PANTELLERIA, EVENTI: ULTIMI POSTI PER IL CONCERTO DI FABIO CONCATO E APERTURA ANTICIPATA DELL’EVENTO PER…
Pantelleria: il suono della terra. 2–10 Fabio Concato: chi è, scaletta, come prenotare
26/09/2021Cominciamo oggi e proseguiremo fino a venerdì con la descrizione dei cantanti che saranno protagonisti di PANTELLERIA: IL SUONO DELLA TERRA, dal 2 al 9 ottobre prossimi al Porto di Scauri.
Apre la kermesse il 2 ottobre FABIO CONCATO che esce proprio in questi giorni con il suo nuovo singolo ‘L’AGGEGGINO’ dedicato alla nipotina Nina.
Da ‘Rosalina’ a ‘Fiore di maggio’, da ‘Gigi’ a ‘È festa’, fino a ‘Sant’Anna di Stazzema’ e ‘051/222525’ e ‘L’Umarell’ pluripremiata e scritta durante il periodo di Covid, il cantautore milanese tra i più amati in Italia porta sul palco il suo MUSICO AMBULANTE TOUR 2021.
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di Francesca Marrucci
Fabio Concato lo conosciamo tutti e tutti, prima o dopo, abbiamo cantato una sua canzone, ci siamo innamorati con le parole dei suoi testi, ci siamo commossi quando ha toccato tematiche sociali importanti, come quella del Telefono Azzurro con ‘051/2225252’ o della Strega di Sant’Anna di Stazzema con l’omonima canzone.
Il cantautore milanese arriva a Pantelleria con il suo MUSICO AMBULANTE TOUR 2021, citazione dalla canzone ‘Troppo vento’ in cui si autodefinisce, dopo aver rimandato il concerto che si sarebbe dovuto tenere l’11 settembre e annullato a causa della tromba d’aria che il giorno prima ha colpito l’isola.
Alla fine, lo spostamento ci ha regalato anche un nuovo gioiellino, anzi ‘L’aggeggino’, l’ultimo singolo uscito proprio due giorni fa, una canzone dolcissima dedicata alla nipotina Nina. “Così c’è un grande amore adesso tra le mie dita e c’è una forza esagerata, non la ricordavo più. Il canto celebra la vita, magari canterai anche tu, le stesse note sotto le tue dita per non scordarle più. L’abbiamo scritta insieme la canzone, la vuoi cantare tu?’ canta nelle ultime note, lasciando poi spazio proprio ai primi gorgheggi della nipotina.
Questo è Concato, maestro di delicatezza, tenerezza, nostalgia. Cantore della quotidianità dei sentimenti, quelli che ci chiamano in causa tutti, in cui tutti prima o poi ci riconosciamo. Concato è una carezza sull’anima, mai banale, mai fuori posto, mai sopra le righe. Le canzoni di Concato ci prendono per mano e ci insegnano la bellezza della vita, delle sue gioie e dei suoi dolori, ci insegnano a non vergognarci dei sentimenti e ci ricordano che è bene esprimerli a quanti amiamo.
Per questo Fabio Concato continua ad essere amato e seguito dai suoi fan, pochi dei quali sanno che lo possono ascoltare in una inedita ed inaspettata versione anche nell’album di Ufo Robot di Vince Tempera in cui oltre ai cori, recitava la canzone dedicata al personaggio Rigel. Una chicca, certo, ma anche l’inizio di un lungo percorso cantautorale che ha lasciato il segno nella musica italiana.
Chi è Fabio Concato?
Fabio Concato nasce a Milano, il 31 maggio 1953, in una famiglia ricca di stimoli culturali e musicali: la madre è giornalista e stimata poetessa, il padre ottimo chitarrista e noto autore e divulgatore della musica jazz. Nel 1965 forma con il fratello maggiore il suo primo gruppo rock.
Nel 1974 che con due grandi amici – Bruno Graceffa e Giorgio Porcaro – dà vita ai “Mormoranti”, un gruppo di cabaret in cui scrive testi e musiche e che, da subito, dalle prime esibizioni al “Derby” di Milano, riscuote grande successo. Esperienza fondamentale questa, e contributo rilevante nella sua formazione artistica, tanto che, sin dalla fine degli anni ’70, nella sua formula musicale è chiaramente percepibile l’influenza della sua passione per il cabaret, che ha segnato in maniera inconfondibile le sue prime esperienze.
La storia discografica di Fabio Concato inizia nel 1977, con la pubblicazione del primo album, “Storie di sempre”, che contiene “A Dean Martin”, scherzosa presa in giro del cantante americano che si fa apprezzare per la sua vena ironica e originale. L’anno successivo è la volta di “Svendita totale”, secondo album che prelude ad un cambio di etichetta – dalla Saar alla Philips – con cui nel 1979, Concato pubblica “Zio Tom”, album a cui collabora uno dei più bravi armonicisti al mondo, Thoots Thielemans.
