A Pantelleria non ci sono professionisti che vogliano fare da Garanti per i Referendum Comunali, per ben due volte già pubblicato inutilmente l’avviso per costituire l’Albo.
Erik Vallini: “Grande rammarico che a causa di questa défaillance, i cittadini non possano esercitare il loro diritto alla partecipazione.”
di Francesca Marrucci
Il 2 febbraio di quest’anno il Consiglio Comunale ha approvato il Regolamento per la disciplina dei Referendum Comunali, uno strumento importante e fondamentale per la partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa dell’isola. Con il Referendum i cittadini possono proporre iniziative e azioni di competenza del Consiglio Comunale, costituendo un Comitato Promotore di almeno 10 cittadini che, seguendo l’iter dettato dal Regolamento, potrà proporre il Referendum.
Il problema nell’avvio dell’utilizzo di questo strumento però sta proprio nella scarsa partecipazione della cittadinanza per il passo iniziale ovvero la costituzione del Comitato dei Garanti che deve giudicare l’ammissibilità dei quesiti referendari. Il Comitato deve essere composto da 3 componenti: il Segretario Comunale, un rappresentante esterno nominato dai consiglieri di maggioranza e un altro nominato dai consiglieri di minoranza, ma entrambi scelti dall’Albo Comunale.
Il 19 marzo scorso il Comune ha pubblicato un avviso pubblico sul sito comunale per la formazione di un Albo online dei Garanti, ma alla scadenza del 19 aprile è pervenuta una sola candidatura. Allora si è provato a ripetere l’avviso con scadenza il 19 maggio scorso, ma in questo caso nessuna candidatura è pervenuta.
Quindi, essendovi un solo membro, oltre al Segretario Comunale che attualmente manca per il tragico decesso di Ernesto Amaducci, è di fatto impossibile costituire il Comitato dei Garanti. Quindi, se i cittadini attualmente volessero proporre un referendum, sarebbero bloccati perché non c’è il Comitato dei Garanti che ne dovrebbe controllare la correttezza.
È singolare che a fronte di tante lettere e post sui social in cui si reclama più partecipazione e coinvolgimento dei cittadini, in specie da parte di stimati e noti professionisti, questo importante ruolo per garantire la partecipazione sia passato inosservato, o peggio, sia stato del tutto ignorato.
Bisogna ricordare, infatti, che possono fare domanda per essere Garanti solo quanti siano laureati in discipline giuridiche con particolari competenze in Diritto Amministrativo, Diritto Costituzionale e di Ordinamento degli Enti Locali.
Il Presidente del Consiglio Comunale, Erik Vallini, ha così commentato la situazione: “Esprimiamo grande rammarico sul fatto che a causa di questa défaillance, i cittadini non possano esercitare il loro diritto alla partecipazione. Abbiamo messo a disposizione della cittadinanza uno strumento promesso in campagna elettorale e questo viene reso vano dalla mancata partecipazione di quanti potrebbero garantire che la partecipazione possa essere effettivamente esercitata. Ripubblicheremo senz’altro l’avviso, nella speranza che stavolta qualcuno risponda e non privi i cittadini di questo importante diritto.”
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Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
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