel di Iudi­ca, Fiu­me­fred­do di Sici­lia, Gram­mi­che­le, Gra­vi­na di Cata­nia, Masca­lu­cia, Maz­zar­ro­ne, Mot­ta San­t’A­na­sta­sia, Pala­go­nia, Ramac­ca, San Cono, San Miche­le di Gan­za­ria, San Pie­tro Cla­ren­za, Val­ver­de, Viagrande;
nel­l’En­ne­se: Bar­ra­fran­ca (zona aran­cio­ne), Piaz­za Arme­ri­na, Pietraperzia;
nel Mes­si­ne­se: Pace del Mela, Rodì Mili­ci, San Filip­po del Mela, San­ta Lucia del Mela, Vil­la­fran­ca Tirrena;
nel Paler­mi­ta­no: Capa­ci, Cini­si, Terrasini;
nel Ragu­sa­no: Aca­te, Chia­ra­mon­te Gul­fi, Comi­so, Ispi­ca, Vittoria; 
nel Sira­cu­sa­no: Augu­sta, Avo­la, Car­len­ti­ni, Fran­co­fon­te, Len­ti­ni, Noto, Pachi­no, Prio­lo Gar­gal­lo, Roso­li­ni, Solarino;
nel Tra­pa­ne­se: Cam­po­bel­lo di Maza­ra, Castel­lam­ma­re del Gol­fo, Castel­ve­tra­no, Custo­na­ci, Pan­tel­le­ria
 

Ecco il testo della Ordinanza contingibile e urgente n. 85 del 22 agosto 2021

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