Trascorrono tre anni prima che il cantautore milanese decida di ripresentarsi al pubblico, lo fa nel 1982 con un album intitolato semplicemente “Fabio Concato”. È un successo e il brano “Domenica bestiale” – ancora oggi tra i più programmati in radio – conquista e seduce il grande pubblico, diventando così la prima pietra miliare nella produzione musicale dell’artista. È l’avvio di una fase artistica molto fortunata, che prosegue nel 1984 con “Fabio Concato”, album che conquista il doppio disco di platino e rende popolari canzoni come “Guido piano”, “Rosalina”, “Sexy Tango”, “Ti ricordo ancora” e “Fiore di maggio”, veri punti di riferimento nella musica d’autore italiana.
Del 1985 la prima esperienza di scrittura con Vince Tempera per le musiche originali che diventeranno la colonna sonora del film “A me mi piace” di Enrico Montesano. Immediatamente dopo esce “Senza avvisare” (1986), disco d’oro già in prenotazione, che lo conferma tra i migliori della nostra musica d’autore.
Nel 1988 Concato pubblica il singolo “051/222525”, un pezzo drammatico di straordinaria forza, i cui proventi, destinati a favore di “Telefono Azzurro”, servono a mantenere in vita il servizio, allora minacciato di chiusura.
Nel 1990 esce un nuovo album, “Giannutri”, che Concato registra a Parigi sotto la guida di Phil Ramone (famoso produttore americano delle più grandi rockstar, da Paul McCartney a Billy Joel ed Elton John): un disco di caratura internazionale, ispirato alla bellissima isola del Tirreno. Ancora un grande successo sospinto da piccoli grandi capolavori come “Speriamo che piova” e “Gigi”. Lo stesso anno si cimenta con le canzoni dedicate ai bambini, scrivendo “L’Ocona sgangherona”, terza classificata alla 33° edizione dello Zecchino d’Oro. Una raccolta di successi datata 1991, “Punto e virgola”, separa “Giannutri” dal suo successore, l’album del 1992 “In viaggio”, nel quale sono pubblicate “Giulia”, “E’ festa” e l’intensa “Canzone di Laura” che Concato scrive con Pino Daniele.
Nel 1994, preceduta dall’uscita del singolo “Troppo vento”, esce la raccolta “Scomporre e ricomporre”, una rilettura dei brani ai quali l’artista milanese è maggiormente legato realizzata con nuovi arrangiamenti strumentali e vocali. A testimonianza del suo ricorrente interesse nei confronti dell’infanzia, nello stesso anno Fabio Concato scrive le musiche e presta la sua voce alla narrazione di una delle opere letterarie più conosciute al mondo, “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupery, pubblicata dalla Polygram su un audiolibro curato dall’Editrice Pontaccio.
Il decimo album di studio, “Blu”, esce nel 1996, prodotto dal tastierista della PFM Flavio Premoli. Tra le canzoni: “O bella bionda”, “Ciao amore” e “Bella Italia”. Nel 1999 è la volta di “Fabio Concato”, un nuovo album di inediti con gli arrangiamenti di Maurizio Fabrizio. impreziosito dalla presenza di un duetto con Josè Feliciano, nel brano “M’innamoro davvero”.
Nel 2001 esce l’album “Ballando con Chet Baker” arrangiato da Pier Carlo Penta e da Bruno Zucchetti, in cui è pubblicato il brano “Ciao Ninìn” presentato al “Festival di Sanremo”, prima partecipazione di Fabio Concato alla kermesse. È del 2003 “Voilà”, il primo “Concato-live”, nel quale, oltre al bellissimo inedito brano omonimo, alcuni grandi successi vengono intensamente re-interpretati e impreziositi in duetti con Anna Oxa, Lucio Dalla, Samuele Bersani e Stefano Di Battista. L’anno successivo, scrive le musiche originali di “Patrizia”, un musical di Roberto Innocenti, tratto da un libretto di Arnoldo Foà.
Nel 2006 Fabio incontra Claudio Dentes, tra i più noti produttori italiani (“Elio e le Storie Tese”, Carla Bruni e i Pitura Freska, sono alcuni degli artisti con cui ha lavorato) e decidono di rivisitare i successi di Concato e, contemporaneamente, di lavorare ad un nuovo progetto artistico.
A questo punto Fabio manifesta anche la volontà di tornare ad occuparsi di Telefono Azzurro. Dopo un incontro con il Professor Caffo (Presidente dell’Associazione Telefono Azzurro) nasce “Azzurro & Concato” (2007), la raccolta dei suoi brani di maggior successo arrangiati in una nuova veste, distribuito e venduto in edicola, in abbinamento al Magazine del Corriere della Sera, il cui ricavato è devoluto a sostegno dei progetti dell’associazione. Sempre nel 2007, partecipa per la seconda volta, raccogliendo ottime critiche ed un notevole successo di pubblico, al “Festival di Sanremo” con il brano “Oltre il giardino”, uno straordinario esempio di perfetto equilibrio tra la denuncia (la piaga sociale dell’espulsione dal mondo del lavoro dei cinquantenni) e la rabbia poetica per una prospettiva futura di speranza e ancora degna di esser vissuta. “Oltre il Giardino” è anche il titolo dato al cofanetto (doppio cd) in cui un’ampia selezione dei successi viene rivisitata e riletta in nuovi, coraggiosi e provocanti arrangiamenti, oltre ad un secondo inedito, “La ballata del mostro”.
Annunciato da due singoli, “Tutto qua” e “Un trenino nel petto”, il 20 marzo 2012 Fabio Concato pubblica, a distanza di ben 11 anni dal precedente, un nuovo album di inediti “Tutto Qua”, scritto e realizzato nel tempo, con calma, dove la grande vena compositiva e narrativa è intatta e le nuove canzoni continuano a raccontare storie personali e, al tempo stesso, facilmente condivisibili con il grande pubblico.
Nel 2014, Fabio Concato partecipa all’album “Tandem” di Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello, interpretando la sua celebre “Gigi”, canzone dedicata al padre che gli ha aperto le porte anche del jazz, mondo che Fabio ha sempre infatti frequentato. Dopo quell’esperienza nasce “Canzoni”, uno spettacolo che il neo costituito trio ha portato per oltre un anno in tutta Italia e nel quale brani dal respiro eterno vengono vestiti di un abito nuovo, acquisendo di volta in volta un senso inedito.
Nel 2016, Fabio Concato, Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello pubblicano “Non smetto di ascoltarti”. La voce inconfondibile di Fabio Concato, insieme all’eleganza della tromba di Bosso e all’energia vitale dei tasti di Mazzariello, sono messe al servizio delle parole e delle melodie di grandi autori italiani. Dalla, Endrigo, Mogol, De Gregori e Concato stesso. Il jazz che scorre nelle vene dei tre artisti, ha fatto il resto.
Nel 2020, esce “L’Umarell”, in dialetto milanese, nata durante il lockdown per Covid. «Ciao Enzino, dai vieni giù che facciamo un giretto». «Quale giretto? Non si può, è pericoloso». È l’inizio del botta e risposta in milanese tra Fabio Concato e un celestiale Jannacci che chiude l’ispirato e meraviglioso frutto della quarantena di Concato (cit. Avvenire) L’umarell è il vecchietto che in genere sta lì a guardare i cantieri ed è una statuina che al cantautore è stata regalata e lui tiene sulla scrivania e che lo osserva mentre scrive. Una canzone dedicata a quanti hanno fatto il loro dovere nel periodo più brutto della quarantena, a quanti sono morti, tantissimi in Lombardia, a quanti hanno sofferto, soli, in questo lungo periodo di clausura: “Sono andate via in silenzio come te / Senza un bacio, una carezza, una ragione / Senza un “sono qui e ti voglio bene”.
La possibile scaletta
Quelle di seguito sono le canzoni che Concato ha portato in giro con questo tour. A meno che non ci siano cambiamenti in corso d’opera, queste dovrebbero essere quelle che canterà a Pantelleria, probabilmente anche con L’Aggeggino:
Ti ricordo ancora, Stazione Nord, Tienimi dentro te, In trattoria, Giulia, Domenica bestiale, Prima di cena, Troppo vento, Il caffettino caldo, 051 222525, Sexy tango, Un trenino nel petto, Canto, Gigi, Umarèl, Fiore di maggio
Bis: Non smetto di aspettarti, Rosalina e Buonanotte a te
PRENOTA IL TUO POSTO AL CONCERTO!
Il concerto al Porto di Scauri è gratuito. Max 1.000 posti disponibili. Obbligo di Green Pass.
Per prenotare: https://billetto.it/e/fabio-concato-in-concerto-biglietti-568751
Ingresso per i prenotati dalle 18.30 alle 20.00. Dopo le 20.00 i posti non reclamati saranno messi a disposizione.
Nell’ambito della campagna #pantelleriapertutti, i disabili e le loro famiglie che vorranno approfittare del posto in prima fila per tutti gli eventi, dovranno richiedere l’accredito direttamente all’Assessore Francesca Marrucci al numero 331 266 5409.
Per chi avesse problemi a prenotare sul sito di Billetto.it, si metta in contatto con l’Assessorato alla Comunicazione al numero 331 266 5409 o alla mail assessoremarrucci@comunepantelleria.it per assistenza.
Per il trasferimento al Porto di Scauri ci sarà un servizio navette da Pantelleria centro e da Scauri centro, inoltre saranno a disposizione i parcheggi in loco.
Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.